Medico (Ronta, Borgo San Lorenzo, 1730 - Napoli 1798); prof. di medicina teorica a Pisa (1755-1762), si recò a Parigi dove riuscì a imporre, non senza aspre polemiche, la vaiolizzazione a scopo profilattico. [...] Tale metodo, assai diffuso in Francia e in Italia, fu abbandonato dopo che E. Jenner ebbe introdotto la vaccinazione antivaiolosa. Scrisse le Réflexions (1764) e le Nouvelles Réflexions (1767), delle quali ...
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Medico e batteriologo (Nizza 1863 - Parigi 1933), prof. di batteriologia a Lilla e vicedirettore dell'Istituto Pasteur di Parigi. Ha fornito contributi di rilievo in campo sieroterapico (preparazione del [...] siero antiofidico), allergologico (oftalmo-reazione di C. alla tubercolina, ora però abbandonata) e vaccino-profilattico: a lui, infatti, va il merito di aver preparato e introdotto, in collaborazione con C. Guérin, un vaccino antitubercolare ...
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CASONI, Tommaso
Ettore Giammei
Nacque a Imola il 27 ag. 1880 da Francesco e da Clementina. Galeati. Laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Bologna nel 1906, si trasferì in Sardegna, assistente [...] sperimentali riguardanti vari argomenti di medicina interna, pubblicando lavori di interesse diagnostico, anatomo-patologico, terapeutico, profilattico. Tra questi, doveva acquisire ampia notorietà la breve e precisa relazione su un originale metodo ...
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PANANTI, Filippo
Francesca Brancaleoni
PANANTI, Filippo. – Nacque nella villa avita di Poggio a Greppi, nel popolo di S. Maria a Pulicciano, presso Ronta nel Mugello, il 19 marzo 1766 da Giuseppe e [...] dello zio materno Angelo Gatti, clinico noto all’epoca per avere, tra i primi, praticato la vaiolizzazione a scopo profilattico. Dopo i primi studi nel seminario-collegio vescovile di Pistoia (1777-85), si avvicinò alla Accademia di S. Leopoldo ...
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Medico (Berkeley, Gloucestershire, 1749 - ivi 1823). Ha il merito di aver propugnato e attuato per primo la vaccinazione antivaiolosa. Ad essa J. giunse in base all'osservazione che le persone guarite [...] da pustole di individui affetti da vaiolo vaccino; un successivo innesto nello stesso soggetto di pus vaioloso umano (atto profilattico già in uso prima di J., ma molto pericoloso) non attecchì. Le intuizioni di J. furono poi confermate dalle ...
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GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] G.B. Grassi nelle zanzare del genere Anopheles dei vettori del plasmodio, lo Stato si era impegnato in una vasta campagna profilattica volta all'eradicazione della malaria. Il G. si fece sostenitore del concetto enunciato da R. Koch della cosiddetta ...
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CIARROCCHI, Gaetano
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Nacque a Sant'Elpidio a Mare (Ascoli Piceno) nel 1857 da Luigi e da Lucia Monti. Superati brillantemente gli studi classici nel ginnasio-liceo di Fermo, ottenne un posto nel Collegio [...] religioso non avevano registrato praticamente alcun progresso. In particolare, nulla era stato tentato per organizzare un piano profilattico contro le malattie veneree, così che alla fine del secolo appariva netto il contrasto esistente tra le ...
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CELLI, Angelo
Arnaldo Cantani
Marina De Marinis
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Nacque a Cagli (Pesaro) da Cristoforo e da Teresa Amatori il 25 marzo 1857. Di modeste condizioni, rimase presto orfano e poté proseguire gli studi [...] svolta in occasione dell'epidemia di colera scoppiata nell'Italia centromeridionale: incaricato dal governo di dirigere il servizio profilattico nelle zone maggiormente colpite, si recava nel 1886 a Ripi presso Frosinone, nel 1887 nella provincia di ...
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FIAMBERTI, Adamo Mario
Giuseppe Armocida
Nacque a Stradella (Pavia) il 10 sett. 1894 da Francesco e da Luigia Sabbia. Praticò attività sportiva a livello agonistico, impegnato nel campionato di calcio [...] il 1926, nell'università di Torino, conseguì i diplomi di ufficiale sanitario e di perito igienista e frequentò il corso clinico-profilattico sulla tubercolosi diretto da F. Micheli; seguì a Milano il corso di radiologia nella scuola di F. Perussia e ...
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MARCONE, Giuseppe
Alberto Carli
Nato a Roccaraso, presso L'Aquila, il 15 ag. 1862 da Amerigo e da Aristea Marchetti, dopo i primi studi si iscrisse alla R. Scuola superiore di medicina veterinaria e [...] R. Istituto d'incoraggiamento di Napoli, IV [1891], 4, pp. 1-6 e Risultati della vaccinazione del barbone bufalino a scopo profilattico dal 1888 al 1891, in Giorn. di anatomia, fisiologia e patologia degli animali, XXIII [1891], pp. 218-221 e in Atti ...
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profilattico
profilàttico agg. e s. m. [dal gr. προϕυλακτικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Attinente alla profilassi, che mira a preservare dalle malattie: cura, terapia p.; norme, misure p.; provvedimenti profilattici. 2. s. m. Altro nome del...
preservativo
agg. e s. m. [der. di preservare]. – 1. agg. Che serve ed è adatto a preservare e a proteggere, soprattutto da mali fisici (per lo più contrapposto, in questo caso, a curativo, e sinon., poco com., di preventivo o profilattico):...