Economia
P. economica Il complesso degli interventi dello Stato nell’economia, realizzati spesso sulla base di un piano pluriennale (in questo senso il termine si alterna, nell’uso, con pianificazione). [...] è garanzia perché i meccanismi produttivi si mettano in moto, dal momento che è assicurato lo sbocco per la produzione. Evidentemente si tratta di due modelli alternativi, che come tutti i modelli danno una rappresentazione schematica di due linee ...
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TESSILE, INDUSTRIA
Michele D'Ercole-Giuseppe Rosa
L'industria tessile in Italia. - I primi segni di un'organizzazione delle attività del settore tessile italiano su scala industriale − identificabile [...] fatto che alcuni gruppi tessili erano stati assorbiti dai produttori di fibre. Il punto debole di questa organizzazione della produzione stava però nella sua rigidità e nel forte aumento dei costi unitari che si registrava non appena l'impiego della ...
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GHISA
(XVI, p. 921; App. I, p. 667; II, I, p. 1047; III, I, p. 746)
Alla fine degli anni Ottanta la produzione mondiale di g. ha nuovamente superato, come già nel corso della seconda metà degli anni [...] ha caratterizzato negli anni Ottanta i paesi dell'ex URSS. In una posizione del tutto marginale è confinata la produzione dell'Africa, mentre in regresso risultano quelle dell'Oceania e, in particolare, dell'America Settentrionale.
È il caso della ...
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GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] passivo, nel senso che in esso si registrano e si realizzano processi che hanno luogo altrove (per Marx nella sfera della produzione, per i marginalisti in quella del consumo).
Il G., invece, intende assegnare un ruolo attivo al mercato, non solo in ...
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Contabilità aziendale
Enrico Filippi
Nozioni introduttive
La contabilità è la descrizione quantitativa dell'attività economica di uno specifico soggetto (dal singolo operatore fino all'intero sistema [...] producono e quelli che utilizzano i beni prodotti. In questa visione aggregata del mercato dei beni è rilevante solo la produzione finale che perviene a questo mercato, con l'esclusione dei beni intermedi che sono scambiati all'interno del blocco dei ...
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Società del settore alimentare, con sede a Parma, dove Pietro (1845-1912) fondò nel 1877 il primo laboratorio di produzione del pane, di quella che sarebbe divenuta, a opera dei figli Riccardo (1880-1947) [...] della pasta. Con la trasformazione in S.p.A. nel 1961, vennero avviate iniziative per diversificare e accrescere la produzione. Nel 1971 i nipoti del fondatore cedevano alla statunitense W. R. Grace e Co. la quasi totalità del pacchetto azionario ...
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URANIO
Franco Salvatori
(XXXIV, p. 764; App. III, II, p. 1032)
A seguito dell'impulso che in molti paesi è stato dato ai programmi di potenziamento della produzione di energia termonucleare, a partire [...] piani di sviluppo, sia per la messa a punto di tecnologie finalizzate al recupero dell'u. esausto e alla produzione di u. arricchito, sia per le preoccupazioni ambientalistiche che hanno provocato seri ripensamenti in ordine alla scelta nucleare, la ...
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Confronto quantitativo tra le fonti commerciali di energia - Consumi globali. - Tra le numerose f. di e. solo alcune hanno un'importanza commerciale e a esse l'uomo ricorre in maniera massiccia sia per [...] : 7,5% per il gas e 6,6% per il petrolio, contro il 4,7% per le f. di e. nel loro complesso. Anche la produzione di carbone è cresciuta notevolmente nello stesso periodo, ma con un tasso d'incremento sensibilmente inferiore: il 2,0%.
L'apporto dell'e ...
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ZOOTECNIA (XXXV, p 1014; App. II, 11, p. 1140; III, 11, p. 1148)
Pietro Mazziotti di Celso
L'evolversi della z. è strettamente correlato con la storia e le vicende umane per cui nel periodo posteriore [...] che permette la scelta del riproduttore secondo gli ambienti ed evita i rischi della consanguineità troppo spinta.
Per la produzione della carne bovina si lavora in selezione nelle razze specializzate e mediante gl'incroci con tori di razza da carne ...
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La coltura della c. continua a diminuire fortemente in tutto il mondo: dai 633.000 ha mondiali della media 1961-65 la superficie è scesa ai 439.000 ha nel 1973, con un decremento del 30,6%, ma che raggiunge [...] mostrano andamenti inversi: la Romania (+ 12%) e la Repubblica Popolare Cinese (+ 19,6%).
Tali circostanze hanno chiaramente influito sulle produzioni che dalle 362.000 t della media 1961-65, con una caduta del 28%, si sono stabilizzate nel biennio ...
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produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno adatto alla p. di caffè; la reazione...
post-produzione
pòst-produzióne (o postproduzióne) s. f. [comp. di post- e produzione nel sign. 1 d]. – Nel linguaggio cinematografico e televisivo, la serie di operazioni che segue le riprese e il montaggio di un film o una registrazione...