TUBERCOLOSI (XXXIV, p. 433; App. II, 11, p. 1026)
Carlo CATTANEO
Attilio ONIODEI-ZORINI
Giuseppe SPINA
Biochimica del bacillo tubercolare. - Gli studî sulla composizione chimica dei micobatterî, in [...] è per via orale, il basso costo commerciale, hanno fatto prospettare (fine 1955) la possibilità di un suo impiego a scopo profilattico antitubercolare nell'uomo.
Di questo metodo si è reso fautore e divulgatore in Italia e all'estero A. Omodei-Zorini ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente patogeno.
Medicina
Nota probabilmente già alle grandi civiltà orientali, la t. fu descritta ... ...
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Infezione batterica necrotizzante dovuta a Mycobacterium tuberculosis, a localizzazione prevalentemente polmonare, ma con possibilità di localizzazioni disseminate in tutto l’organismo e in particolare renali, ossee, meningee e linfonodali. Si descrivono due stadi dell’infezione: una t. primaria che ... ...
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Raffaele Bruno
Situazione epidemiologica della malattia
Secondo i dati forniti dal Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell’Istituto superiore di sanita, nella popolazione italiana, a partire dalla seconda metà del Novecento agli anni Ottanta, si è assistito a ... ...
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Gabriella D’Ettorre
Giulio Levi
Un’antica malattia contagiosa che sta tornando all’assalto
La tubercolosi è stata una malattia molto diffusa nei secoli passati e altamente contagiosa, provocata dal bacillo di Koch, batterio così chiamato in onore del suo scopritore. Dalla seconda metà degli anni Ottanta ... ...
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Antonio Cassone
La tubercolosi è una delle malattie più antiche nella storia dell'umanità, e come tale fu descritta e studiata da molti ben prima che ne venisse conosciuta la causa, cioè Mycobacterium tuberculosis, che è stato identificato da R. Koch nel 1882. Come molte altre malattie infettive, la ... ...
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(XXXIV, p. 433)
Carlo CATTANEO
Attilio ONIODEI-ZORINI
Biochimica del bacillo tubercolare. - Si dà qui conto, secondo le più recenti vedute, della costituzione biochimica del bacillo tubercolare.
Il bacillo di Koch è costituito principalmente da acqua, sostanze minerali, protidi, lipidi, glucidi. ... ...
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(dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione (il tubercolo elementare), prodotta, nei tessuti dell'organismo umano e animale, dal bacillo specifico del ... ...
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RETTO, INTESTINO (lat. sc. intestinum rectum; ted. Mastdarm)
Giuseppe LEVI
Mario DONATI
È la porzione terminale del tubo digerente (v. digerente, apparato).
S'estende dalla 3ª vertebra sacrale all'apertura [...] (quarta malattia).
La cura della proctite, quando questa sia tuttora in atto, costituisce l'indispensabile trattamento profilattico delle stenosi: cura dietetica, cura locale per mezzo d'irrigazioni medicate, cura specifica nel caso di proctiti ...
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Viene così definito un esteso gruppo di attività rivolte all'elaborazione delle derrate e delle bevande per l'alimentazione dell'uomo o aventi destinazione zootecnica. Valutazioni recenti indicano che [...] trattamento degli animali destinati alla macellazione con antibiotici od ormoni (tetracicline, stilbestrolo) a scopo sia profilattico che anabolizzante, in quanto queste sostanze, presenti nelle carni e assunte dai consumatori delle stesse, possono ...
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PELLAGRA
Giuseppe Antonini
(formata secondo ποδάγτα; fr. pellagre; sp. pelagra; ted. mailändische Rose; ingl. maydism, Lombard leprosy).
Storia. - La pellagra, considerata come malattia endemica ben [...] se non lo stato, le provincie e il pubblico a dar corpo ai voti dei pellagrologi, così che le misure profilattiche inc0minciarono a tradursi in atto. Il Congresso pellagrologico di Padova nel 1899, promosso dal comitato provinciale di Udine, lanciava ...
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La parola antisettico si trova già usata nelle opere dei chirurghi inglesi Alexander e Pringle per indicare alcune sostanze ritenute capaci d'impedire la putrefazione. Poiché a quest'ultima, per grandissimo [...] dose di sostanza battericida (irrigazione continua).
Con alcuni dei predetti antisettici (vuzin, tripaflavin, rivanol), a scopo tanto profilattico quanto terapeutico, si è tentata la cosiddetta antisepsi profonda, cioè l'aggressione dei batteri nella ...
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FERMI, Claudio
Margherita Bettini Prosperi
Nacque a Monticelli d'Ongina, in provincia di Piacenza, il 2 genn. 1862, da Giuseppe, farmacista, e da Elisa Zangrandi. Frequentò a Firenze il Regio Istituto [...] un buon successo e fu adottato in diversi istituti antirabbici del mondo ed esteso anche al trattamento profilattico degli animali. Fra le motivazioni di questa affermazione vanno considerate anzitutto le caratteristiche dell'elevato livello di ...
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Meninge
Red.
Giancarlo Urbinati
In anatomia umana è chiamata meninge (dal greco μῆνιγξ, "membrana") ciascuna delle tre membrane di natura connettivale, disposte concentricamente (dall'esterno all'interno: [...] attuare misure preventive; quelle disponibili sono l'isolamento dei malati, la disinfezione dei locali, il trattamento profilattico con antibiotici (soprattutto nelle forme da meningococco), la vaccinazione dell'intera popolazione neonatale (per ora ...
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di Luca Maroni
Arduo produrre un vino di eccellente pregio analitico-sensoriale. Obiettivo per conseguire il quale è necessario soddisfare contemporaneamente due selettive condizioni: l’ottimizzazione [...] . Così le viti riescono a radicarsi bene e profondamente per sopportare periodi di gran caldo o di pioggia. Come trattamento profilattico si spruzzano le piante con infusi di ortica, camomilla, finocchio, dente di leone, valeriana e corteccia; come ...
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VITAMINE
Mario GIORDANI
Giovanni LORENZINI
È la denominazione proposta da C. Funk nel 1911 per quei costituenti degli alimenti, i quali, pur presenti in quantità minime, ne rappresentano la parte [...] vitamine da parte delle cellule. Così si spiegano i casi in cui lo scorbuto si manifesta in lattanti trattati profilatticamente con succo di limone.
La frequenza di queste deficienze alimentari esogene o endogene, assolute o relative, nella vita ...
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C20 H24 O2 N2 + 3H2O. È uno dei più importanti alcaloidi delle cortecce di china (v.). Fourcroy (1792), Vauquelin (1809), Gomez (1811), Pfaff (1814) già cercarono di isolarne il principio attivo; però [...] L'azione specifica della chinina si esercita sul plasmodio della malaria e quindi essa è usata come rimedio principe e come profilattico in questa malattia.
Già all'1 su 1000 la chinina arresta in vitro i movimenti del parassita contenuto nel sangue ...
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profilattico
profilàttico agg. e s. m. [dal gr. προϕυλακτικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Attinente alla profilassi, che mira a preservare dalle malattie: cura, terapia p.; norme, misure p.; provvedimenti profilattici. 2. s. m. Altro nome del...
preservativo
agg. e s. m. [der. di preservare]. – 1. agg. Che serve ed è adatto a preservare e a proteggere, soprattutto da mali fisici (per lo più contrapposto, in questo caso, a curativo, e sinon., poco com., di preventivo o profilattico):...