INGENUUS. - 2
L. Guerrini
INGENUUS (Ingenuus). − 2°. − Mosaicista di epoca romana, attivo in Africa. Firma un grande mosaico pavimentale (m 4 di lato), rinvenuto a Borg el-Iondi, conservato al Museo [...] del Bardo a Tunisi: al centro, in un medaglione ottagonale, è rappresentato il profeta Daniele nudo, con le braccia alzate in atto di preghiera, circondato da quattro leoni. La firma di I. è preceduta da una breve dedica a Blossus Honoratus.
Bibl.: ...
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pellegrinaggi
Silvia Moretti
In cammino verso i luoghi sacri
Un pellegrinaggio è un viaggio più o meno lungo, spesso molto faticoso, che si compie individualmente o in gruppo per visitare un luogo sacro [...] alla propria religione: un santuario, la tomba di un profeta, una reliquia, un fiume. In tutte le religioni, infatti, è presente la pratica del pellegrinaggio come atto di devozione e partecipazione religiosa
Ieri e oggi
Sin dall’antichità ci sono ...
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al-'Abbas
al-‛Abbas
Capostipite ed eponimo della dinastia abbaside (7° sec. d.C.). Figlio del capo qurayshita ̔Abd al-Muttalib e zio paterno di Maometto e del cugino di questi, ̔Ali, da lui discesero, [...] attraverso il figlio ̔Abd Allah, gli Abbasidi che, come parenti del Profeta e con il sostegno della fazione sciita, contesero il califfato agli Omayyadi e lo conquistarono nel 750 d.C. ...
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ORTI MANARA, Girolamo
Valerio Camarotto
ORTI MANARA, Girolamo (Giovanni Girolamo). – Nacque a Verona il 19 dicembre 1769 dal conte Agostino e dalla marchesa Isotta Maria Spolverini dal Verme.
Compiuti [...] il collegio S. Carlo di Modena tra il 1784 e il 1791 (a quel periodo risale l’amicizia con i fratelli Pindemonte: Profeta, 2009, p. 222), dopo aver pubblicato nel 1797 un Saggio di poesie campestri con un inno alla notte (Verona) e una Versione ...
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(gr. ᾿Αποκάλυψις) Titolo di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo. Il più noto è il libro accolto nel canone del Nuovo Testamento. Nelle [...] giudaica si ravvisano la sempre più angosciosa constatazione dello stato di umiliazione in cui, in antitesi con le predizioni dei profeti, si trovano il popolo d’Israele e, in esso, i più tribolati e afflitti e la convinzione che l’ispirazione ...
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Nejd (ar. «altopiano»)
Nejd
(ar. «altopiano») Regione naturale della Penisola Arabica, formata da un altopiano parzialmente desertico che si estende nella parte centrale del Paese, abitato fin dall’antichità [...] da tribù di pastori nomadi. In epoca islamica, il N. fu sede di una diffusa opposizione al profeta Maometto (➔ ), quindi dette rifugio alla dissidenza di kharijiti e carmati. Alla fine del sec. 18° ebbe qui origine e centro il movimento wahhabita. ...
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Governo di un califfo e territorio sotto il suo dominio. Istituito dopo la morte di Maometto (8 giugno 632), il califfato ha avuto termine nel 1258, con la conquista di Baghdad da parte dei mongoli.
I [...] lo stesso Abū Bakr, ‛Omar (634-644), ‛Othman (644-656) e ‛Ali (656-660). Costoro, che avevano conosciuto il Profeta, oltre a garantire l'integrità della comunità, organizzarono il nuovo Stato dal punto di vista amministrativo, militare e giuridico ...
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KHNUM (eg. Hnmw, gr. Χνουμιςο Χνουβις)
F. Tiradritti
Divinità egiziana. Una delle sue prime rappresentazioni si trova su un'impronta di sigillo risalente al periodo protodinastico dove compare sotto [...] le sembianze di un ariete. Sempre in quest'epoca sono attestati i titoli di sacerdote e profeta di Kh. tra quelli dei funzionarî palatini. È stato ipotizzato che, in questo caso, il dio abbia la funzione di nume tutelare del trono regale.
L' ...
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Nefertiti
Regina egiziana, sposa del re Akhenaton (1352-1336 a.C., XVIII dinastia). Il suo nome («la bellezza che viene») ha fatto supporre che fosse una principessa straniera, forse proveniente dal [...] Mitanni, ma ciò non sembra provato. Assistette il marito nel ruolo di pontefice massimo e profeta della religione di Aton e molti rilievi la rappresentano accanto al re nell’esercizio delle funzioni sacerdotali. Pare che alla fine del regno di ...
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Carmelitano; teologo e cronista dell'ordine (Lilla 1617 - Bruxelles 1677), così chiamato dal convento "Bonne Espérance" (presso Valenciennes), cui apparteneva. Prof. a Lovanio, superiore provinciale, è [...] specialmente noto per il suo Historicotheologicum Carmeli armamentarium (2 voll., 1669-77), in cui, contro i bollandisti, difende la tradizione che faceva risalire al profeta Elia la fondazione dell'ordine. ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
profetare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo prophetare] (io profèto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Predire il futuro, preannunciare per ispirazione divina, con riferimento a profeti o a chi è dotato di spirito profetico: s’avverò tutto...