FROSINONE (XVI, p. 115)
La città si sta ampliando in direzione dello scalo ferroviario lungo la nuova strada intitolata al Principe di Piemonte - che si stacca dal Corso Vittorio Emanuele - e lungo la [...] è stato costruito il palazzo della Provincia, il R. Liceo-Ginnasio, il palazzo provinciale di igiene e profilassi.
La provincia si è notevolmente avvantaggiata dalla costruzione dell'acquedotto consorziale del Simbrivio alimentato dalle sorgenti del ...
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(o oftalmite)
Medicina
Denominazione generica di processi infiammatori dell’occhio, che coinvolgono specialmente la tunica vascolare. Le due forme più note sono l’o. metastatica, provocata da germi che [...] congiuntiva del neonato, da contagio gonococcico durante il passaggio attraverso i genitali materni. Si evita praticando alla nascita la ‘profilassi alla Credé’, prescritta dalla legge (istillazione di 1 goccia di nitrato d’argento all’1%), e si cura ...
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Ostetrico (Aiserey 1828 - Parigi 1897). Fu prof. di ostetricia teorica a Parigi e quindi direttore della clinica ostetrica. A lui si deve, tra l'altro, la creazione di nuovi strumenti ostetrici, fra i [...] l'uso dell'incubatrice e dell'alimentazione con sonda gastrica nei prematuri; preconizzò l'impiego della dieta lattea come profilassi dell'eclampsia gravidica. Scrisse, fra l'altro, il notissimo Traité de l'art des accouchements (3 voll., 1878-86 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento l’Europa è colpita da numerose epidemie, spesso causate dalle continue [...] divengono permanenti – aventi il compito di controllare le condizioni igieniche della città e di mettere in atto misure di profilassi nel caso di epidemie. Una nuova teoria sull’origine della peste e della sifilide è elaborata dal medico veronese ...
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ERBA, Bassano
Salvatore Vicario
Nacque a Settala (Milano) il 5 sett. 1906 da Luigi e da Teresa Garbelli. Laureatosi in medicina e chirurgia, si dedicò allo studio della lotta contro la tubercolosi mediante [...] maggio 1965.
Fonti e Bibl.: Notizie sulla vita e le opere dell'E. sono state fornite dal figlio Sergio e dal Comune di Settala. Necrologi, in Profilassi attiva d. tubercolosi. Notiz. IVA, XV (1965), pp. 5, 98, 100, e in La Notte, n. 139, 1965, p. 7. ...
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sparganosi Malattia parassitaria determinata dalla presenza nel connettivo (per lo più sottocutaneo) di parecchi Vertebrati, e talora anche dell’Uomo, di larve plerocercoidi di Cestodi del genere Diphyllobothrium, [...] ; eccezionalmente la larva può riprodursi invadendo tutti gli organi. La terapia è di solito locale (asportazione della larva o infiltrazione locale di antibiotici); importante la profilassi nei paesi dove la malattia è endemica (Estremo Oriente). ...
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SABIN, Albert Bruce
Medico, nato a Bialystok (Polonia) il 26 agosto 1906; naturalizzato americano nel 1930. Ha conseguito la laurea nella School of medicine di New York e svolto attività di ricerca presso [...] le malattie da virus neurotropi. S. ha orientato le sue ricerche a varî problemi (eziopatogenesi, prove diagnostiche, profilassi) di molte malattie infettive (toxoplasmosi, encefalite giapponese tipo B, dengue, altre virosi), ma ha dedicato le sue ...
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tifo
Quadro morboso determinato fondamentalmente da due tipologie di agenti infettivi: Salmonella typhi e alcuni microrganismi del genere Rickettsia.
Tifo addominale (o ileotifo o febbre tifoide)
Malattia [...] si pone con l’isolamento dell’agente eziologico nel sangue, o con prove sierologiche (sierodiagnosi di Widal). La profilassi generale si attua con la sorveglianza dei cibi possibili veicoli della malattia, l’isolamento dei malati, il riconoscimento ...
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farmaco
orfano Prodotto farmaceutico che potenzialmente è utile per trattare una malattia rara (ossia, una malattia, secondo i criteri europei, che colpisce non più di cinque persone su diecimila), [...] Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea, i criteri per definire un f. o. sono: che sia destinato alla diagnosi, alla profilassi o alla terapia di un’affezione che comporta una minaccia per la vita o la debilitazione cronica e che riguardi un ...
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È una stanza ove possano venire accolte per degenza diuturna o semplicemente notturna più persone: se la permanenza è continuativa, come avviene nelle infermerie degli ospedali, delle prigioni, dei manicomî [...] , negli asili notturni e nei dormitorî pubblici, le dette prescrizioni sono meno restrittive. Tuttavia lo sviluppo della profilassi delle malattie infettive e la vigilanza igienica in genere, hanno imposto, anche per i dormitorî destinati a persone ...
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profilassi
s. f. [dal gr. προϕύλαξις, der. di προϕυλάσσω «premunire, preservare», comp. di προ- «avanti» e ϕυλάσσω «custodire»]. – 1. Genericam., insieme di norme e di metodi intesi a evitare o prevenire il diffondersi di malattie. In partic.,...
profilamento
profilaménto s. m. [der. di profilare], non com. – L’atto, l’operazione del profilare; il profilarsi; anche, una successione di profili. In partic., in balistica, abaco dei p., grafico sul quale è riportato un fascio di curve...