vaccinazione
Somministrazione di un vaccino sia a scopo profilattico sia a scopo terapeutico. In passato, si designava con questo termine l’inoculazione nell’uomo di materiale prelevato da pustole del [...] vaiolo dei bovini, secondo i dettami di Edward Jenner. Nel 1880, Louis Pasteur dimostrò che con l’introduzione di colture attenuate si era in grado di proteggere l’organismo contro l’infezione causata ...
Leggi Tutto
Vaccino
Augusto Panà
Anna Spinaci
Il termine vaccino (dall'aggettivo latino vaccinus, derivato di vacca, "vacca") in origine fu utilizzato per indicare sia il vaiolo dei bovini (vaiolo vaccino) sia [...] resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, batterica, protozoaria). L'inoculazione a scopo profilattico di un qualsiasi tipo di vaccino è detta vaccinazione.
l. Cenni storici
Il primo tentativo di vaccinazione ...
Leggi Tutto
Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] non sono rari nell'uomo e possono manifestarsi, oltre che nel corso di trattamenti con sieri specifici, usati a scopo profilattico o terapeutico, in casi di punture di insetti e di rotture di cisti di echinococco e anche in seguito a contatto ...
Leggi Tutto
HIV
Guido Poli
Elisa Vicenzi
Il 4 giugno 1981 lo scarno bollettino "Morbidity and Mortality Weekly Report" dei Centers for Disease Control di Atlanta segnalava un'inusuale serie di casi mortali di [...] toccate dai farmaci antiretrovirali, le donne non hanno voce in capitolo sulla loro vita sessuale e spesso l'uso del profilattico (come la pratica dell'astinenza) ha uno spettro d'azione molto limitato. In questo scenario, è recentemente emerso che ...
Leggi Tutto
AIDS
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Silvia Franceschi
È la sigla dell'inglese Acquired immune-deficiency syndrome, "sindrome da immunodeficienza acquisita", malattia causata da un virus che [...] i vari passi per evitare il contagio, con enfasi spesso sulla riduzione della promiscuità sessuale piuttosto che sull'uso del profilattico.In generale, non si nota un rapporto preciso tra la precocità e la gravità dell'epidemia nei vari paesi e ...
Leggi Tutto
Immunologia clinica e immunopatologia
FFernando Aiuti e Giuseppe Luzi
sommario: 1. Introduzione: a) generalità; b) i concetti fondamentali dell'immunologia: note storiche. 2. Immunodeficienze primitive: [...] l'A-T. La somministrazione di gammaglobuline va attuata nei soggetti con particolari problemi infettivi e mantenuta comunque in funzione profilattica. Il transfer factor è stato usato in alcuni casi senza reale successo per il decorso generale della ...
Leggi Tutto
profilattico
profilàttico agg. e s. m. [dal gr. προϕυλακτικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Attinente alla profilassi, che mira a preservare dalle malattie: cura, terapia p.; norme, misure p.; provvedimenti profilattici. 2. s. m. Altro nome del...
preservativo
agg. e s. m. [der. di preservare]. – 1. agg. Che serve ed è adatto a preservare e a proteggere, soprattutto da mali fisici (per lo più contrapposto, in questo caso, a curativo, e sinon., poco com., di preventivo o profilattico):...