Buber, Martin
Storico del giudaismo e filosofo austriaco della religione (Vienna 1878 - Gerusalemme 1965). Di famiglia ebrea proveniente dalla Galizia (od. Polonia), fu seguace del sionismo dal 1898 [...] Mosè (in ebr. 1945), Dialogisches Leben (1947), Der Glaube der Propheten (1950; trad. it. La fede dei profeti), Israel und Palästina (1950), Zwei Glaubensweisen (1950; trad. it. Due tipi di fede), Die chassidische Botschaft (1952), Gottesfinsternis ...
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Filosofo (Amsterdam 1632 - L'Aia 1677), di famiglia ebraica emigrata dal Portogallo. Per le sue opinioni apertamente professate e sostenute, contrarie all'ortodossia religiosa, fu scomunicato dalla comunità [...] di S. svolta nel Tractatus theologico-politicus si congiunge nella stessa opera al problema della storicità della Bibbia, del valore dei profeti e del rapporto tra filosofia e teologia. In sede di critica storica, S. è uno dei primi a porre in ...
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(gr. ῎Αϑως) Rilievo (2033 m) con il quale culmina la catena che traversa la penisola di Hàgion Oros (il più orientale dei tre prolungamenti della Calcidica, nella Grecia settentrionale). La parte terminale [...] , sono ornate di pitture disposte secondo il consueto ordinamento dell’Oriente ortodosso: il Pantocratore con angeli e profeti nella cupola centrale, gli evangelisti nei pennacchi, la Madonna nell’abside, rappresentazioni delle feste maggiori nelle ...
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MAZZINI, Giuseppe
Mario MENGHINI
Giovanni GENTILE
Mario MENGHINI
Apostolo dell'unità italiana, nato a Genova il 22 giugno 1805, morto a Pisa il 10 marzo 1872. Era figlio di Giacomo (1767-1848), [...] in Dante e talora in Byron, il sommo della potenza. Or, tra noi, l'arte non poteva essere se non profetica. Gli Italiani non avevano da tre secoli vita propria spontanea ma esistenza di schiavi immemori che accattavano ogni cosa dallo straniero ...
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Città della Baviera (distretto dell'Alta Franconia), ricca di memorie storiche, specialmente imperiali; fu sede d'un vescovato un tempo assai potente. La parte antica della città si stende sulla sinistra [...] (Gnadenpforte), si anima d'intensa vita interna nei concitati altorilievi del recinto del coro, rappresentanti apostoli e profeti, e raggiunge nelle figure a tutto tondo, ispirate alla scuola di Reims, di Maria ed Elisabetta nella Visitazione ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] di luoghi sacri, la storia dei quali, cioè le leggende che vi si riferiscono, occupa gran parte del Genesi. I profeti protestarono contro i sacrifizî offerti sulle colline: e così in Grecia e in altri paesi le colline offrirono luoghi preferiti per ...
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ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] "Se avete cento figli - dice una massima pia - chiamateli tutti Muḥammad". La scelta cade anche volentieri sui nomi dei profeti (Ibrāhīm "Abramo"), degli eroi dell'Islām, di personaggi influenti. La kunyah è talora un patronimico (Ibn ‛Abbās "figlio ...
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SCITI E SCIZIA (Σκύϑαι, Scythae; Σκυϑία, Scythia)
Arnaldo Momigliano
Popolazione abitante nell'antichità la Russia meridionale, la cui maggiore conoscenza di carattere letterario noi dobbiamo all'ampio [...] Particolarmente durature e importanti devono essere state le infiltrazioni in Siria, Fenicia, Palestina, a cui sembra accennino i profeti ebrei Geremia e Sofonia. Ascalona fu occupata dagli Sciti in ritirata dall'Egitto e fu saccheggiato il tempo di ...
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Pittore, nato a Genova l'8 maggio 1639, morto a Roma il 2 aprile 1709. In patria scolaro di Luciano Borzone, copiò gli affreschi di Pierin del Vaga nel palazzo Doria; vide e intese le opere lasciate dal [...] del Gesù. Sulla volta egli ha dipinto il Trionfo del Nome di Gesù, nella cupola l'Incoronazione della Vergine con Profeti e Dottori nei pennacchi, l'Adorazione dell'Agnello nella tribuna, un Concerto d'Angeli nel sottarco del presbiterio, la ...
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IMPROVVISAZIONE
Umberto BOSCO
Musica. - L'arte di comporre eseguendo (le origini della quale son quelle della stessa musica) nella storia musicale dell'era nostra si manifesta già negli organa (v.) [...] interesse, con simpatia, infine con entusiasmo oggi appena credibile i nuovi "bardi" e "trovatori", i nuovi poeti-profeti che cantavano sotto l'immediata, incoercibile ispirazione. Presto un nuovo repertorio e armamentario sentimentale si sostituì al ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
profetare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo prophetare] (io profèto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Predire il futuro, preannunciare per ispirazione divina, con riferimento a profeti o a chi è dotato di spirito profetico: s’avverò tutto...