Parte introduttiva
di Roberto Cingolani
Il termine indica l'insieme delle metodologie di manipolazione e studio della materia sulla scala del nanometro (1 nm=10−9 m). Questa è la scala di dimensione [...] emessa e la sua localizzazione spaziale nelle cellule. La n. mette a disposizione mezzi per il progetto e la produzione di GFP con le caratteristiche ottiche desiderate, ma anche marcatori molto diversi dalla GFP. Un esempio rilevante sono i ...
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esplosione
esplosióne [Der. del lat. explosio -onis "atto ed effetto dell'esplodere", dal part. pass. explosus di explodere, comp. di ex "fuori" e plaudere "battere due corpi insieme in modo da produrre [...] l'alta temperatura cui questa dà luogo, di una subitanea gassificazione delle sostanze derivanti dalla decomposizione, con la brusca produzione di grandi volumi di gas in espansione e susseguente formazione di onde elastiche (d'urto e ordinarie) nell ...
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Chimico (n. Minneapolis 1882 - m. 1960), professore dal 1922 nell'univ. di Chicago. Autore di numerose ricerche di chimica generale e inorganica (comportamento di elettroliti in soluzione di acido formico [...] anidro, manganati e permanganati, ecc.). È noto soprattutto per aver messo a punto un metodo per la produzione di borani basato sull'idrogenazione degli alogenuri di boro sotto l'azione di scariche elettriche. Autore di un trattato, General Chemistry ...
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Chimico e tecnico tedesco (Freudenthal 1877 - Pittsburgh, Pennsylvania, 1946); allievo di A. Werner, fu prof. prima al politecnico di Darmstadt e poi a quello di Pittsburgh (USA). Ha compiuto fondamentali [...] numerosi processi di chimica industriale (nitrocellulose, seta artificiale, carboni attivi, tecnologia dei combustibili, processo di produzione dell'acido solforico col metodo delle camere di piombo, ecc.). È autore di numerosi trattati, fra ...
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La b. è il massimo sistema di organizzazione biologica. Quasi completamente autosufficiente, la b. comprende tutti gli organismi presenti sulla terra; questi interagiscono con l'ambiente costituendo con [...] . A questo seguì un'esplosione di organismi pluricellulari di struttura sempre più complessa, che portò a un eccesso di produzione rispetto alla respirazione: nel Paleozoico l'ossigeno e l'anidride carbonica si stabilizzarono ai livelli attuali e la ...
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Membrane sintetiche
Paolo Parrini
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Cenni storici. 3. Lo sviluppo tecnologico. 4. Membrane per osmosi: struttura, forma e moduli. 5. Membrane per osmosi: materiali utilizzati. [...] in pacchi più o meno complessi (calcolati in base alla ‛produzione' che si richiede e tenendo conto di tutti gli altri con grado di sostituzione da 2,75 a 3,0, per la produzione di membrane asimmetriche nelle tre forme descritte (v. Cabasso, 1980). ...
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Composti chimici naturali
Cesare Casagrande
Carlo Scolastico
La chimica organica ha avuto un ruolo essenziale per lo sviluppo moderno della farmacologia e della terapeutica. Nei primi anni dell'Ottocento, [...] di diversi plasmidi, ciascuno portatore di un gruppo di geni, per il trasferimento in un batterio non correlato.
La produzione dell'antitumorale epotilone D, isolato da Sorangium cellulosum, che ha un ciclo replicativo molto lento, ha potuto essere ...
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secretina Sostanza ormonale, individuata da W.M. Bayliss ed E.H. Starling, elaborata dalla mucosa duodenale e dal tratto prossimale del digiuno sotto lo stimolo di alcune sostanze chimiche del contenuto [...] cloridrico di provenienza gastrica). È un polipeptide basico e ha notevoli omologie di sequenza con il glucagone. La s. inibisce la produzione di gastrina, ma stimola la secrezione del succo pancreatico con un effetto mediato dall’AMPciclico. La ...
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Composto chimico di formula C28H34O15, presente nelle arance amare e nei frutti di altre specie del genere Citrus. Si può ottenere in quantità significative a partire dalla naringina o, per biosintesi [...] enzimatica, dalla esperidina, altro composto naturale estratto dalle arance dolci. È impiegata come materia prima per la produzione della n. diidrocalcone, composto chimico di formula C28H36O15, indicato spesso con le sigle n. DC o NHDC, ottenuto per ...
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Chimico fisico americano (Niagara Falls 1895 - Oakland 1982), allievo di G. E. Gibson; prof. (dal 1934) all'univ. di California. Nel 1929 scoprì gli isotopi dell'ossigeno. Gran parte delle sue ricerche [...] sono state dedicate alla fisica delle basse temperature. Nel 1933 mise a punto un metodo di produzione di bassissime temperature (vicinissime allo zero assoluto) per smagnetizzazione adiabatica di un cristallo paramagnetico raggiungendo in un primo ...
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produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno adatto alla p. di caffè; la reazione...
post-produzione
pòst-produzióne (o postproduzióne) s. f. [comp. di post- e produzione nel sign. 1 d]. – Nel linguaggio cinematografico e televisivo, la serie di operazioni che segue le riprese e il montaggio di un film o una registrazione...