farmaceutica, industria
Alberto Heimler
Lauretta Rubini
Settore economico nel quale si effettuano le attività legate alla ricerca, alla produzione e alla distribuzione di medicinali per uso umano o [...] dell’OCSE (➔), per circa il 20% del fatturato complessivo, un costo molto elevato, che deve essere coperto dai profitti conseguiti sui pochi farmaci che giungono di fatto alla fase della commercializzazione (➔ marketing). L’OCSE stima che un farmaco ...
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Bello, Walden
Bello, Walden. – Analista politico filippino (Manila 1945). Professore all’università delle Philippines Diliman (dal 1997), è un ambientalista, difensore dei diritti umani e fervente attivista [...] della globalizzazione disumanizzante creata dalla ricerca da parte dei centri di potere economico di nuovi mercati e profitti, ma non dalle reali necessità dell’uomo, propone di contrarla attraverso il rafforzamento delle economie locali. Nel ...
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Occupazione
Giulia Nunziante
Il complesso di coloro che lavorano e le attività che svolgono
Il livello di occupazione e la qualità degli occupati rappresentano un fattore fondamentale nel determinare [...] occupati indipendenti, tra cui gli imprenditori, traggono dalla propria attività un profitto che, a differenza di quanto avviene per i dipendenti, varia in relazione ai profitti che ricavano dall’attività svolta. Tra gli occupati si contano anche i ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] essere molto efficienti e che nulla dunque impedisce una partecipazione democratica di tutti i lavoratori alla proprietà, ai profitti e alle principali decisioni inerenti alle linee di sviluppo. Un'autogestione di questo tipo deve essere fondata sull ...
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Rivoluzione industriale
Pat Hudson
di Pat Hudson
Rivoluzione industriale
Le prime interpretazioni
L'espressione 'rivoluzione industriale', introdotta per la prima volta a quanto sembra da alcuni commentatori [...] acquisire lo status e ad adottare lo stile di vita dei proprietari terrieri, e di conseguenza in molti casi i profitti realizzati con la manifattura venivano investiti in proprietà fondiarie. C'è da considerare inoltre che la manodopera disoccupata o ...
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MUSSINI, Cesare
Marco Pierini
– Nacque a Berlino il 9 giugno 1804 da Natale, compositore bergamasco di origini modenesi, al tempo maestro di cappella alla corte di Prussia, e da Giuliana Sarti, figlia [...] belle arti di Firenze, dove la famiglia si era trasferita due anni prima, divenendo allievo di Pietro Benvenuti. I profitti nello studio della pittura sono testimoniati dai premi conseguiti all’Accademia: nel 1823 per l’acquerello, l’anno successivo ...
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programmazióne matemàtica Branca della matematica applicata, e della ricerca operativa in partic., che studia i metodi per ottimizzare (cioè per determinarne i valori massimi o minimi) una particolare [...] tipici sono, per es., l'impiego delle risorse aziendali in modo da minimizzare i costi o massimizzare i profitti, la distribuzione ottima della produzione nel tempo, la determinazione della dieta che soddisfa determinati requisiti alimentari. ...
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Il corpo e il mercato
Gilbert Hottois
(Université Libre de Bruxelles - CRIB Bruxelles, Belgio)
La bioetica oppone il rispetto della dignità del corpo umano alle tendenze che lo considerano un bene commerciabile. [...] e commerciale rilevante, e ciò condusse a un brevetto e a un'applicazione industriale. Moore richiese allora una partecipazione ai profitti conseguiti. La Corte respinse la sua domanda in base al principio secondo cui l'individuo non è titolare di un ...
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Economista polacco (Łódź 1899 - Varsavia 1970), vissuto a lungo in Inghilterra e in varî paesi esteri, rientrato in patria nel 1955. Membro della commissione economico-sociale delle Nazioni Unite (1946-54), [...] anche di formulare una nuova teoria della distribuzione del reddito spiegando la ripartizione del prodotto tra salarî e profitti in termini del grado di monopolio. Opere principali: Essays in the theory of economic fluctuations (1939), Studies in ...
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PETROLIO (XXVI, p. 32; App. I, p. 931; II, 11, p. 530)
Enrico BONOMI
Nel decennio fra il 1949 e il 1959 circa, l'industria e il mercato del p. hanno subìto profonde modificazioni. L'importanza assunta [...] 1958 da una società giapponese con l'Arabia Saudita e col Kuwait, che riceveranno, rispettivamente, il 56 e il 57% del profitto netto, anziché il 50%. Tali accordi dispongono anche per la lavorazione in loco di una quota del greggio prodotto e per la ...
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profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...
profittatore
profittatóre s. m. (f. -trice) [der. di profittare]. – Chi approfitta di situazioni e momenti eccezionali o delle disgrazie e difficoltà altrui per trarne vantaggi materiali e spesso illeciti: i p. della carestia, della guerra;...