Famiglia di incisori francesi, i più noti dei quali sono Jean II (St.-Quintin 1661 - Parigi 1723), dedicatosi dal 1690 circa alla produzione di papier peint, e il figlio Jean-Michel (Parigi 1698 - ivi [...] 1776), che incise testate per i Petits almanachs de Paris, che da lui presero il nome di papillons ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] ed Orizia con ai lati Eretteo ed Atena. L'influsso di Atene si avverte più nel tema che non nello stile. Alla produzione tarantina venne attribuito anche un rhytòn a forma di testa di toro, proveniente da Kul Oba. I rinvenimenti più ingenti di opere ...
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Anglonormanna, Arte. Avori
P. Williamson
AVORI
La conquista normanna dell'Inghilterra introdusse profondi mutamenti nella società inglese. Anche se a lungo termine la produzione artistica fu largamente [...] si possono facilmente trasportare - e devono sicuramente aver viaggiato da paese a paese - a volte è difficile separare la produzione di un'area da quella di un'altra unicamente su basi stilistiche. Anche le sculture rinvenute in un contesto ...
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Tipografo-calcografo, editore e libraio veneziano (sec. 18º), tra i più attivi del suo tempo in ogni campo dell'editoria. Nella sua produzione ha una parte notevole l'illustrazione calcografica (frontespizî, [...] fregi, vignette, ritratti), affidata per lo più al fratello Giacomo e a P. A. Novelli. Tra le più note edizioni si ricordano: L'Orlando furioso di Ariosto, illustrato da Novelli con più di 1900 vignette ...
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Anglonormanna, Arte. Scultura
G. Zarnecki
SCULTURA
Già dai due decenni precedenti la conquista normanna si erano stabiliti stretti legami e reciproci influssi tra la produzione artistica anglosassone [...] all'epoca della Riforma e da parte dei Puritani nel sec. 17° cancellò o mutilò gran parte di questa produzione; lo studio della scultura a., perciò, deve basarsi su pochi resti frammentari, fortunosamente conservatisi.
Tra le opere di più ...
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Panno istoriato con motivi araldici, ornamentali o narrativi, eseguito con tecnica particolare su un telaio verticale (alto liccio) od orizzontale (basso liccio): sui fili (in genere di lino, canapa o [...] , terminata l’opera, appaiono come coste orizzontali. Il termine italiano deriva dalla città di Arras, fiorente centro di produzione di a. nei sec. 14° e 15°, a differenza di quelli francese (tapissérie), inglese (tapestry), tedesco (Wandteppich) e ...
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Edilizia e costruzioni
Konrad Wachsmann
Elio Giangreco
di Konrad Wachsmann e Elio Giangreco
EDILIZIA E COSTRUZIONI
Costruzioni in acciaio di Konrad Wachsmann
sommario: 1. Introduzione. 2. Punti nello [...] numero di parti finite identiche, vi è un'accumulazione di sia pur minime discrepanze dimensionali dovute a difetti di produzione e a mutamenti del materiale (provocati da oscillazioni di temperatura e umidità), a torsioni o a variazioni degli sforzi ...
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MELEAGROS, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico che deriva il nome da un soggetto che appare ripetuto più volte nella sua produzione. Egli lavora forse ad Atene, ma la massima parte dei [...] scena è rimasta inesplicata. Questa scelta di soggetti è in stretta connessione con le predilezioni della clientela cui la produzione ceramica ateniese di questo periodo era destinata, cioè alle città dell'Italia meridionale e a quelle delle coste ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] principale, per importanza culturale e per diffusione (nei primi anni del 21° sec. occupava oltre il 30% della superficie agraria), tuttavia la sua produzione è in progressivo calo (dai 16,3 milioni di t nel 1978 ai 13,1 del 1990 e ai 10,6 del 2006 ...
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MANCHESTER, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo individuato da Cambitoglou entro il gruppo ceramografico campano AV (v.). Lo stile riflette l'influsso della produzione cumana. Il periodo di maggiore attività [...] di questo pittore è collocato intorno al 330-320 a. C.
Bibl.: J. D. Beazley, in Journ. Hell. St., LXIII, 1943, p. 76 ss.; A. Cambitoglou, in Memoirs and Proceedings of the Manchester Literary and Philosophical ...
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produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno adatto alla p. di caffè; la reazione...
post-produzione
pòst-produzióne (o postproduzióne) s. f. [comp. di post- e produzione nel sign. 1 d]. – Nel linguaggio cinematografico e televisivo, la serie di operazioni che segue le riprese e il montaggio di un film o una registrazione...