Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crisi religiosa che attraversa l’Europa coinvolge profondamente la vita delle donne. [...] un attivo sostegno nell’arginare simili atteggiamenti, sicché già dal 1530 la predicazione femminile è sradicata o assimilata al profetismo visionario, un’attività che ha precedenti biblici e non implica un ruolo pubblico, ufficiale e permanente.
I ...
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TORCIGLIANI, Michelangelo
Francesco Rossini
– Nacque a Lucca nel 1618, non molto prima del 31 marzo, giorno in cui fu battezzato, da Giuliano e da Apollonia di Giovanni Morastrelli. Ebbe un fratello, [...] della divinità; la poesia davidica dei Salmi latini (in Echo cortese, cit., I, pp. 115-120, III, pp. 395-400); il profetismo dell’«egloga fatidica» in endecasillabi La lucerna sotto lo staio (III, pp. 363-377; parzialmente in Taddeo, 1993, pp. 58-60 ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] sarà ragione". In certo modo - come lucidamente hanno osservato Calvino e Barthes per l'utopia di Fourier - il profetismo pasoliniano si sbilancia oltre la rasserenata compiutezza delle ideologie: supera ogni finalismo della storia prevedendo la fine ...
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. Scopo del presente articolo non è ripetere, sia pure in breve, quanto intorno al dogma, al rito e all'organizzazione della Chiesa è detto altrove (v. chiesa e le voci dedicate alle singole chiese e sette [...] nuovo orientamento degli studî. E. Troeltsch contrapponeva l'una all'altra due attitudini religiose fondamentali, una occidentale, profetico-cristiano-platonico-stoica, l'altra buddhistico-orientale. Per l'una e per l'altra, dunque per la religione ...
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SIMBOLO (dal gr. συμβάλλω "metto insieme", da cui σύμβ)
Emilio SERVADIO
Gioacchino MANCINI
Nicola TURCHI
Con questo termine s'indica, genericamente, un segno, un'immagine o un oggetto che ne rappresenta [...] collettivi di riforma contro forme religiose preesistenti si ha il rigetto radicale del simbolismo cultuale anteriore. Così il profetismo ebraico rifugge dal cerimoniale levitico e proclama il sacrificio del cuore superiore a quello delle vittime; il ...
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SAMUELE (ebraico Shĕmū'ēl)
Giuseppe Ricciotti
Personaggio che ebbe particolare importanza nella storia ebraica verso la metà del sec. XI a. C., essendo stato l'ultimo della serie dei Giudici e l'istitutore [...] , XXVIII, 7-25).
Oltre che "giudice" e sacerdote, S. è presentato anche come profeta (ivi, IX, 9, 18), e a capo di una corporazione profetica (v. profeta e profetismo) che aveva manifestazioni mantiche ed entusiastiche (ivi, X, 11 segg.; XIX, 20 segg ...
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MATTIA da Salo
Dario Busolini
MATTIA da Salò (al secolo Paolo Bellintani). – Nacque a Gazzane (frazione di Roè Volciano, nel Bresciano) il 29 giugno 1535 da Bellintano Bellintani, esponente di una famiglia [...] , rifacendosi alla tradizione delle correnti spiritualistiche di Angelo Clareno e Ubertino da Casale, dai quali aveva ripreso il profetismo e una visione gioachimita della storia e del francescanesimo. Composta da due parti, l’Historia presenta nella ...
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Croce, Gentile e la ‘scoperta’ di Hegel
Giovanni Bonacina
La cornice della ‘scoperta’ crociana e gentiliana di Hegel
Con il termine risurrezione, Gentile volle segnalare nel 1904 – sulla rivista allora [...] » di taluni elementi del pensiero hegeliano (lo sfondo creazionistico del controverso passaggio dall’idea alla natura, il profetismo insito nella filosofia della storia, l’esenzione di Dio dalla morale riproposta sotto le spoglie del primato dell ...
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Storiografia etico-politica
Girolamo Imbruglia
Storiografia etico-politica è la formula – tra le molte crociane – che ha avuto forse il maggior successo. Formula potente, condensa in modo apparentemente [...] concetto «della storia contemporanea e sempre particolare, raggiungente solo per questa via la concreta universalità» (Storiografia e profetismo, in Storia della storiografia italiana nel secolo decimonono, 1° vol., 1930, p. 277). Il principio della ...
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Nardi, Bruno
Tullio Gregory
, Storico della filosofia e dantista (Spianate, Altopascio, 1884 - Roma 1968). Compiuti gli studi all'Università Cattolica di Lovanio (1908-1911), ove discusse con M. De [...] (in D. e la cultura medievale, p. 336 ss.). Saggio assai ricco e complesso, ha il suo tema centrale nell'articolata tesi del profetismo di D., della missione che egli si sentiva chiamato a svolgere e della realtà della visione: di qui da un lato , la ...
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profetismo
s. m. [der. di profeta, sull’esempio dell’ingl. prophetism]. – 1. Termine con cui, in generale, viene indicato un fenomeno presente in varie religioni, un’esperienza particolare grazie alla quale una persona è investita della missione...
profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...