Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] radicali quanto improbabili interpretazioni dei versetti del Corano o della Sunna (il complesso della tradizione orale attribuita al profeta Maometto). È un esempio di regime concentrazionario, dove è perseguita la virtù e bandito il vizio per ragion ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] (cfr. Ezechiele 18, 23; ep. 1, 3, in P.L., XIII, col. 1136A). È da notare che la citazione del profeta Ezechiele era divenuta tradizionale a Roma nelle argomentazioni contro l'intransigenza dei novaziani. Molta importanza è attribuita da S. ai tempi ...
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Religioni
Massimo Introvigne
Nuove religioni
Problemi di terminologia
Le problematiche relative alle nuove r. sono nate in ambiente cristiano occidentale e soltanto in seguito si sono estese anche a [...] di gruppi che si sono separati dalla Chiesa cattolica seguendo una rivelazione non riconosciuta ufficialmente, un profeta, un veggente, ovvero, in senso ultraconservatore oppure ultraprogressista, si sono allontanati dalla comunione con il papa ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] alcuna dimostrazione: "Considerate, ve ne prego, carissimi fratelli, se gli scritti di Teodoro concordano con le parole dei profeti, dei vangeli e degli apostoli, quando negano che Dio sia il nostro redentore, con iniqua temerarietà; considerate se ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] de los Balbases, suo possibile successore nell'incarico, "un vero cavolo torzuto" (Ibid., 250A, f. 206r). Fu comunque buon profeta, perché il problema si risolse solo con la morte dell'Acquaviva, nel 1747.
Intanto, proprio nell'agosto 1745, Filippo V ...
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Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] fede e della sua elezione si trovano già, secondo il mistero divino della salvezza, nei patriarchi, in Mosè e nei profeti. Essa confessa che tutti i fedeli di Cristo, figli di Abramo secondo la fede, sono inclusi nella vocazione di questo patriarca ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] ; A.C. Jemolo, Figli e padri, a cura di G. Dalla Torre, Roma 1984 (cfr., in proposito, S. Quinzio, Il profeta ascoltato dai laici, in La Stampa, 17 luglio 1984); essenziale S. Ferrari, Ideologia e dogmatica nel diritto ecclesiastico italiano, Milano ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] il gioachimismo poté anche essere facilmente usato e strumentalizzato a fini altri dai suoi propri, ma non tolse fama, e fama di profeta, al suo iniziatore (si pensi ancora a Dante)26.
Ben diverso è il caso dei grandi Ordini mendicanti che nel secolo ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] una completa maturazione, si allontanò dai suoi studi per dedicarsi alla scienza delle parole divine e adottò un modo di vita profetico e divino: si presentava come un vero martire di Dio, prima della fine estrema della vita103.
In questo passo, in ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] anni dopo la morte di Telesio (Reusch, I, p. 536; II, p. 542).
Giordano Bruno (1548-1600), il celebre profeta cinquecentesco dell'Universo infinito, costituisce un caso ben più clamoroso. Morì vittima dell'Inquisizione, a Roma, bruciato sul rogo a ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
profetare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo prophetare] (io profèto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Predire il futuro, preannunciare per ispirazione divina, con riferimento a profeti o a chi è dotato di spirito profetico: s’avverò tutto...