Scultore. Nacque a Firenze probabilmente il 7 ottobre 1488 da Michelagnolo di Viviano; morì nel 1560. Il padre (1459-1528), detto da Gaiole, era uno dei migliori orefici di Firenze. Fu allievo del padre [...] 'astratto idealismo plastico fiorentino del Cinquecento. L'opera forse migliore del B. sono i rilievi, in numero di 88, con figure di profeti e di apostoli nel coro del duomo (i 24 della fascia superiore sono ora nel Museo dell'Opera) in cui ebbe a ...
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PUSEY, Edward Bouverie
Alberto Pincherle
Teologo anglicano, nato a Pusey il 22 agosto 1800, morto all'Ascot Priory (Berkshire) il 16 settembre 1882. Studiò a Eton e Oxford; nel 1823 divenne fellow dell'Oriel [...] , sono da ricordare: The Councils of the Church (1854), The Doctrine of the Real Presence (1855), il commento popolare ai profeti minori; e i numerosi volumi di sermoni (University sermons, 1872, voll. 3; Parochial sermons, 1848-1869, voll. 3, ecc ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] Ficino. Egli stesso, sempre così interessato alla profezia ed ai profeti, si era rallegrato della presenza a Firenze di un religioso 'origine dei vizi umani e di esaltare l'opera dei profeti che Dio invia per annunziare l'avvento di tempi terribili ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] , che l'inferno non esiste, che Caino fu migliore di Abele, che Mosè era un mago e inventò la legge, che i profeti furono uomini astuti e ben meritarono la morte, che i dogmi della Chiesa sono infondati, che il culto dei santi è riprovevole, che ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] della finestra, quelle laterali racchiudono edicole connesse in sequenza alternata ad arcate e cuspidi e includono figure virili, forse di profeti, che indossano tunica e pallio e reggono un libro o un rotolo; al di sopra delle edicole, entro gli ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] di Genesi, Levitico, Rut, 1 e 2 Samuele, Esdra, Nehemia, Tobia, Ester, Giuditta, dei libri poetici, dei profeti maggiori, di 9 profeti minori, del Vangelo di Luca, della lettera agli Ebrei, delle lettere cattoliche e dell’Apocalisse. Pur affermando ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] (cat. 21) nella controfacciata; dieci tondi sulla volta nei quali sono raffigurati la Madonna col Bambino, Cristo e busti di Santi e Profeti (cat. 22 a-l); medaglioni nelle ampie fasce ornamentali con busti di Santi (cat. 23 a-u, 24 a-n) e Storie ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] e di quale Riforma si trattava? Dell’Italia «ereticale» il libro delineava un panorama variegato, affollato di profeti o pseudo-profeti, di monaci apocalittici o inventori di sette avventurose, di visionari, di mistici, di utopisti. Il punto focale ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] lastricati di sangue, violenza, inganno M. né lo nega né lo occulta: egli semplicemente prende atto di una realtà in cui i «profeti [...] disarmati» (vi 21) sono destinati a soccombere e in cui i progetti che non tengono conto di ciò sono destinati a ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] : l'ebraismo, santa ‟radice" (Romani, 11,18) della Chiesa, finalmente ristabilitosi nella Terra Santa dei Padri, dei re e dei profeti; l'Islam, nato in Arabia non senza continuità con la tradizione ebraico-cristiana, e teso sin dalle origini a una ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
profetare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo prophetare] (io profèto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Predire il futuro, preannunciare per ispirazione divina, con riferimento a profeti o a chi è dotato di spirito profetico: s’avverò tutto...