povertà (poverta; povertade; povertate)
Dabney G. Park
Raoul Manselli
Il termine p. e i suoi affini sono usati da D. con valori molteplici.
1. Come figura allegorica designa madonna Povertà (Pd XI 74), [...] morale della fede, l'ardore dell'invettiva, l'energia di rappresentazioni poetiche e d'immagini, ma soprattutto si origina la passione profetica, che anima l'opera intera di D. e culmina nella profezia della Commedia.
Bibl. - Il problema della p. nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] non ha trattato degli eventi di lunga durata, è perché i loro effetti sono troppo lenti e indistinti, dunque sono affare dei profeti, non degli astrologi. Non a caso, Cardano ricondusse all’interno della genetliaca anche il tema natale di Cristo, in ...
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Anticristo/Messia
Andrea Piazza
"Sale dal mare una bestia piena di nomi blasfemi, la quale, infierendo con zampe d'orso e con fauci di leone, e nelle altre membra con forma di leopardo, apre la bocca [...] in luogo di quelle ebraiche a lui attribuite fino allora, e ‒ in un'immagine rovesciata di Cristo ‒ un re, sacerdote e profeta, a capo di una setta di eretici: un personaggio così prossimo a venire che il monaco aveva ipotizzato perfino che fosse già ...
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veltro
Antonietta Bufano
Charles T. Davis
Cane da caccia, di cui è peculiare la velocità (ogni bontade propria in alcuna cosa, è amabile in quella: sì come... nel bracco bene odorare, e sì come nel [...] I dell'Inferno, in Nuove Lett. I 1-16; F. Mazzoni, Saggio di un nuovo commento alla D.C., Firenze 1967, 131-138; N. Mineo, Profetismo e apocalittica, in D., Catania 1968; R. Hollander, Allegory in Dante's " Commedia ", Princeton 1969, 89-91, 181-190. ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] . Il suo più illustre rappresentante africano fu Tertulliano. Il suo più forte argomento di attrazione tra le folle fu il profetismo e nelle classi coltivate la rigidezza morale della vita. Comparso nella seconda metà del sec. II, ai principî del sec ...
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MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] morte è scarsamente attestata più forse perché la letteratura religiosa giunta fino a noi, formatasi sotto l'impulso del profetismo, è piuttosto rivolta al momento sociale della religione che non a quello del destino individuale dell'anima, che per ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
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Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] non è inverosimile ch'essa sia dovuta in buona parte all'azione sociale che nel popolo ebraico esercitarono i profeti (v. profeta e profetismo).
Dall'esilio babilonese fino a Erode. - La catastrofe del 586 a. C., con la distruzione di Gerusalemme e ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] che più opportunamente può sostituirlo: Virgilio (v. virgilio: fortuna di).
Il canone virgiliano, la creazione di un modello epico-profetico, di un tipo di poeta come sacerdote, è il risultato più cospicuo della critica medievale nel campo dei valori ...
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Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] elementi di somiglianza con il giudaismo e il cristianesimo; i filosofi pagani avevano mutuato le loro dottrine da Mosè e dai profeti); c) l'intelletto è in grado di giungere alla conoscenza della verità grazie alle sue facoltà: il mondo pagano aveva ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] in Francia..., Roma 1966, p. 19; Storia della lett. it., IV, Milano 1966, pp. 403, 569, 630; C. Ginzburg, Due note sul profetismo..., in Riv. stor. it., LXXVIII (1966), pp. 186, 204; Id. I costituti di... P. Manelfi, Firenze-Chicago 1970, ad vocem; R ...
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profetismo
s. m. [der. di profeta, sull’esempio dell’ingl. prophetism]. – 1. Termine con cui, in generale, viene indicato un fenomeno presente in varie religioni, un’esperienza particolare grazie alla quale una persona è investita della missione...
profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...