Il rapporto tra la religione islamica e ciò che chiamiamo “modernità” è complesso e variegato ma non per forza conflittuale. Schematicamente, si possono individuare tre macro-atteggiamenti: il rifiuto [...] (luogo della battaglia in cui cadde il di lui figlio Al-Ḥusayn). Inoltre, anche se numerosi ʾaḥādīṯ (detti) del Profeta vi si oppongono (in quanto manifestazione di shirk, politeismo), è diffusa quale forma di pietà popolare la visita alle reliquie ...
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Spesso si ritiene che la fede cristiana sia difficilmente avvicinabile al pensiero femminista e che anzi, si ponga se non in antitesi, quanto meno in contraddizione con l’aspirazione ad un mondo più inclusivo [...] la prima volta: è il momento della liturgia sinagogale che prevedeva la lettura di passi dalla Torah o dai Profeti. Gesù sta leggendo dei versi del profeta Isaia (61,1-2a e 58,6) affermando che questa profezia si è realizzata nella sua persona «Oggi ...
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Le parole spesso prendono vita e percorrono strade che le portano ad assumere significati assai diversi da quelli di partenza. Così accade anche per il termine utilizzato per indicare il racconto della [...] vita e della predicazione di Gesù di Nazareth, Vangelo. Una delle sue prime attestazioni si trova nel libro del profeta Isaia (52:7) in cui si legge «Come sono belli sui monti i piedi di quelli che portano buone notizie». Tale parola, infatti, ...
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La disfatta dell’esercito britannico a Yorktown e il trattato di Parigi due anni dopo, con cui viene riconosciuta l’indipendenza delle colonie americane dalla Gran Bretagna, segnano la nascita di una nuova [...] temporale, rammentando alla coscienza collettiva le storie e i racconti che precedono la rivoluzione, lo stesso Irving assurge a profeta, che compie il primo passo nel percorso d’indipendenza culturale, rammentando ad una nazione rivolta al futuro l ...
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Nell’Islam non troviamo solo precetti religiosi e norme di comportamento per il credente, ma una vera e propria visione del mondo, contenente anche indicazioni che hanno definito il sistema legale shariatico. [...] tale modello viene definito polare in quanto autorità religiosa e politica sono riunite in un’unica persona, il Profeta.
Con la morte del Profeta e in particolare con la morte del quarto califfo Alì e il sorgere della dinastia Ommayade, si assiste ...
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Quando si parla di “profeta”, si indica, in realtà, una figura complessa e molto difficile da descrivere nei suoi tratti specifici. Tutte le religioni della storia, in misura maggiore o minore, sono ricche [...] che si guardi allo spazio (dall’Africa all’Asia, dall’Europa alle Americhe), sia che si considerino le diverse forme che il "profeta" ha assunto nel tempo (dagli sciamani ai manteis greci, dai visionari medievali alle forme più recenti di profezia). ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
profetare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo prophetare] (io profèto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Predire il futuro, preannunciare per ispirazione divina, con riferimento a profeti o a chi è dotato di spirito profetico: s’avverò tutto...
Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), come le Sibille.
Diffusione del profetismo
Originariamente...
Termine con cui, in generale, viene indicato un fenomeno presente in varie religioni, un’esperienza particolare grazie alla quale una persona è investita della missione di parlare a nome di un essere sopraumano manifestandone i voleri, eventualmente...