La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi [...] l’Etiopia (98.631.000 m3); in Europa, la Francia (65.640.000 m3), seguita da Germania, Svezia e Finlandia. In Italia la produzione di l. risulta insufficiente ai bisogni (8.720.000 m3 nel 2006); le importazioni superano i 10 milioni di m3, contro i ...
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Principale carboidrato di riserva delle piante (C6H10O5)n, con n uguale a 20 o più; costituisce per l’uomo la più cospicua parte dei carboidrati (➔) alimentari. Si forma nelle parti verdi delle piante [...] , mentre la mancanza di isoforme dell’enzima di ramificazione accresce il contenuto relativo di tale componente. Questo tipo di produzione è assai controverso sia per il timore di ripercussioni negative sull’ambiente e (nel caso di usi alimentari) su ...
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Pianta erbacea delle Brassicacee (Brassica napus var. arvensis; v. fig.), spesso confusa con la variante oleifera, più propriamente detta ravizzone. Pianta, annua o bienne, con radice fittonante, fusto [...] ). La specie comprende forme autunnali e primaverili; presenta inoltre diverse varietà; razze migliorate sono state create soprattutto in Germania. La produzione media in semi è di 20 q per ettaro.
Dai semi di c., che ne contengono il 35-45%, si ...
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Genere di funghi Deuteromiceti, con 50 specie (comprese quelle del genere Macrosporium, spesso ascritte ad A.), cosmopolite, saprofite e parassite facoltative delle piante (A. tenuis, A. solani, ecc.). [...] si parla anche di mummificazione del cotone); delle patate, che colpisce diverse Solanacee come la patata, il pomodoro, il tabacco, ecc.: si manifesta sulle foglie con macchie vistose, alla fine nere; talora pregiudica notevolmente la produzione. ...
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Paesaggista, pittore, scultore, botanico brasiliano, nato a San Paolo il 4 agosto 1909. È riconosciuto in tutto il mondo come maestro per la capacità creativa e la coerenza di metodo mostrata in innumerevoli [...] della tradizione dell'arte dei giardini: la cultura del proprio ambiente come profonda consapevolezza intellettuale.
Fra la sua vastissima produzione ricordiamo a Rio de Janeiro i Giardini del Museo di Arte Moderna (1954), e i molti spazi pubblici ...
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fotomorfogenesi
Amedeo Alpi
Nelle piante, morfogenesi influenzata dalla luce. La luce svolge un’importante funzione segnale nelle piante, ben distinta dal ruolo svolto dalla luce stessa in relazione [...] che si presentano quindi eziolate (prive di clorofilla). I processi di fotomorfogenesi sono spesso mediati dalla produzione di ormoni vegetali che, in seguito alla percezione dello stimolo luminoso, determinano il processo di alterata morfogenesi ...
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TRENTINO-ALTO ADIGE
Olga Donati
Gioia Conta
Francesco Monicelli
Piero Spagnesi
(v. ALTO ADIGE, II, p. 711; App. II, I, p. 147; III, I, p. 76; IV, I, p. 108; TRENTINO, XXXIV, p. 266; App. II, II, [...] nella coltivazione delle mele: nel 1992 ne sono state prodotte oltre 11 milioni di t. Buona parte della produzione viene venduta nei mercati esteri o comunque esportata nelle altre regioni italiane; una buona quantità alimenta le confetture prodotte ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] , processo indispensabile per la nutrizione. L’apparato riproduttore si differenzia tra uomo e donna con organi propri per la produzione di ovuli e la loro fecondazione. Il sistema nervoso collega tutto il c. attraverso un’intricata rete di nervi ...
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FENAROLI, Luigi
Mario Motto
Nacque a Milano il 16 maggio 1899, da Giovan Battista e Elena Gandini: il padre, funzionario di banca, lo educò a quell'amore per la natura che lo accompagnò per tutta la [...] e la divulgazione maidicola - dal 1956 portarono notevoli benefici per l'agricoltura italiana, che poté moltiplicare la propria produzione e migliorare la qualità del mais.
Il F. operò in campi diversi, frequentando vari corsi di specializzazione: in ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] (per le fibre termoplastiche), o con lavorazioni meccaniche (per es., cuciture); i non t., che hanno bassi costi di produzione, vengono usati per imbottiture e rinforzi di ogni tipo, oggetti da gettare dopo l’uso, articoli sportivi, cuoi artificiali ...
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produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno adatto alla p. di caffè; la reazione...
post-produzione
pòst-produzióne (o postproduzióne) s. f. [comp. di post- e produzione nel sign. 1 d]. – Nel linguaggio cinematografico e televisivo, la serie di operazioni che segue le riprese e il montaggio di un film o una registrazione...