La teoria economica e il suo linguaggio
Giorgio Lunghini
Edoardo Vesentini
Premessa
La teoria economica oggi dominante – quella neoclassica – si presenta come una teoria capace di indagare qualsiasi [...] a sé stante, che è circolare e che ha per scopo non il soddisfacimento dei bisogni umani, ma la realizzazione di un profitto in denaro e l’accumulazione del capitale. Non più un’economia di scambio, ma un’economia monetaria di produzione. Si potrebbe ...
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Automazione
Bruno Bezza
Giovanni Dosi
Introduzione
Si definisce 'meccanizzato' ogni processo che sostituisce procedimenti lavorativi basati su fonti di energia inanimata a operazioni compiute dall'uomo [...] settori, paesi ed epoche storiche, selezionano (cioè attribuiscono premi e penalità in termini di quote di mercato e profitti) tra la molteplicità degli agenti. In tutto questo processo l'incentivo microeconomico a forme crescenti di automazione e a ...
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ecomafia
ecomàfia s. f. – Organizzazione di stampo mafioso attiva nei crimini contro l’ambiente e il patrimonio artistico-culturale di un territorio. Il neologismo fu coniato dall’associazione Legambiente, [...] da Calabria, Sicilia e Puglia. Il traffico illegale di rifiuti è il campo prediletto dalle consorterie mafiose perché presenta altissimi profitti e rischi minimi. In questo settore predomina la Camorra e, su tutti, il clan delle famiglie di Casal di ...
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BRODEL, Giovanni Vittorio
Vittorio Viale
Visse a Torino nella seconda metà del sec. XVIII; di professione sensale, è da ricordare unicamente come associato una volta, come promotore un'altra, di due [...] del tempo e i pochi pezzi che di Vische si conservano (Museo Civico di Torino); ma, poiché non se ne ricavò alcun profitto, fra il Birago e i suoi consoci con in testa il B., tutti preoccupati del loro denaro, sorsero aspri contrasti che portarono ...
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unita di conto
unità di conto Una delle 3 funzioni essenziali della moneta (➔ ): oltre che riserva di valore e mezzo di scambio, essa rappresenta l’u. di c., ovvero il metro comune per misurare il [...] grandezze economiche d’interesse per la propria attività (per es., reddito e risparmio per le famiglie, costi e profitti per le aziende) e fornire ai mercati e all’operatore pubblico informazioni quantitative omogenee.
In assenza di stabilità ...
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Impresa
Franco Amatori
di Franco Amatori
Impresa
sommario: 1. L'impresa all'alba del XXI secolo. 2. Le declinazioni 'regionali': a) gli Stati Uniti; b) l'Europa; c) il Giappone. 3. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] la separazione fra il top management e il middle management, quello che combatte in prima linea per mercati e profitti, a detrimento delle funzioni tipiche dell'alta direzione, vale a dire il controllo, il coordinamento, l'allocazione delle risorse ...
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Elvira Dinacci
Abstract
L’indagine si sofferma sulla struttura della fattispecie associativa di cui all’art. 416 bis c.p., incentrandosi sui mezzi e sui fini perseguiti dagli associati. Elemento tipico [...] della confisca obbligatoria delle cose che servirono a commettere il reato o che ne costituiscano il prezzo, il prodotto o il profitto.
Le modifiche normative e l’oggetto di tutela
Il testo dell’articolo 416 bis c.p., introdotto dalla l. n. 646 ...
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SPINELLI
William Caferro
(Spinegli). – La famiglia degli Spinelli, che dettero il nome a una compagnia bancaria molto attiva nella seconda metà del XV secolo, era originaria di Pontassieve (nel contado [...] Buonacorso e Goro di Matteo di Gori, che durò con diversi soci sino al 1472 con un corpo di 6000 fiorini e profitti pari al 20 per cento almeno inizialmente; la produzione (broccati, velluti in raso ecc.) era per lo più indirizzata alla corte papale ...
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PRIULI, Girolamo
Giuseppe Gullino
PRIULI, Girolamo. – Nacque a Venezia nel 1486 da Alvise di Nicolò, del ramo a S. Sofia, e da Chiara Lion di Giacomo. La giovinezza e parte della maturità di Priuli [...] mercanti arabi sopra una nave veneziana. Il lungo soggiorno presso i terminali delle spezie valse a fargli conseguire ingenti profitti; se infatti nella dichiarazione di decima del 1537 Priuli denunciava una rendita di soli 781 ducati, in quella del ...
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mano invisibile
Maurizio Franzini
Espressione frequentemente utilizzata dagli economisti e ricondotta ad A. Smith (➔) che ne fece uso (mutuandola, probabilmente, dal Macbeth di Shakespeare) sia nella Teoria [...] offrire i prodotti migliori ai prezzi più bassi, allo scopo di attrarre la domanda dei consumatori, che è essenziale per assicurare profitti, e tutto ciò contribuirà a elevare il benessere sociale, malgrado né il birraio né il fornaio o il macellaio ...
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profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...
profittatore
profittatóre s. m. (f. -trice) [der. di profittare]. – Chi approfitta di situazioni e momenti eccezionali o delle disgrazie e difficoltà altrui per trarne vantaggi materiali e spesso illeciti: i p. della carestia, della guerra;...