GIORGIO di Gallipoli (Georgius Callipolitanus Chartophilax)
Sondra Dall'Oco
Poeta italo-bizantino, originario di Gallipoli e vissuto nel sec. XIII. Fu archivista della chiesa greca della sua città: è [...] e l'Italia meridionale a partire almeno dal sec. XII.
Di G. non si conoscono la data e il luogo della morte.
La produzione poetica di G. è contenuta nei seguenti codici: Firenze, Bibl. Laurenziana, Laur. plut. V 10, cc. 180r-188r; Messina, Biblioteca ...
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Pseudonimo dello scrittore spagnolo naturalizzato messicano Francisco Ignacio Taibo Mahojo (n. Gijón, Spagna, 1949), naturalizzato messicano. Trasferitosi a Città di Messico si è dedicato all'insegnamento [...] universitario, al giornalismo e all'attività politica. Ha ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali per la sua produzione di romanzi polizieschi, storici e d'avventura, tra i quali La lejanía del tesoro (1992; trad. it 1996) e Ernesto ...
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Sociologo e scrittore brasiliano (Recife 1900 - ivi 1987). Studioso di problemi etnici e sociali, descrisse e analizzò acutamente gli usi, la psicologia collettiva e la complessa formazione culturale del [...] Brasile multirazziale, unendo al rigore scientifico una notevole capacità espressiva e letteraria. La sua produzione principale è costituita dalla trilogia Casa-grande e senzala (1933; trad. it. Padroni e schiavi, 1965), accurata e calibrata ...
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Scrittore tedesco (Barlt, Schleswig-Holstein, 1863 - ivi 1945). Pastore luterano a Hennstedt, fu uno dei più notevoli rappresentanti della letteratura cosiddetta regionale (Heimatkunst). Ottenne enorme [...] successo con i romanzi Die drei Getreuen (1898) e ancor più con Jörn Uhl (1901). Seguirono, in una vasta produzione, Hilligenlei (1906) e Das Leben des Heilands (1907), nei quali domina il problema di Dio, ripreso in Der Glaube der Nordmark (1936). ...
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Poeta ungherese (Arad 1886 - Budapest 1928). Collaborò con varî giornali e fu tra i principali rappresentanti del gruppo della rivista progressista Nyugat ("Occidente"). Già dalla prima raccolta Hajnali [...] szerenád ("Serenata all'alba", 1913) emergono i toni parnassiani e impressionisti che caratterizzeranno tutta la sua produzione poetica (Lomha gályán "Su galea pigra", 1917; Az öröm illan "La gioia fugge", 1922; Lélektől lélekig "Dall'anima all'anima ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] e i caprini oltre 18; nell’estremo nord si pratica l’allevamento delle renne. Anche la pesca ha registrato un calo della produzione, per effetto della concorrenza di flotte più attrezzate, ma realizza comunque 3,5 milioni di t di pescato.
Le foreste ...
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Poeta (Roma 1791 - ivi 1863). Fondatore (1813) dell'Accademia Tiberina, per tutta la vita scrisse poesie in italiano, che, considerate sino a oggi come un'esperienza decisamente negativa dell'arte belliana, [...] dialetto romanesco, di cui costituirebbero in certo modo una felice riserva di temi e di proposte stilistiche. Ma la produzione in romanesco, racchiusa in un felice ventennio (1830-49 circa) e costituita da ben 2279 sonetti, tutti pubblicati postumi ...
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Scrittore (Enna 1882 - Roma 1945). Si formò nel clima della Voce e della Ronda. Il suo gusto è quello di un frammentista e saggista, non senza nostalgie per una narrativa ricondotta alle fonti di un epos [...] popolaresco: donde la larga parte che nella sua produzione hanno il racconto di ambiente o tono paesano e la favola (Ploto, l'uomo sincero, 1922; Gatteria, 1925; Malagigi, 1929; Storia di un brigante, 1931; Rossomanno, 1935; I fatti di Petra, 1937; ...
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Uomo politico e letterato italiano (Roma 1863 - ivi 1955), figlio di Guido. Deputato dal 1895, fu sottosegretario di stato all'Agricoltura (1901) e agli Esteri (1901-03), ministro delle Poste (1906) e [...] della Istruzione Pubblica (1919-20), senatore del regno dal 1921. La sua copiosa produzione poetica alterna a motivi paesistici, specie di rievocazioni alpine, temi di varia umanità (Diva Natura, 1885; Sentimenti, 1905; Fiamme e tenebre, 1910; Alle ...
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Pensatore e letterato italiano (Palermo 1895 - Milano 1937). Fondò e diresse a Palermo La tradizione, battagliera rivista di filosofia e letteratura, che aveva intenti fondamentalmente cattolici e riconduceva [...] ogni problema, da quello della conoscenza a quello della poesia, a un principio religioso. La sua copiosa produzione comprende opere di filosofia (Critica dell'identità, 1926; Conoscenza e trascendenza, 1927; Ragione e rivelazione, 1930; ecc.), di ...
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produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno adatto alla p. di caffè; la reazione...
post-produzione
pòst-produzióne (o postproduzióne) s. f. [comp. di post- e produzione nel sign. 1 d]. – Nel linguaggio cinematografico e televisivo, la serie di operazioni che segue le riprese e il montaggio di un film o una registrazione...