CAMILLIANI (della Camilla), Francesco
Francesco Neri Arnoldi
Nato a Firenze prima del 1530, da Giovanni di Niccolò Albengi Gucci, detto Giovanni della Camilla, e dalla di lui prima moglie di nome Nannina, [...] nude posto sulle mura della fortezza di S. Barbara a Siena e dopo il 1567 modellava la statua in terracotta del Profeta Melchisedech che figura nella nicchia a sinistra dell'altar maggiore nella cappella di S. Luca alla SS. Annunziata in Firenze ...
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DOMENICO di Agostino
Silvia D'Argenio
Abitante nel "popolo" di S. Quirico a Siena, era figlio di Agostino di Giovanni e Lagina di Nese e fratello di Giovanni di Agostino, scultore e architetto, impegnato [...] delle finestre del battistero di S. Giovanni a Siena e rappresentanti il Redentore benedicente tra due schiere di cherubini, un Profeta (o santo) con cartiglio e una S. Apollonia. Tali sculture, come le altre, si rivelano, nello stile, molto simili a ...
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HEBDOMON (τό "Εβδομον)
G. Becatti
Centro antico così chiamato perché localizzato a sette miglia ad occidente di Costantinopoli sulla via Egnatia, corrispondente al moderno villaggio di Makrikeuy, oggi [...] policromi, forse del VI secolo. Anche questa chiesa fu restaurata da Basilio I. V'erano inoltre le chiese scomparse del profeta Samuele, di S. Teodoto, di S. Beniamino, dei SS. Menas e Meneus, dei SS. Fanciulli martirizzati sotto il vescovo Babila ...
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GUELFO, Bartolomeo
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di un Niccolò da Pistoia, la cui attività è documentata in Italia meridionale tra il 1503 e il 1527.
I [...] ; C. Celano, Notizie del bello dell'antico e del curioso della città di Napoli (1692), a cura di A. Morzillo - A. Profeta - F.P. Macchia, Napoli 1970, p. 887; G. Filangieri, Documenti per la storia, le arti e le industrie delle provincie napoletane ...
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COSTANTINO, Domenico
Gioacchino Barbera
Figlio di Pietro e di Maria La Barbera, nacque a Palermo il 20 ott. 1840. Precocissimo, dopo un primo apprendistato alla bottega di Gaetano Geraci, modesto decoratore [...] dello Ximenes. Oltre al celebre Trentacoste, da lui amato quasi come un figlio, ebbe fra i suoi numerosi allievi Giuseppe Inghilleri, Salvatore Profeta e Gaetano Geraci.
Il C. morì a Palermo l'11 agosto del 1915.
Fonti e Bibl.: P. S. Lanza di Trabia ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] apparizioni. Egli era per tanto riguardato, a lato di Apollo, come dispensatore e patrono delle virtù e delle arti profetiche, e profeta egli stesso; vi furono perciò oracoli di Zeus famosi al pari di quelli di Apollo: tali gli oracoli di Dodona ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] I, Ep. ad Cor. I, 16ss., PG, I, coll. 239-242; s. Ambrogio, De fide, III, 1, PL, XVI, coll. 590-591); infine è profeta che ha predetto la propria morte, la propria risurrezione e l'affermarsi sulla terra del regno di Dio (Mt. 12, 38-40; 16, 21; Gv ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] Balaam, Isaia ed Ezechiele, mentre sul versante meridionale della torre sud, da O a E, Simeone, Maria di Mosè e Aristotele, raffigurati come profeti. Ai piedi della sibilla Eritrea vi era un bue, ai piedi di Mosè un grifo, al di sotto delle coppie di ...
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GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] S. Domenico (Marsiglia, Musée Grobet Labadié), la statua di S. Petronio (Bologna, Museo di S. Stefano), il rilievo col Profeta Baruch (Faenza, Pinacoteca civica). Con queste opere ci troviamo di fronte al primo polittico marmoreo che è certamente da ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] F., come completamento della decorazione, anche' due figure di santi, S. Giuliano e S. Antonio, una Sibilla e un Profeta. Di questo complesso oggi rimane, peraltro assai danneggiata, solo la pala d'altare con l'Annunciazione, che, per semplificazione ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
profetare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo prophetare] (io profèto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Predire il futuro, preannunciare per ispirazione divina, con riferimento a profeti o a chi è dotato di spirito profetico: s’avverò tutto...