Nome di un profeta ebreo e di un libro biblico che da lui prende nome. Del profeta sappiamo che esercitò il suo ministero nel regno d'Israele durante la seconda metà del sec. 8º a. C. Reagì alla crisi [...] morale del suo tempo, richiamandosi al patto stretto tra Yahweh e il suo popolo e condannando i capi politici e religiosi che a esso venivano meno. Il libro, primo nella serie dei Profeti Minori, è la fonte delle notizie che possediamo su Osea. ...
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Anabattista svizzero (Bischofszell 1500 - Costanza 1529). Combatté l'uso di immagini sacre nei luoghi di culto e scrisse in proposito Iudicium Dei (1523). Espulso da Zurigo in quanto capo di un gruppo [...] si rifugiò a Strasburgo dove, nel 1526, in collaborazione con Hans Denck, iniziò la traduzione dei testi biblici dei profeti, condotta a termine l'anno successivo. Arrestato e imprigionato a Costanza nel 1528 con l'accusa di adulterio, fu condannato ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] di Bawit che ci è conservato il più vasto ciclo di David: 13 riquadri (di cui quattro sono perduti) seguivano la storia del profeta dall'incontro di Samuele con Isaia (I Sam., 5-10), sino all'incontro di David con Abimelec (I Sam., 21; non conosciamo ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] presa alla lettera, doveva riportare i giudei a Dio; ma dal momento che fu Mosè il suo autore, e Mosè era un profeta, la Legge istruiva anche sugli avvenimenti futuri. I giudei, accusati di essere letteralisti, non sono riusciti a capirlo.
Per quanto ...
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Il primo grande profeta d'Israele (1a metà del sec. 9º a. C.); non ci restano scritti di lui, che pur ebbe nella vita politica e religiosa del suo tempo una parte eminente. Nativo, forse, di Tesbe di Galaad, [...] di Baal, prova che risultò a tutto favore di Elia. Al grido di "Yahweh è il mio Dio" [in ebraico Ēliyyāhū], i 400 profeti di Baal furono giustiziati, e di lì a poco cadde la pioggia ristoratrice. Perseguitato da Gezabele, E. fuggì nel deserto e di là ...
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ZARATHUSTRA
Antonino Pagliaro
È il nome del fondatore della religione mazdaica che dall'età degli Achemenidi fino alla conquista araba fu la religione nazionale dell'Īrān (v. zoroastrismo). La forma [...] I più avversi sono i sacerdoti della religione tradizionale (Karapan, usig) e i principi legati a quegli antichi dei in cui il profeta oggi non vede se non demoni. L'accoglienza che Z. riceve presso qualche corte è fredda e ostile. "Non ha reso lieto ...
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DELLA ROVERE, Giovan Mauro, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque nel 1575 a Milano (Besta, 1933), come il fratello maggiore Giovan Battista alla cui biografia si rimanda per l'origine del [...] Anna,tela dispersa). Monza, S. Maria al Carrobbio (Madonna con Bambino ed angeli,olio su tela). Pavia, certosa (figure di Profeti,affreschi sul soffitto della sala del palazzo ducale). Peglio, Ss. Vittore ed Eusebio (David danza intorno all'arca dell ...
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BARCELLONA, Antonino
Francesco Traniello
Nacque a Palermo il 22 nov. 1726 da nobile famiglia decaduta. Studiò nel Collegio dei gesuiti, ottenendo la laurea in teologia ed entrando poi nella Congregazione [...] o contraddizioni mediante un'accurata analisi intema dei testi.
Postume apparvero le sue opere fondamentali: la Parafrasi dei libri de' profeti, 5 voll., Venezia 1827-28 (la Parafrasi della profezia di Abdia uscì a titolo di saggio a Venezia nel 1826 ...
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Vescovo (n. circa 380 - m. 455) della sua città natale (od. Mirabella Eclano), figlio del vescovo Memore, amico di s. Paolino di Nola e di s. Agostino. Con quest'ultimo però G. - seguace di Pelagio e rifugiatosi [...] constantiae e commenti biblici) abbiamo solo notizie o frammenti. Ma la critica moderna ha restituito a G. un commento ai Profeti minori, una Expositio del libro di Giobbe e la traduzione latina del commento di Teodoro di Mopsuestia ai Salmi; abbiamo ...
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Nella storia delle religioni, manifestazione da parte della divinità di sé stessa, della propria esistenza e natura, dei propri poteri (in tal caso r. può equivalere a epifania, ierofania, teofania), oppure [...] si limita a quanto è scritto nella tōrāh, ma si estende a tutta la tradizione tramandata oralmente dai tempi di Mosè ai profeti, e quindi ai maestri interpreti della legge.
Nel Nuovo Testamento oggetto della r. è Dio stesso, che nessuno ha mai veduto ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
profetare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo prophetare] (io profèto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Predire il futuro, preannunciare per ispirazione divina, con riferimento a profeti o a chi è dotato di spirito profetico: s’avverò tutto...