SPATAFORA, Bartolomeo
Carmen Salvo
– Nacque intorno al 1514. Secondogenito di Francesco e di Melchiorra Moncada, appartenne a un illustre casato messinese. Non si conosce il luogo di nascita.
Per lui [...] la frequentazione di quegli ambienti umanistici vicini alla corte vicereale ove l’umanesimo cristiano si coniugava con il profetismo escatologico e con il desiderio di rinnovamento evangelico. In questo entourage si annoverano alcuni esponenti, come ...
Leggi Tutto
MUZIO da Perugia
Antonio Montefusco
MUZIO da Perugia. – Fraticello e poeta volgare di origine sconosciuta e di esistenza solo congetturale, visse a cavallo tra l’ultimo trentennio del XIV secolo e l’inizio [...] al tempo del grande scisma d’Occidente (1378-1417), Roma 1979, pp. 133-184; O. Niccoli, Profezie in piazza. Note sul profetismo in Italia nel primo Cinquecento, in Quaderni storici, XIV (1979), pp. 500-539; Il b. Tommasuccio da Foligno ed i movimenti ...
Leggi Tutto
ACCOLTI, Benedetto
*
Figlio del cardinale Benedetto, "litterato molto et il quale fa professione d'astrologo" (F. Priorato al duca di Ferrara, cfr. Pastor, VII, p. 648), fu a capo di una congiura contro [...] del Platina della congiura di Stefano Porcari contro Niccolò V; soprattutto suggestioni e temi caratteristici del profetismo astrologico cinquecentesco (attesa del "papa angelico", sotto la cui monarchia universale si sarebbero realizzate l'unione ...
Leggi Tutto
PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] 1534 con il nome di Paolo III. A quello stesso periodo risalgono le sue relazioni con esponenti della cultura prossima al profetismo cinquecentesco, come Pietro Galatino, che gli dedicò il trattato De vera theologia. Il 13 novembre 1528, in una Roma ...
Leggi Tutto
MOMIGLIANO, Felice
Alessandra Tarquini
– Nacque a Mondovì (Cuneo), il 27 maggio 1866 da Salomone, commerciante, e Diamantina Levi.
Membro di una nota famiglia ebraica, che dopo la conquista dell’emancipazione [...] costruzione di una nuova realtà sociale. Si trattava di una riflessione cui il M. era giunto dopo i suoi studi sul profetismo ebraico, attraverso il socialismo spiritualistico al qaule sentiva di aderire, e infine grazie all’incontro con B. Croce e G ...
Leggi Tutto
BICHI, Margherita
Silvana Menchi
Nacque a Siena il 24 genn. 1480 in seno a una delle famiglie più cospicue del patriziato cittadino, illustrata da cavalieri di Rodi, magistrati e alti prelati.
Terzogenita [...] della morte del marito ella avrebbe lasciato casa e figli per dedicarsi, nel convento di S. Stefano, alle sue visioni profetiche, sostenuta in questa decisione da alcuni giovani canonici "nimis credulis" (G. A. Pecci,Mem. storico-crit. della città di ...
Leggi Tutto
DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] e la persuase anche a me, parlando seco alcune volte in vita di Giorgio" (C. Ginzburg, Due note sul profetismo, cinquecentesco, in Rivista storica ital., LXXVIII [1966], p. 205). Questa testimonianza, resa vent'anni dopo, trova conferma nelle lettere ...
Leggi Tutto
MANSELLI, Raoul
Diego Quaglioni
Nacque l'8 giugno 1917, da Alessandro e da Elvira Speranza, a Napoli, dove compì gli studi universitari alla scuola di E. Pontieri e di A. Omodeo.
Al loro esempio, morale [...] , nel 1960, quindi a Torino come ordinario.
In quegli anni si precisano i temi fondamentali della storiografia del M., il profetismo medievale e l'eresia come "inquietudini" del mondo medievale: inquietudini a un tempo religiose e sociali, poiché la ...
Leggi Tutto
CASSINI, Samuele (De Cassinis, Samuel Cassinensis)
Renzo Ristori
Nacque in una località del Monferrato, probabilmente intomo alla metà del sec. XV.
Non è chiaro se il termine "Cassinensis" sia riferibile [...] ricordato dagli storici modemi per gli attacchi mossi al Savonarola con due libelli nei quali manifestò la sua avversione al profetismo e alle aspirazioni verso la riforma della Chiesa. Nel 1497 rispose in termini di violenta polemica al Compendio di ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Correggio (Giovanni Mercurio da Correggio)
Simona Foà
Nacque nel 1451, se si considera attendibile l'indicazione contenuta nella Epistola Enoch di Ludovico Lazzarelli, nella quale si afferma [...] stampata, con dati tipografici incerti, forse a Milano, dall'editore Pachel nel 1490), da considerarsi come testimonianza delle istanze del profetismo che tra la seconda metà del XV e la prima metà del XVI secolo, in varie forme, animò in particolare ...
Leggi Tutto
profetismo
s. m. [der. di profeta, sull’esempio dell’ingl. prophetism]. – 1. Termine con cui, in generale, viene indicato un fenomeno presente in varie religioni, un’esperienza particolare grazie alla quale una persona è investita della missione...
profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...