Scrittore tedesco (Colonia 1917 - Borheim, Bonn, 1985). Cattolico, moralista impegnato, rivisse nelle sue prime opere la condizione umana della guerra e dell'immediato dopoguerra: Der Zug war pünktlich, [...] . I racconti Das Brot der frühen Jahre (1955) e Das Tal der donnernden Hufe (1957) inaugurarono una nuova fase nella produzione di B., volta ad analizzare in chiave critica, e spesso nelle forme più ambiziose del vasto affresco epico, la Germania del ...
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Critico e poeta italiano (Rieti 1899 - Milano 1981); fondatore, con G. Debenedetti e altri, della rivista torinese Primo tempo (1922-23); socio corrispondente dei Lincei (1968). La sua notevole produzione [...] saggistica ha spaziato dalla letteratura francese (Il pensiero di Alain, 1930; La salute di Montaigne e altri scritti di letteratura francese, 1942; Saggio su Rimbaud, 1974) alla paraletteratura (Della ...
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Cognetti, Paolo. – Scrittore italiano (n. Milano 1978). Dopo aver studiato Matematica, si è diplomato in Sceneggiatura alla Civica Scuola di Cinema di Milano e ha fondato una casa di produzione indipendente, [...] Cameracar. Successivamente si è dedicato alla realizzazione di documentari a carattere sociale, politico e letterario, tra i quali: Vietato scappare, Isbam, Box, La notte del leone, Rumore di fondo. Ha ...
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GIORDANI, Giacomo
Lucinda Spera
Nacque e visse ad Ascoli Piceno nel XVIII secolo. Abate, fu ascritto all'Accademia dell'Arcadia con il nome di Ordisto Teoclidense. Della sua produzione letteraria rimangono [...] due componimenti inediti di chiara matrice antisemita, i cui manoscritti sono custoditi presso l'Archivio della Comunità israelitica di Ancona.
Personaggio non privo di ombre, il G. compose nel settembre ...
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Scrittore tedesco (Dhrönchen bei Leiwen, Treviri, 1906 - Roma 1970). Ha vissuto a lungo in Italia, dal 1937 al 1949 a Positano, dal 1961 alla morte a Roma. Della sua vastissima produzione narrativa, ancorata [...] a una tematica religiosa, si segnalano: Der Mann von Asteri (1939); Der gefrorene Dionysos (1941); Wir sind Utopia (suo massimo successo, 1942); Der Knabe im Brunnen (1953); Die Reise nach Portiuncola ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] A. Yilmaz.
Luci e ombre degli anni 1970
Negli anni 1970 il c. degli USA conobbe un profondo rinnovamento grazie alle produzioni indipendenti e ad autori come J. Cassavetes, D. Hopper, R. Altman, W. Allen, P. Bogdanovich, F.F. Coppola, B. De Palma ...
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Scrittore bulgaro (Kereka, Gabrovsko, 1914 - Sofia 1988). Partecipazione alla sorte degli umili, vigoroso senso della dignità umana, comprensione della complessità della vita contemporanea nel suo paese [...] caratterizzano la sua ricca produzione (Pătnik ot planinata "Colui che viene dalla montagna", 1938; Vsemogaštijat čovek "L'uomo onnipotente", 1940; Godini, koito si otivat "Gli anni che passano", 1941; Živite pomnjat "I vivi ricordano", 1950; Semej ...
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Romanziera spagnola (Santander 1877 - Madrid 1955). Pubblicò ne El Correo Español di Buenos Aires i primi versi che furono raccolti poi in Mis Flores (1904). La parte migliore della sua produzione è costituita [...] dai romanzi: La niña de Luzmela (1909) è uno studio di psicologia femminile; La esfinge maragata (1914) ed El metal de los muertos (1920), che rappresentano il culmine della sua arte, affrontano il problema ...
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Poeta e musicologo argentino (Buenos Aires 1916 - Hendaye 2001), della "generazione del '40". Il sentimento di solitudine e malinconia, che è caratteristico di questo gruppo di poeti, si riflette nella [...] produzione di D. nelle immagini oscure, interrotte di El arquero y las torres (1940) e nel Libro de las fábulas (1943). Una visione più ottimistica e una nuova tecnica espressiva si riscontrano in Canciones contra mudanza (1945), Canciones de verano ...
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Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] gli altri, artisti come B. Cellini, B. Ammannati, Giambologna. J. von Schlosser (1924), trattando del m., analizza la fiorente produzione trattatistica del periodo rilevandone la vasta riflessione sull’arte. A partire da E. Michalski (1933) si viene ...
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produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno adatto alla p. di caffè; la reazione...
post-produzione
pòst-produzióne (o postproduzióne) s. f. [comp. di post- e produzione nel sign. 1 d]. – Nel linguaggio cinematografico e televisivo, la serie di operazioni che segue le riprese e il montaggio di un film o una registrazione...