In botanica, tessuto costituito da cellule indifferenziate – che si accrescono per divisione costituendo gli istogeni, localizzati nell’apice vegetativo del caule e della radice – da cui si originano i [...] caratteristiche citologiche. Una proprietà dei m. determinati è quella di avere un ciclo di attività che culmina con la produzione di un organo maturo, con l’accrescimento del quale l’attività meristematica si esaurisce (per es., fellogeno annuale; m ...
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Albero (Castanea sativa) delle Fagacee, alto fino a 30 m, longevo oltre 1000 anni, con chioma slargata, corteccia prima liscia, poi screpolata, foglie grandi, oblungo-lanceolate, dentate, glabre (v. fig.). [...] anno, possono dare 20-30 kg di castagne per anno; per ettaro, in media 1 t, con massimo di oltre 2. La massima produzione si ottiene a 80-100 anni di età.
La castagna è frutto di alto potere nutritivo. Le castagne fresche pesano da 8 a 20 g ...
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caffè Specie del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso l’omonima bevanda.
Botanica
Delle 40 specie di Coffea (famiglia Rubiacee), la più pregiata è Coffea [...] , che vanno seminati appena raccolti; le piantine in vivaio si tengono all’ombra e dopo un anno si mettono a dimora. La produzione comincia verso i 4 anni e può raggiungere 2300-3400 kg/ha. La fioritura e la maturazione dei frutti si prolungano per ...
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Botanica
Apertura delle gemme fiorali con cui vengono allo scoperto gli stami e i carpelli (nelle Gimnosperme gli ovuli) o loro parti (per es., lo stigma in certi fiori con ovario infero). In seguito a [...] ed estrinseche. Negli ultimi decenni del 20° sec. sono state rilevate interessanti relazioni tra cause intrinseche, come la produzione di ormoni florigeni, e i fattori esterni, specialmente la luce. Fra le cause intrinseche rientra l’età della ...
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Tratto più o meno esteso di terreno coperto d’erba che viene totalmente o in parte falciata per essere impiegata, fresca o conservata, per l’alimentazione del bestiame. Il p. differisce dal pascolo perché [...] pascolo. Queste colture, che sono miglioratrici della fertilità e sono connesse con l’allevamento zootecnico e con la produzione di letame, assumono tanto maggiore importanza e diffusione quanto più progredita e intensiva è l’agricoltura di un paese ...
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Nome comune dell’erba annua Cicer arietinum (v. fig.) e del suo seme. La pianta, delle Fabacee, è ghiandoloso-vischiosa, alta circa 30 cm, con foglie imparipennate a 6-8 coppie di foglioline ovate e seghettate, [...] del genere Cicer. È coltivato dalla più remota antichità. In Italia viene coltivato soprattutto nel Mezzogiorno e nelle isole. La produzione annua si aggira intorno ai 300.000 q.
Il seme si consuma maturo e disseccato, contiene il 15% di protidi ...
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CIFERRI, Raffaele
Valerio Giacomini
Nato a Fermo il 30 maggio 1897 da Giuseppe e da Eugenia Ciccioli, si laureò in scienze agrarie all'università di Bologna nel 1919, dopo aver compiuto una severa esperienza [...] e diedero origine a una ben nota scuola italiana di micologia medica e naturalistica. Anche più vasta fu la produzione di opere a carattere fitopatologico, che recò un nuovo prestigio al laboratorio crittogamico, già ricco di alte tradizioni. Questo ...
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Nome comune di Lycopersicum esculentum (v. fig.), della famiglia delle Solanacee, e del suo frutto, largamente usato nell’alimentazione umana.
La pianta del p. coltivata è un’erba annua con fusto di varia [...] la Spagna; Germania, Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia sono i maggiori importatori. In Italia, nel corso degli anni 1980 la produzione ha avuto un incremento notevole, superando nel 1984 i 6,7 milioni di t; successivamente si è attestata su cifre ...
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Terreno coltivato ad alberi da frutto. È detto assoluto (o specializzato) se è formato da una specie, consociato se vi sono coltivate altre specie, arboree o erbacee. Il terreno viene in precedenza scassato [...] loro comportamento per un’eventuale acclimazione come piante utili (essenze forestali, da ornamento e simili) e per la produzione di seme (a. da seme) dai quali ottenere piantine (postime in vivaio) da trapiantare in zone per rimboschimento, parchi ...
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Scienza indiana: periodo classico. Agricoltura e botanica
Rahul Peter Das
Gyula Wojtilla
Agricoltura e botanica
Agricoltura
di Rahul Peter Das, Gyula Wojtilla
Nell'India classica si distingueva l'agricoltura [...] di coltivare nei giardini del palazzo varie specie di alberi di aspetto gradevole con una regolare e copiosa produzione di frutta, insieme a diverse erbe aromatiche, rampicanti, piante erbacee, piante di buon auspicio, fiori stagionali da utilizzare ...
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produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno adatto alla p. di caffè; la reazione...
post-produzione
pòst-produzióne (o postproduzióne) s. f. [comp. di post- e produzione nel sign. 1 d]. – Nel linguaggio cinematografico e televisivo, la serie di operazioni che segue le riprese e il montaggio di un film o una registrazione...