MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] italiano, a cura di M. Rosa, Roma 1981, pp. 14 s.; V. Ferrone, Scienza, natura e religione, Napoli 1982, pp. 561, 649 s.; Id., I profeti dell'Illuminismo, Roma-Bari 1989, pp. 37 s.; G. Moroni, Diz. di erudizione storico-ecclesiastica, XLI, pp. 95-97. ...
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PERRUCCI, Andrea
Francesco Cotticelli
PERRUCCI, Andrea. – Nacque a Palermo il 1° giugno 1651 da Francesco, ufficiale della squadra marittima, e da Anna Fardella, nobildonna trapanese.
Ancora in tenera [...] L. Pierozzi, ‘El hijo del Serafín’ di J. Pérez de Montalbán tradotta da A. P., in Spagna e dintorni, a cura di M.G. Profeti, Firenze 2000, pp. 151-202; L. Tufano, I testi per musica di A. P.: prime ricognizioni, in Aprosiana. Rivista annuale di studi ...
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LORENZETTI, Carlo
Francesca Franco
Nacque a Venezia il 4 apr. 1858 da Francesco, artigiano, e da Lucia Pignatta. Dopo aver ricevuto una prima istruzione presso la scuola di carità fondata dai fratelli [...] ), prima conservate nella soppressa chiesa dell'Umiltà; nel presbiterio della cappella restaurò le sei statue di Sibille e Profeti di Alessandro Vittoria, rifece in terracotta la grande statua della Vergine dell'altare e il grande fregio di Galere ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] personalità storica di V. aveva ormai assunto valori mistici e magici, sì che nel Medioevo vive un'immagine di V. poeta e profeta, saggio e mago, vate e taumaturgo, nata nella cultura monastica ma penetrata poi nel popolo, sì da farsi vera e propria ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] che procede dal Padre, e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, che ha parlato per mezzo dei profeti», a seguito delle controversie dottrinali sviluppatesi dopo il Concilio di Nicea. L’inserzione della espressione «e dal Figlio» (in latino ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] alla critica e alla storia. Quarta edizione con nuovi studi sull'arte nei pazzi, sui grafomani criminali; sui profeti e sui rivoluzionari; su Schopenhauer, Passanante, Lazzaretti, Guiteau; sulla geografia delle belle arti; e sull'azione meteorica ed ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] un Inno alla Rumânia (seconda edizione, Bucarest 1858, con traduz. e introduz. in romeno) che si conclude così: "Ho sentito profeti bugiardi / bestemmiar "Rumânia morta giace" / ma chi disse quel detto è un mendace / Ella vive, ella grande sarà. / Se ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] , così come le Storie di Maria per l'apparato di S. Maria presso S. Celso) e le figure di Angeli, Profeti, Sibille affrescate in S. Maria presso S. Celso, con i loro ritmi avvolgenti e la dispiegata oratoria gestuale e devozionale inscenata ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] lavoro può aver inciso nello stesso percorso del multiforme scultore senese: è stato suggerito in particolare come in alcuni profeti degli sguanci del portale, eseguiti per primi, emergano ricordi del "gotico selvaggio e quasi irsuto" del F. (Bellosi ...
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DUGHET, Gaspapd (detto Gaspard Poussin o Le Guaspre)
Marie Nicole Boisclair
Figlio di Jacques, cuoco di origine parigina, e di Dorotea Scaruffo, italiana, nacque a Roma il 4 giugno 1615. Poco dopo il [...] ora l'altra soluzione. Si tratta del più famoso ciclo di paesaggi a fresco del sec. XVII: sedici episodi della Vita dei profeti Elia ed Eliseo ai quali il D. cominciò a lavorare al più tardi poco prima della Pasqua del 1646. Sette episodi, secondo ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
profetare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo prophetare] (io profèto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Predire il futuro, preannunciare per ispirazione divina, con riferimento a profeti o a chi è dotato di spirito profetico: s’avverò tutto...