Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] di vista spirituale, un'evoluzione del gusto poetico del P. latino, contengono alcune delle pagine più belle di tutta la produzione pascoliana. Ed è stato bene osservato che anche i Poemi conviviali - prendano essi lo spunto da Omero o da Platone ...
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Poeta palestinese (Palestina 1939 - Galilea 2014), ha vissuto sotto l'occupazione israeliana. Dopo essersi dedicato all'insegnamento, ha lavorato come giornalista per numerosi quotidiani politici. La sua [...] vasta produzione poetica verte per lo più sul tema della questione palestinese. Tra le principali opere si ricordano Qaraqāsh (1970), poema teatrale incentrato sull'analisi dell'omonimo protagonista, politico e combattente efficace, ma dispotico e ...
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LOERKE, Oskar
Alda MANGHI
Scrittore e poeta tedesco, nato a Jüngen nella Prussia occidentale il 13 marzo 1884, morto a Berlino nel febbraio del 1941.
Della sua produzione in prosa ricordiamo i racconti: [...] Vineta, 1907, e Der Prinz und der Tiger, 1922, ed i romanzi: Der Turmbau, 1920, e Der Oger, 1921, caratterizzati da un senso di sofferenza di fronte alla realtà della vita che andrà sempre più accentuandosi ...
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Poetessa polacca (Bnin, Poznań, 1923 - Cracovia 2012). Muovendo dall'osservazione del quotidiano, S. costruisce una poesia intellettuale e riflessiva, che s'interroga sulla condizione esistenziale dell'uomo [...] , contrapposto ed estraneo al mondo della natura. Nel 1996 ha ricevuto il premio Nobel per la letteratura e la sua produzione trova ampia diffusione anche in Italia.
Dal 1931 si trasferì a Cracovia; è stata a lungo redattrice della rivista Życie ...
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Letterato (Dessau 1577 - ivi 1636). Studiò discipline umanistiche a Francoforte e a Heidelberg; indi, dopo un soggiorno in Francia, dal 1608 fu educatore nella città natale. La sua produzione poetica fu [...] insignificante; più rilievo assunse la traduzione dal francese di G. de S. du Bartas (1622), nella quale si propose di trasferire in tedesco gli ideali poetici della Pléiade. In opposizione a Martin Opitz ...
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Pseudonimo del romanziere e saggista Jean Soulès (Tolosa 1907 - Nizza 1986). Marxista negli anni Trenta, poi vicino al fascismo nei primi anni Quaranta, è autore di una vasta produzione di tono filosofeggiante [...] e profetico (con larghi influssi della Bibbia, della cabala, dell'esoterismo). Tra i romanzi: Hereux les pacifiques (1946), Les yeux d'Ezéchiel sont ouverts (1950), La fosse de Babel (1962), Visages immobiles ...
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Scrittore francese (Montpellier 1894 - Saint-Jeannet, Alpi Marittime, 1974). Amico di M. Duchamp, F. Picabia e T. Tzara, dopo esordî come pittore e poeta diede vita a una produzione teatrale di stampo [...] dadaista (L'empereur de Chine, 1921; Arc-en-ciel, 1925; Le bourreau du Pérou, 1928). Scrisse romanzi il cui umorismo è vicino a quello di A. Jarry (L'autruche aux yeux clos, 1924; Ariane, 1925; Clara des ...
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Scrittore serbo (Subotica 1935 - Parigi 1989). Dopo iniziali tentativi poetici, si dedicò interamente alla prosa, affermandosi come uno degli autori più significativi della letteratura serba contemporanea. [...] Nella sua produzione, non vasta ma di alto livello qualitativo, spicca la trilogia di romanzi incentrati sul personaggio di Eduard Sam, che riflette la figura reale del padre dello scrittore, un ebreo scomparso ad Auschwitz: Bašta, pepeo (1965; trad. ...
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Scrittore brasiliano (Caxias 1864 - Rio de Janeiro 1934). Collaborò alla Gazeta da Tarde partecipando alla campagna per l'abolizione della schiavitù; fu deputato e professore. Nella sua ampia produzione [...] letteraria (112 voll. pubblicati), N., sempre attento alle tematiche della vita quotidiana brasiliana, passa dal minuzioso realismo al simbolismo di tipo parnassiano. Oltre a numerosi romanzi (tra cui: ...
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Scrittore francese (La Rochelle 1921 - ivi 2007), sociologo, drammaturgo, romanziere. Professore alla Sorbona (1980), è stato nominato commendatore dell'Ordine di arti e lettere nel 2005. Della sua produzione [...] saggistica si ricordano: Sociologie du théâtre (1965); L'acteur, sociologie du comédien (1965); Le langage perdu (1973); Fêtes et civilisations (1973); Le propre de l'homme (1985); La solidarité (1986); ...
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produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno adatto alla p. di caffè; la reazione...
post-produzione
pòst-produzióne (o postproduzióne) s. f. [comp. di post- e produzione nel sign. 1 d]. – Nel linguaggio cinematografico e televisivo, la serie di operazioni che segue le riprese e il montaggio di un film o una registrazione...