BICHI, Margherita
Silvana Menchi
Nacque a Siena il 24 genn. 1480 in seno a una delle famiglie più cospicue del patriziato cittadino, illustrata da cavalieri di Rodi, magistrati e alti prelati.
Terzogenita [...] della morte del marito ella avrebbe lasciato casa e figli per dedicarsi, nel convento di S. Stefano, alle sue visioni profetiche, sostenuta in questa decisione da alcuni giovani canonici "nimis credulis" (G. A. Pecci,Mem. storico-crit. della città di ...
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Disciplinati
Raoul Manselli
Coloro che aderirono a un movimento penitenziale dei secoli XIII e successivi, che praticò la flagellazione (o disciplina, donde il nome) in pubblico, in determinate circostanze [...] e organizzazioni di penitenza.
Discussa e malcerta la radice spirituale dei disciplinati. A lungo connessa dagli studiosi con il profetismo gioachimitico che, secondo alcuni suoi seguaci, vedeva nel 1260 l'inizio dell'età dello Spirito Santo, essa va ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] un Impero senza fine è affermazione non rispondente a verità, fatta a scopo adulatorio, messa in bocca a Giove, falso dio e profeta bugiardo (cfr. Sermones Cv c. 7, n. 10 in Migne, Patrol. Lat. XXXVIII 622-623). Più o meno la stessa cosa che ...
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PORTOGALLO (A. T., 39-40)
Maria MODIGLIANI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Angelo RIBEIRO
Fidelino de FIGUEIREDO
Joao BARREIRA
Antonio Augusto MENDES-CURREA
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Lucio [...] sono sempre d'interessante lettura, anche quando i suoi punti di vista sono discutibili. In verità c'era molto di profetico nella sua critica, che ha resistito alla documentazione nuova e all'evoluzione dei varî concetti. La generazione spagnola del ...
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Serie di dieci precetti, prevalentemente morali, dati da Dio a Mosè sulla vetta del monte Sinai, all'uscire dall'Egitto. Fatto proprio dal cristianesimo, il decalogo è divenuto il codice morale di gran [...] il numero di dieci comandamenti.
D'altra parte l'importanza dominante che ha Mosè nella tradizione ebraica, tanto del Pentateuco quanto del profetismo (traccia del decalogo è già in Osea, XII, 10 e XIII, 4) non permette di escludere, per un concetto ...
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Pascoli, Giovanni
Franco Lanza
Gl'influssi danteschi nella poesia del P. (San Mauro di Romagna 1855 - Bologna 1912) sono evidenti anche nel radicale processo di trasfigurazione che ogni ‛ oggetto ' [...] . si accinse alla sintesi della Prolusione al Paradiso (1903) fu solo per mantenere fede a una missione d'interprete e di profeta, nella quale ebbe pochi seguaci (rimase proverbiale tra l'altro la ‛ donna gentile ' Emma Corcos che confortò di sguardi ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] Paolina, ottenne (1542) di commissionare a Raffaello da Montelupo tre di quelle statue già da lui incominciate - la Madonna, un Profeta, una Sibilla - mentre egli stesso finì il Mosè e le due statue della Vita attiva e della Vita contemplativa, che ...
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NUMERI
Alberto Vaccari
. È il quarto libro del Pentateuco e della Bibbia, così detto per una servile traduzione, passata in quasi tutte le lingue, del titolo'Αριϑμοί, che porta nella versione greca [...] XXXII, 51). La concisione e certo riserbo del racconto sembrano tirare un velo sulla gravità del fatto; ma la predicazione dei profeti, e più tardi degli apostoli, ne trasse una lezione importante per i destini d'Israele (Amos, V, 24, seg.; Ezechiele ...
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Stato autonomo della Siria sotto mandato francese. ‛Alawī (v.), aggettivo relativo arabo da ‛Alī (francese alaouite; ted. e ingl. alawi) significa in questo caso "devoto di ‛Alī". Applicata allo stato [...] Angora. Il fanatismo degli ‛Alawiti dà luogo ad attriti con la popolazione di altre fedi: nel 1925 si ebbe un caso di profetismo anti-musulmano, con morti e feriti.
Alla rivolta siriana del 1925-26 lo stato ‛alawita è rimasto quasi del tutto estraneo ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] , dar torto ad Adorno che, in anni recenti, ne ha pur rivendicato, entro precisi limiti, la suggestione e il significato profetico.
Come tuttavia è giusto ribadire, uscendo fra il 1918 e il 1923, Der Untergang des Abendlandes non scopriva niente di ...
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profetismo
s. m. [der. di profeta, sull’esempio dell’ingl. prophetism]. – 1. Termine con cui, in generale, viene indicato un fenomeno presente in varie religioni, un’esperienza particolare grazie alla quale una persona è investita della missione...
profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...