ACCOLTI, Benedetto
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Figlio del cardinale Benedetto, "litterato molto et il quale fa professione d'astrologo" (F. Priorato al duca di Ferrara, cfr. Pastor, VII, p. 648), fu a capo di una congiura contro [...] del Platina della congiura di Stefano Porcari contro Niccolò V; soprattutto suggestioni e temi caratteristici del profetismo astrologico cinquecentesco (attesa del "papa angelico", sotto la cui monarchia universale si sarebbero realizzate l'unione ...
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Profeta ebreo, terzo dei grandi dopo Isaia e Geremia, vissuto tra la fine del sec. 7º e l'inizio del 6º a. C. Da lui prende il nome un libro biblico in quattro parti: la prima con le profezie precedenti [...] organizzazione la nuova comunità e la annuncia ai compagni: è una teocrazia sacerdotale, in cui, realizzatasi la felice simbiosi del profetismo e della legge, si delinea l'ultimo e immancabile avvento del regno del Messia. Così, la profezia di E. si ...
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PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] 1534 con il nome di Paolo III. A quello stesso periodo risalgono le sue relazioni con esponenti della cultura prossima al profetismo cinquecentesco, come Pietro Galatino, che gli dedicò il trattato De vera theologia. Il 13 novembre 1528, in una Roma ...
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MOMIGLIANO, Felice
Alessandra Tarquini
– Nacque a Mondovì (Cuneo), il 27 maggio 1866 da Salomone, commerciante, e Diamantina Levi.
Membro di una nota famiglia ebraica, che dopo la conquista dell’emancipazione [...] costruzione di una nuova realtà sociale. Si trattava di una riflessione cui il M. era giunto dopo i suoi studi sul profetismo ebraico, attraverso il socialismo spiritualistico al qaule sentiva di aderire, e infine grazie all’incontro con B. Croce e G ...
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RIFORMA (ted. e ingl. Reformation)
Alberto Pincherle
Questo termine, che ha finito con acquistare larga varietà di accezioni, viene generalmente applicato a innovazioni o mutamenti profondi nella vita [...] suo tempo, in nome di una più alta rivelazione della quale egli si considerava il depositario. Religioni, cioè, di carattere profetico; ma nelle quali, a un certo punto del loro svolgimento storico, e in generale ben presto, l'ulteriore sviluppo del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam ha un nucleo essenziale dogmatico e comportamentale. Favorito da una serie di vittorie, [...] cardini sono la professione di fede in un Dio unico e uno, Allah, con il riconoscimento che Muhammad è il suo inviato e profeta; la preghiera da innalzare a Dio cinque volte al giorno, al canto del muezzino e in ogni altra circostanza in cui essa sia ...
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Forza che si immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa, e il complesso delle vicende e delle condizioni materiali e morali che [...] contrastare con l’unica e lineare volontà divina e con la sua diretta manifestazione.
Nell’ebraismo, con lo sviluppo del profetismo, l’antico uso rituale delle s. passa in secondo piano (per la festa delle s. ➔ purìm). Nella Grecia arcaica molte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rottura dell’unità della cristianità occidentale a opera di Lutero e Calvino apre [...] di Münster viene occupata da un gruppo di anabattisti, guidati da Jan Matthys, animato da un fervente millenarismo e profetismo. Espulsi i protestanti e i cattolici, la città si trasforma in un luogo nel quale ogni esempio dell’Antico Testamento ...
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RISVEGLIO
. In senso più particolare, si designa con questo nome (ingl. revival "reviviscenza" o anche awakening; fr. réveil; ted. Erweckung) una serie di movimenti, che si ebbero verso la fine del sec. [...] , che presentano certi caratteri affini: rapida comunicazione e diffusione dell'esperienza di tipo mistico di un predicatore o profeta.
Bibl.: J. Stalker, Evangelicalism e Revivals of religion, in Hastings, Encycl. of Religion and Ethics, V e X ...
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Dio
Essere supremo, concepito e venerato quasi universalmente quale creatore e quale ordinatore dell’Universo.
Il politeismo
La fantasia creatrice di miti tende a fissare in modo concreto e preciso [...] nettamente nell’ambito dell’antichità precristiana; e sono d’uso rappresentazioni antropomorfiche nell’Antico Testamento. Ma il profetismo ebraico mette in evidenza l’inconsistenza degli idoli e, soprattutto, riconosce in Dio il dominatore del mondo ...
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profetismo
s. m. [der. di profeta, sull’esempio dell’ingl. prophetism]. – 1. Termine con cui, in generale, viene indicato un fenomeno presente in varie religioni, un’esperienza particolare grazie alla quale una persona è investita della missione...
profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...