Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] i n t e r i o r m e n t e dal ‛debito di senso' verso il Profeta e, tramite lui, verso Dio. ‟Obbedite a Dio, obbedite al suo Profeta", ripete il Corano. In effetti, l'essenza del fatto religioso si manifesta molto chiaramente nell'insegnamento e nell ...
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cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] ma gli sforzi oscillarono tra le due posizioni estreme: di chi nel fondatore del c. ravvisava soprattutto il maestro di morale, il profeta, l’uomo Gesù, che Dio per grazia speciale aveva elevato a suo figlio («adozionismo»), e di chi non percepiva in ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] ', perché nella confezione di un testo sacro si selezionano gli aspetti ritenuti più significativi del messaggio originario annunciato da un profeta o dal fondatore di una nuova religione e se ne scartano altri. Ed è anche un 'far fare', perché, dal ...
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Termine con cui, in generale, viene indicato un fenomeno presente in varie religioni, un’esperienza particolare grazie alla quale una persona è investita della missione di parlare a nome di un essere sopraumano [...] attraverso cui Yahweh comunica col suo popolo, lo guida e lo richiama agli obblighi assunti con l’alleanza del Sinai: i profeti, che parlano in nome di Yahweh, scandiscono così la storia del popolo eletto nei momenti chiave della sua vita politico ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] 'Islam fin dal primo grande scisma dell'anno 661 (40 dell'Egira), quando la sunna, ossia la 'via' ortodossa indicata dal profeta Muḥammad, fu opposta alla shi῾a ('partito', sc. 'di ῾Alī'), lo sciismo, ossia alle posizioni dei partigiani del cugino e ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo islamico
Basema Hamarneh
Maria Adelaide Lala Comneno
Le aree sepolcrali
di Basema Hamarneh
La mancanza di studi sistematici sui criteri di ubicazione [...] cimitero più piccolo è situato a sud della città sul versante del monte Kada. Nella città di Medina, dove venne sepolto il Profeta stesso (al-Haram al-Nabawi), si trova il cimitero di el-Baki situato a nord-est presso l'omonima porta; l'area ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
Caratteri generali
L'iniziale semplicità, elemento destinato a rivelarsi sostanziale nella rapidissima diffusione [...] anche lavacri rituali. La preghiera, in quanto tale, non richiede un luogo deputato per essere praticata e, benché il Profeta conoscesse gli edifici di culto dell'Arabia del suo tempo (sinagoghe e chiese, principalmente), egli non accennò mai a ...
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La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] e non organizzati formalmente. La Bibbia registra uno dei primi casi, quello del re Joachim che mutilò il libro dettato dal profeta Geremia (Geremia, 36, 1-26). Nel 5° sec. a.C. le autorità spartane proibirono determinate forme di poesia, musica e ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] stoffe varie, economiche o preziose. Aveva un'apertura per la testa e spesso era aperto anche sul davanti; sembra che quello del Profeta avesse maniche corte (Levy, 1935, p. 322). Su di esso influì la moda dei tempi, così in epoca omayyade il qamīṣ ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Le gerarchie del sapere
Jean Jolivet
Le gerarchie del sapere
È impossibile, per diverse ragioni e da vari punti di vista, che le discipline [...] a dire le scienze del Corano, della sunna, dell'accordo tra i dottori (iǧmā῾) e degli atti (āṯār) dei compagni del Profeta ‒ e 'rami' (furū῾), ossia il diritto propriamente detto e la 'scienza degli stati del cuore' (῾ilm aḥwāl al-qalb). Le scienze ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
profetare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo prophetare] (io profèto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Predire il futuro, preannunciare per ispirazione divina, con riferimento a profeti o a chi è dotato di spirito profetico: s’avverò tutto...