Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] è contrario alla possibilità di salmi propriamente "davidici".
Gli studî sulla vita sociale ebraica hanno messo in una luce nuova il profetismo. È ripresa e risolta in senso nuovo la sua posizione in fatto di politica (E. Jenni) e di fronte al culto ...
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visione mistica
Vincent Truijen **
Nelle opere di D. ci s'imbatte spesso in sogni che presagiscono il futuro e in visioni che, per il modo in cui sono descritte, hanno il carattere di fenomeni mistici. [...] ai sogni riferiti in Vn III 3-7 e XII 3-8 è quasi certo che D. stesso credeva al loro carattere profetico (cfr. C. Speroni, D.'s Prophetic Morning-Dreams, in " Studies in Philology " XLV [1948] 50-59). Questa personale convinzione non basta tuttavia ...
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Infessura, Stefano
Anna Maria Cabrini
Nacque a Roma intorno al 1440 da una famiglia popolare di un certo rilievo del rione Trevi. Fu dottore in legge e lettore in diritto civile nell’Università dell’Urbe. [...] con i Porcari e fu un appassionato fautore dei Colonna. Questi aspetti, insieme con uno spirito religioso incline al profetismo gioachimita, emergono con chiarezza dal suo Diario della città di Roma, che è una delle più significative cronache romane ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] E. abbiano in origine condiviso gran parte della religione cananea. Il monoteismo sorse gradualmente, tra i gruppi che facevano capo ai profeti Elia, Amos, Osea e Isaia. Solo verso la fine dell’esilio, con la predicazione del Deuteroisaia e nel libro ...
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SETTA
Alberto Pincherle
Il lat. secta va ricollegato a sequor, non a secare; il concetto fondamentale non è dunque quello della divisione, ma dell'adesione data a una dete minata dottrina; e il termine [...] a loro volta si presentano come movimenti riformatori d'una religione preesistente; religioni dunque, all'inizio, di tipo nettamente profetico, e che solo nel corso della loro storia vengono più o meno rapidamente elaborando un canone di scritture ...
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Emiliani Giudici, Paolo
Steno Vazzana
Giudici Storico della letteratura (Mussomeli 1812 - Glenmoor 1872); nella sua Storia delle belle lettere in Italia (Firenze 1845), divenuta poi Storia della lett. [...] l'ingegno a far prove di più che umana potenza ". Queste prove, più che nell'ambito artistico, si assommano nel suo profetismo, col quale egli intese " riformare i costumi degli uomini in generale e degli Italiani in particolare ". Del Foscolo l'E.G ...
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Tribuno e riformatore di Roma (Roma 1313 - ivi 1354). Figlio di un Lorenzo taverniere, benché più tardi lasciasse credere d'essere figlio illegittimo dell'imperatore Arrigo VII, Nicola si diede agli studî [...] soprattutto colonnesi, scossero la posizione di C. che dovette fuggire. Rifugiatosi tra gli eremiti della Maiella, s'imbevve di profetismo escatologico, e con nuovi programmi imperiali si recò a Praga (luglio 1350), per esporli a Carlo IV. Arrestato ...
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MUZIO da Perugia
Antonio Montefusco
MUZIO da Perugia. – Fraticello e poeta volgare di origine sconosciuta e di esistenza solo congetturale, visse a cavallo tra l’ultimo trentennio del XIV secolo e l’inizio [...] al tempo del grande scisma d’Occidente (1378-1417), Roma 1979, pp. 133-184; O. Niccoli, Profezie in piazza. Note sul profetismo in Italia nel primo Cinquecento, in Quaderni storici, XIV (1979), pp. 500-539; Il b. Tommasuccio da Foligno ed i movimenti ...
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Roberto Bellarmino, santo
Andrea Ciotti
Teologo (Montepulciano 1542 - Roma 1621). Entrò nell'ordine dei Gesuiti e dopo avere conseguito la laurea in filosofia a Roma, si recò a studiare teologia prima [...] da odio contro i suoi nemici. Il veltro, nel quale si tendeva a vedere l'espressione più alta e più ardua del profetismo dantesco, altro non sarebbe, se non un saggio di " inanis adulatio ". Il giudizio del Bellarmino, se nulla aggiunge alla critica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] il prozio paterno Amadio) e di alta levatura intellettuale: il cugino del padre, Felice, fu mazziniano, appassionato di profetismo ebraico, docente di filosofia teoretica al Magistero di Roma; morì suicida nel 1924 (M. Momigliano, Autobiografia, 1897 ...
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profetismo
s. m. [der. di profeta, sull’esempio dell’ingl. prophetism]. – 1. Termine con cui, in generale, viene indicato un fenomeno presente in varie religioni, un’esperienza particolare grazie alla quale una persona è investita della missione...
profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...