confucianesimo
Il sistema di dottrine elaborate da Confucio e dai suoi successori, che costituisce l’asse del pensiero cinese classico. Il c. non viene considerato come una religione, mancando dell’interesse [...] l’ordine sociale e politico. All’armonia nella società e nello Stato corrisponde quella universale. Confucio pretese di essere non un profeta o una divinità, ma un semplice maestro, e di trasmettere non una verità nuova, ma la saggezza del passato ...
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MESA (Mēsha‛)
Giorgio Levi Della Vida
Re di Moab, del quale la Bibbia (II [IV] Re, III, 4, 27) ricorda le guerre condotte contro il regno d'Israele. Dopo la sua ribellione alla supremazia israelita, [...] marcia attraverso il deserto, durante la quale gli eserciti collegati scamparono alla morte per sete, grazie all'intervento miracoloso del profeta Eliseo, invase e devastò il territorio moabita, sconfisse il re M. e lo strinse d'assedio in una delle ...
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BORONI (Borroni, Buroni, Burroni), Antonio
Silvana Simonetti
Nacque a Roma nel 1738. Iniziati gli studi musicali a Bologna con il p. G. B. Martini, li terminò nel 1757 a Napoli con L. Fago e G. Abos [...] lo Schmidl, nel 1760 il B. esordì come compositore con un'azione sacra su testo di Goldoni, L'unzione del reale profeta Davide, eseguita a Venezia il 23 marzo "in un appartamento in contrada S. Marziale [Marciliano], a spese del poeta". Nel carnevale ...
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GHŪL
Michelangelo Guidi
. Essere demonico femminile di natura maligna, appartenente al numero dei Ginn malvagi e che secondo le credenze degli Arabi abitava luoghi deserti, seduceva con metamorfosi [...] ne hanno negato l'esistenza. ad-Damirī (v.) s'intrattiene a lungo sui detti del Profeta circa la G., sui quali è questione (secondo una celebre tradizione il Profeta consigliava di recitare l'appello alla preghiera per mettere in fuga il mostro); nel ...
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Induno, Domenico
Pittore, (Milano 1815 - ivi 1878). Sedicenne, seguì i corsi di Pompeo Marchesi, di Luigi Sabatelli e di Francesco Hayez. Il suo esordio pittorico, nel 1838, con la tela Bruto che giura [...] riconoscimento, l’imperatore Ferdinando I gli commissionò, per la galleria imperiale di Vienna, l’opera Saul unto re dal profeta Samuele. Uscito dall’Accademia, abbracciò la pittura di genere con opere come Uccellatore addormentato del 1846. Nel 1848 ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] dell'ade, liberò le anime di Adamo ed Eva, di Mosè e Noè, dei re Davide e Salomone e del più grande dei profeti, Giovanni Battista, il suo precursore (Epifanio, PG, XLIII, coll. 452, 465; Giovanni Crisostomo, PG, L, coll. 417-432, 821-822; LXI, coll ...
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MELCHIORRI, Giovanni Paolo
Alessandro Agresti
MELCHIORRI (Melchiori), Giovanni Paolo. – Nato a Roma da Cristoforo nel 1670, si formò nella bottega del pittore Carlo Maratti «e sino alla di lui morte [...] che in seguito divenne arciprete della basilica di S. Giovanni in Laterano e favorì la commissione al M. dell’ovale con il Profeta Ezechiele.
Nel 1694 il M. dipinse la prima opera pervenutaci, il Martirio di s. Marziale, per la cattedrale di Colle di ...
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HERRERA, Heriberto
Fabio Monti
Paraguay. Guarambaré, 24 aprile 1916-Asuncion, 27 luglio 1996 • Carriera di allenatore: in Spagna fino al 1964; Juventus (1964-69), Inter (1969-novembre 1970), Sampdoria [...] distinguerlo dal 'mago' Helenio Herrera, già all'Inter, viene ribattezzato HH2. Subito dimostra qualità notevoli: profeta del 'movimento', antenato del calcio totale, grandissimo studioso di pallone, lavoratore instancabile, propone schemi e idee ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] sul carro di fuoco.
Di grande complessità e fortuna iconografica è la storia di Daniele, uno dei quattro profeti maggiori, narrata nel suo libro (➔ profeta). Dal libro di Tobia l’episodio più noto è quello con cui il giovane, inviato in viaggio dal ...
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GAYŌMART
Giuseppe Messina
. Nome iranico ("vita mortale" o "vitalità umana"), dato nella tradizione mazdea al primo uomo. A questa figura, che appare nell'Avestā (Yasna 26, 33; Yašt 13, 15; 145; v. [...] . In circoli gnostici e manichei la figura di Gayomart ricevette un carattere soteriologico, rappresentò un essere divino, simbolo del profeta, che annunzia la liberazione dell'anima e che concede ad essa l'immortalità. Si è voluto riattaccare tale ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
profetare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo prophetare] (io profèto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Predire il futuro, preannunciare per ispirazione divina, con riferimento a profeti o a chi è dotato di spirito profetico: s’avverò tutto...