Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] dopo l’accenno a Porfirio, e continua spiegando la struttura dell’opera. In essa anche l’inizio da Abramo, il profeta in cui sono chiamate tutte le genti e a cui i cristiani si riallacciano direttamente, serve a evidenziare, mediante l’ordinamento ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] , in effetti, il culmine delle fortune della Repubblica fiorentina, e del M. stesso. "Ogni dì vi scopro el maggiore profeta che avessino mai gli Ebrei o altra generazione", gli scrive allora, in una curiosa lettera di congratulazioni, l'amico Filippo ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] il califfato ottomano fosse diventato corrotto ed empio, e che un Islàm rinnovato sarebbe sorto nella penisola arabica, terra del Profeta e dei suoi Compagni, non era nuova.
Era stata diffusa fin dal XVIII secolo dal mistico indiano Shāh Walī'ullāh ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] e messianica: la persuasione, cioè, di trovarsi in tempi specifici in cui Dio – secondo una determinata interpretazione del profeta Daniele al capitolo secondo – ha stabilito un momento favorevole per il proprio popolo: «Egli alterna i tempi e le ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] di Stato un’udienza papale. Nonostante – o proprio per – la posizione difficile di Bartoletti, Pompei nel maggio 1975 fu buon profeta nel vedere una riconferma del segretario della Cei per un altro triennio69, ma tra giugno e agosto 1975 divenne ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] dove David ebbe il suo palazzo. Delle sette sinagoghe che vi erano, ne rimane una sola: le altre, come disse il profeta Isaia, «vengono arate e seminate». Di lì, uscendo dalle mura di Sion, e dirigendosi verso la porta della Neapolis, sulla destra ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] una completa maturazione, si allontanò dai suoi studi per dedicarsi alla scienza delle parole divine e adottò un modo di vita profetico e divino: si presentava come un vero martire di Dio, prima della fine estrema della vita103.
In questo passo, in ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] dei pronostici dell'Aretino, che, essendo il maledico scrittore - che, peraltro, F. non esita a proclamare "astrologo" e "profeta divino"; e lo riempie di regali, lo ospita nell'appartamento già occupato dal duca d'Urbino Francesco Maria, e gli dà ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] inscindibile tra sangue e religione. Il tormentato scenario confessionale sasanide del III secolo, dominato dalla figura del profeta Mani e dalla sua fortunata predicazione, ereticale e pericolosa anzitutto per la classe sacerdotale zoroastriana, non ...
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Bijan Zarmandili
Iran
Ey Iran, Ey, Marze Por Gohar («Oh, Iran, nostra terra ingioiellata!»)
L’anno della rivolta e dell’agonia della Repubblica islamica
di Bijan Zarmandili
12 giugno
La proclamazione [...] sostituì quello degli Abbasidi (750-1258), arabi anch’essi (e imparentati anzi ancor più strettamente degli Omayyadi con il Profeta) ma appoggiati a forze militari e civili in buona parte iraniche. Pochi decenni dopo si cominciarono a formare nella ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
profetare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo prophetare] (io profèto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Predire il futuro, preannunciare per ispirazione divina, con riferimento a profeti o a chi è dotato di spirito profetico: s’avverò tutto...