Sostanza prodotta da microrganismi, dotata di proprietà tensioattive. Fra i b. rientrano chimicamente vari gruppi di composti (glicolipidi, lipopeptidi, fosfolipidi, complessi glicoproteici ecc.), che [...] una parte idrofoba. Provengono molto spesso dal metabolismo secondario dei microrganismi. Pur richiedendo costi di produzione generalmente maggiori, rispetto ai tensioattivi sintetici presentano, a parità di proprietà tensioattive, notevoli vantaggi ...
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Scienza indiana: periodo classico. Alchimia e tecniche chimiche
David G. White
Bidare V. Subbarayappa
Alchimia e tecniche chimiche
L'alchimia indiana
di David G. White
Nell'Asia meridionale l'alchimia [...] del XVI sec. d.C. fornisce un elenco di 25 sostanze atte alla preparazione di 8 tipi di razzi. Ancora oggi per la produzione di fuochi d'artificio sono seguiti i metodi tradizionali.
A partire dal XVI sec., durante l'era dei Mughal, si cominciò a ...
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Chimico e uomo politico israeliano (Motyl´, Pinsk, 1874 - Rehovot 1952). Lettore di chimica nelle univ. di Ginevra (1900-03) e di Manchester (1903-16), poi (1916-19) direttore dei laboratorî dell'ammiragliato [...] britannico, condusse importanti ricerche sulla fermentazione acetonbutilica, che sfruttò (1914) per la produzione dell'acetone, di grande interesse per l'industria bellica dell'epoca. Partecipò attivamente al movimento sionistico: durante la prima ...
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rutènio Elemento chimico, numero atomico 44, peso atomico 101,07, simbolo Ru; metallo di colore da grigio-nero a bianco argentato splendente (a seconda del metodo di preparazione), dotato di energiche [...] proprietà catalitiche, poco reattivo; trova impiego nel rivestimento di anodi in celle per la produzione di cloro per via elettrolitica e, in lega con il platino, in oreficeria e nei pennini per penne stilografiche. ...
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Industriale e chimico italiano (Basilea 1865 - Milano 1928); lavorò prima in Francia, Svizzera e Germania; successivamente in Italia nell'azienda Lepetit, Dollfus e Gansser, fondata dal padre nel 1868, [...] alla quale aggiunse un reparto farmaceutico e che nel 1915 trasformò nella S. A. Ledoga per la produzione di prodotti chimici e farmaceutici. ...
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FOTOSINTESI (XV, p. 817; App. II, 1, p. 968; III, 1, p. 667)
Giorgio Forti
Generalità. - La f. è il più imponente processo biosintetico naturale, e consiste nella conversione dell'energia di radiazioni [...] proviene dall'acqua. In realtà, già alcuni anni prima R. Hill aveva ottenuto la reazione fotochimica fondamentale, la produzione di O2 accoppiata alla riduzione di un accettore non fisiologico di elettroni (quale, per es., un sale ferrico), in ...
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specie radicaliche
Claudia Bertonati
Specie chimiche atomiche o molecolari che possiedono un elettrone singolo (o spaiato o non accoppiato). Vengono denominate spesso radicali liberi. Le specie radicaliche [...] sono molto reattive e quindi sono coinvolte in molti processi chimici: combustioni, polimerizzazioni (per es., produzione di plastiche), processi di chimica dell’atmosfera, processi biochimici. Le specie radicaliche possono essere classificate in ...
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Carburanti ottenuti da materie prime di origine agricola. A differenza dei carburanti tradizionali, che derivano da combustibili fossili, hanno il vantaggio di provenire da materie prime rinnovabili e [...] così ottenuto deve essere neutralizzato e purificato. Gli oli vegetali più impiegati sono quelli di colza (per l’80-85% della produzione totale di biodiesel) e di girasole (per il 10-15%). Il biodiesel ha numero di cetano più elevato rispetto al ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] a cascata che termina con l'attivazione dell'enzima-chiave glicogeno fosforilasi (responsabile della glicogenolisi), la successiva produzione nella cellula parenchimale epatica di centinaia di milioni di molecole di glucoso che vengono rilasciate nel ...
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HASSEL, Odd
Chimico fisico, nato a Oslo il 17 maggio 1897. Ha studiato all'università di Oslo ed è stato poi per alcuni anni a Parigi e a Berlino; ritornato a Oslo, è stato professore di chimica-fisica [...] (dal 1934 al 1964). La sua vasta produzione scientifica riguarda sostanzialmente la strutturistica di molecole e di complessi con legami che implicano trasferimento di cariche. Nel 1969 gli è stato attribuito il premio Nobel per la chimica (insieme ...
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produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno adatto alla p. di caffè; la reazione...
post-produzione
pòst-produzióne (o postproduzióne) s. f. [comp. di post- e produzione nel sign. 1 d]. – Nel linguaggio cinematografico e televisivo, la serie di operazioni che segue le riprese e il montaggio di un film o una registrazione...