L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] di stabilire un chiaro nesso teorico fra causa ed effetto, ma al tempo stesso indica mezzi e obiettivi dell'azione profilattica e designa i luoghi, le condizioni e i modi possibili di intervento preventivo e terapeutico. Il motto proposto da Pasteur ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] anche oggi, sebbene non sia più evidente come in passato. Ciò è dovuto al largo impiego di sali iodati introdotti a scopo profilattico dopo il 1920 nelle aree gozzigene a deficienza di iodio, da cui si può concludere che la profilassi del gozzo è una ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] il livello del singolo paziente; al contrario, egli riteneva che la scelta delle adeguate misure terapeutiche e profilattiche presupponesse la capacità del medico di porsi nel punto di intersezione tra generalizzazione e individualizzazione; e, come ...
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profilattico
profilàttico agg. e s. m. [dal gr. προϕυλακτικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Attinente alla profilassi, che mira a preservare dalle malattie: cura, terapia p.; norme, misure p.; provvedimenti profilattici. 2. s. m. Altro nome del...
preservativo
agg. e s. m. [der. di preservare]. – 1. agg. Che serve ed è adatto a preservare e a proteggere, soprattutto da mali fisici (per lo più contrapposto, in questo caso, a curativo, e sinon., poco com., di preventivo o profilattico):...