PROFETI
F. Gay
Nell'Antico Testamento sono definiti p. coloro che parlano per ispirazione divina, annunciando il futuro o facendosi portavoce e interpreti di Dio.La Bibbia cristiana riconosce sedici [...] e a S Isaia. Rappresentazioni di p. sono numerose in Cappadocia nei secc. 10° e 11°; vi si notano episodi delle narrazioni profetiche, come Isaia e i carboni ardenti (Is. 6, 6-8), Ezechiele che divora il libro (Ez. 3, 1-3), Daniele nella fossa ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] dei Giudici, attribuisce lo stesso titolo a Debora e a Samuele. Tuttavia, in senso stretto, si è soliti far cominciare il movimento profetico dal 9° sec. a.C., durante il quale agiscono nel regno d’Israele Elia ed Eliseo, cui si deve l’abolizione del ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] ° sec. la frattura della cristianità occidentale in diverse comunità, gruppi o sette.
La r. cattolica
Alla riviviscenza del profetismo e dell’attesa escatologica furono legati, nel Medioevo, alcuni movimenti di r.: tale, per es., il gioachimismo che ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] E. abbiano in origine condiviso gran parte della religione cananea. Il monoteismo sorse gradualmente, tra i gruppi che facevano capo ai profeti Elia, Amos, Osea e Isaia. Solo verso la fine dell’esilio, con la predicazione del Deuteroisaia e nel libro ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] Paolina, ottenne (1542) di commissionare a Raffaello da Montelupo tre di quelle statue già da lui incominciate - la Madonna, un Profeta, una Sibilla - mentre egli stesso finì il Mosè e le due statue della Vita attiva e della Vita contemplativa, che ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] data dal domenicano - ritenendo che non tutti "li sensi della scriptura" ci sono noti -, affermando che ben al di là del profetismo, la renovatio ecclesiae era imposta dalla "ragione naturale et divina".
Nell'autunno del 1516 apparve a Bologna il De ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] " e voce di Dio che preannuncia rovine per i suoi persecutori con lo stesso eccesso di difesa e il minaccioso profetismo esibito nella Vita.
La stesura della Vita fu iniziata nel 1558 e condotta già molto innanzi nel maggio dell'anno successivo ...
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profetismo
s. m. [der. di profeta, sull’esempio dell’ingl. prophetism]. – 1. Termine con cui, in generale, viene indicato un fenomeno presente in varie religioni, un’esperienza particolare grazie alla quale una persona è investita della missione...
profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...