Profeta ebreo. Visse nel regno di Giuda sotto Giosia (640-609 circa a. C.: cfr. Sofonia 1,1) e profetò annunciando il giorno del giudizio divino, nel quale Dio avrebbe regolato i conti con i suoi nemici, [...] di S. è esposta nei tre capitoli del libro biblico che da lui prende nome, nono nella serie dei Profeti minori; stante la riforma religiosa operata da Giosia, è probabile che le parole di condanna di S. siano a essa precedenti. Quanto al testo ...
Leggi Tutto
Soprannome (propriam. "il piccolo storpio") dell'architetto e scultore brasiliano Antonio Francisco Lisboa (n. Minas Gerais 1738 - m. 1814). Sia nei suoi edifici sia nelle sue sculture, partendo da uno [...] dell'arte brasiliana e portoghese del tempo: così nel suo capolavoro, la chiesa di S. Francisco a Ouro Preto (1771-94), o nelle statue di profeti che decorano la scalinata della chiesa del Bom Jesus de Matosinhos a Congonhas do Campo (1800-1805). ...
Leggi Tutto
Pittore (m. Bruges 1550), forse di origine lombarda. Visse sempre a Bruges; subì influenze fiamminghe (Gérard David), francesi (J. Bourdichon) e italiane (Bartolomeo Veneto), che riuscì a fondere in una [...] non molto originale. Opere: Segovia, chiesa di S. Michele, trittico; Madrid, Prado, Vita di S. Anna; Bruxelles, Musei Reali, ritratto del barone di Hastings, S. Giovanni Battista, s. Antonio; Anversa, Museo, Madonna col bambino fra sibille e profeti. ...
Leggi Tutto
Riformatore finlandese (Torsby 1508 - Kivinienci presso Viipuri 1557); allievo di Lutero e di Melantone a Wittenberg, poi vescovo di Åbo (ora Turku), ricorse per primo alla lingua del popolo per l'insegnamento [...] letteraria finnica. Pubblicò un Abbecedario (Abekiria, circa 1542), un libro di preghiere (Rocouskiria, 1544), e altri scritti, tra i quali i più importanti sono le versioni del Nuovo Testamento (1548), del Salterio (1551) e di alcuni profeti (1552). ...
Leggi Tutto
Incisore (Mantova 1520 - ivi 1582). Studiò disegno con Giulio Romano e incisione con Giambattista Mantovano, dal quale derivò lo schema incisorio di Marcantonio Raimondi. Salvo un breve soggiorno ad Anversa [...] raffinata applicazione, sulla lastra, delle tecniche orafe. Oltre alle numerose incisioni da Michelangelo (Giudizio Universale, Sibille e Profeti, ecc.), da Raffaello (Disputa del Sacramento, La Scuola di Atene, ecc.), da Giulio Romano (La morte di ...
Leggi Tutto
Teologo luterano (Lubecca 1585 - Danzica 1628). Dopo una giovinezza inquieta, trascorsa presso varie università cattoliche e luterane, si stabilì (1612) a Danzica, dove divenne diacono della Johanneskirche, [...] , R. aveva sostenuto che la Scrittura è prodotto mediato dello Spirito Santo, che immediatamente avrebbe illuminato i profeti e gli apostoli: senza una nuova e individuale ispirazione, il credente coglie nella Scrittura delle nozioni intellettuali e ...
Leggi Tutto
Nome di un profeta ebreo e di un libro biblico che da lui prende nome. Del profeta sappiamo che esercitò il suo ministero nel regno d'Israele durante la seconda metà del sec. 8º a. C. Reagì alla crisi [...] morale del suo tempo, richiamandosi al patto stretto tra Yahweh e il suo popolo e condannando i capi politici e religiosi che a esso venivano meno. Il libro, primo nella serie dei Profeti Minori, è la fonte delle notizie che possediamo su Osea. ...
Leggi Tutto
Pittore (Castelfranco Veneto 1557 circa - Venezia 1641). Formatosi a Venezia (1575-83), fu influenzato da Palma il Giovane, Paolo Veronese e i Bassano (Cena in Emmaus, Castelfranco Veneto, duomo; Predicazione [...] chiesa dei Cappuccini) e di nuovo in Italia (Paradiso, 1606, Borgo San Sepolcro, chiesa dei Cappuccini; decorazioni del palazzo del card. S. Borghese a Roma; Evangelisti, Dottori della Chiesa, Profeti e Sibille, 1619, Venezia, chiesa del Redentore). ...
Leggi Tutto
Anabattista svizzero (Bischofszell 1500 - Costanza 1529). Combatté l'uso di immagini sacre nei luoghi di culto e scrisse in proposito Iudicium Dei (1523). Espulso da Zurigo in quanto capo di un gruppo [...] si rifugiò a Strasburgo dove, nel 1526, in collaborazione con Hans Denck, iniziò la traduzione dei testi biblici dei profeti, condotta a termine l'anno successivo. Arrestato e imprigionato a Costanza nel 1528 con l'accusa di adulterio, fu condannato ...
Leggi Tutto
Pittore (n. Brescia 1530 circa - m. 1573 o 1574), studiò con G. e A. Campi e con G. Romanino, e con questo collaborò agli affreschi mitologici di palazzo Averoldi a Brescia. Tra le sue opere bresciane, [...] Vescovado; quelli nel palazzo del Comune; la Natività dei SS. Faustino e Giovita. A Parma eseguì, con B. Gatti, gli affreschi nel duomo raffiguranti Storie di Cristo e Profeti (1567-73). Fu decoratore vivace, risentendo del manierismo lombardo. ...
Leggi Tutto
profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
profetare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo prophetare] (io profèto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Predire il futuro, preannunciare per ispirazione divina, con riferimento a profeti o a chi è dotato di spirito profetico: s’avverò tutto...