Termine con cui, in generale, viene indicato un fenomeno presente in varie religioni, un’esperienza particolare grazie alla quale una persona è investita della missione di parlare a nome di un essere sopraumano [...] attraverso cui Yahweh comunica col suo popolo, lo guida e lo richiama agli obblighi assunti con l’alleanza del Sinai: i profeti, che parlano in nome di Yahweh, scandiscono così la storia del popolo eletto nei momenti chiave della sua vita politico ...
Leggi Tutto
profetismo
Raoul Manselli
Il p. di D., che si addensa, soprattutto, come tensione profetica nella Commedia, non è certo atteggiamento isolato dello spirito del poeta, ma va, piuttosto, considerato come [...] ... Si che... io spero dicer di lei quello cha mai non fue detto d'alcuna (Vn XLII 1-2).
Altri casi di atteggiamenti profetici così espliciti, legati anzi a una visione, non esistono in altre opere di D. se non nella Commedia; ma non diremo che. un ...
Leggi Tutto
Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] dei Giudici, attribuisce lo stesso titolo a Debora e a Samuele. Tuttavia, in senso stretto, si è soliti far cominciare il movimento profetico dal 9° sec. a.C., durante il quale agiscono nel regno d’Israele Elia ed Eliseo, cui si deve l’abolizione del ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Périgueux 1846 - Bourg-la-Reine 1917). Cattolico, predicò apocalitticamente la necessità della teocrazia, animando il suo profetismo con l'aspra polemica contro la società borghese. [...] La femme pauvre, 1897) come nel Journal (8 voll., 1898-1920), nelle opere polemiche (Le sang du pauvre, 1900) come in quelle profetiche (Le salut par les Juifs, 1892), varî motivi si svolgono e si riannodano in uno stile irregolare ma denso e talora ...
Leggi Tutto
Buonaiuti, Ernesto
, Nei suoi numerosi e fortemente personali studi e ricerche sulla storia del cristianesimo e della Chiesa nel sec. XIII, e soprattutto in quelli sul profetismo e specifici su Gioachino [...] del Duecento, in quanto ebbe a recepire i fermenti rinnovatori della spiritualità giòachimita e a trasferirli in una originale rappresentazione profetica. Per il B. la Commedia si verrebbe a situare alla confluenza tra il gioachimismo e le idealità e ...
Leggi Tutto
GIOACCHINO DA FIORE
GGian Luca Potestà
Nato verso il 1135, dopo un periodo di formazione nella Curia regia a Palermo e un viaggio in Terrasanta, ritornò in Calabria, di cui era originario, e divenne [...] Chiesa, G. paragona la prima a un tronco di fico su cui si trova innestata, all'altezza del re Ozia e del profeta Isaia, la vite del Nuovo Testamento. Le due storie sono corrispondenti per numero di generazioni.
Nel frattempo l'abate si adoperava per ...
Leggi Tutto
gioachimismo
Corrente di pensiero e di spiritualità religiosa alimentata da quanti, nella vita religiosa dei secc. 13° e 14°, si richiamarono all’opera di Gioacchino da Fiore. Subito dopo la morte, questi [...] ebbe appassionati prosecutori del suo sistema di esegesi scritturale e del suo profetismo, come dimostrano le due opere apocrife Super Hieremiam e Super Isaiam (verso la metà del 13° sec.), che dall’analisi dei due testi biblici ricavano profezie su ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] militari e resistenze a oltranza nei confronti dei «nuovi Caldei». Il testo prende spunto dal passo di Geremia 24, in cui il profeta pone a confronto due canestri, uno di fichi buoni e uno di fichi cattivi, riferendo i buoni al re Ieconia, che aveva ...
Leggi Tutto
GEROBOAMO I
Vincenzo Cavalla
. Primo re d'Israele, figlio di Nabat della tribù di Efraim. Egli fu dapprima al servizio del re Salomone, ma condivise il malcontento generale che eccitavano le spese [...] esagerate e le continue intraprese di questo re; più tardi anzi, per intervento di Achia esponente del profetismo, tentò un colpo contro di lui. Però il colpo gli andò fallito ed egli dovette fuggire in Egitto presso il faraone Sesac (Šešonlt), che ...
Leggi Tutto
Prete romano, che sotto il papa Zefirino (198-217) scrisse un Dialogo (noto ad Eusebio) contro i montanisti e il loro millenarismo, in cui respingeva come apocrifi l'Apocalisse (da G. attribuita a Cerinto) [...] e altresì (come appare da un frammento di Ippolito, avversario di G.) il Vangelo giovanneo. Ma nel combattere il profetismo dei montanisti, che si richiamavano a Filippo Diacono e alle sue figlie, G. rivendicava alla Chiesa di Roma il possesso dei " ...
Leggi Tutto
profetismo
s. m. [der. di profeta, sull’esempio dell’ingl. prophetism]. – 1. Termine con cui, in generale, viene indicato un fenomeno presente in varie religioni, un’esperienza particolare grazie alla quale una persona è investita della missione...
profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...