FINEO, Pittore di
E. Paribeni
È l'ultimo in ordine di tempo dei pittori di vasi calcidesi, dovendosi fissare la sua attività entro i decennî 540-520 a. C. D'altra parte questa produzione ceramica viene [...] e sirene poi, chiaramente dipendenti da modelli clazomeni, rappresentano forse l'elemento più decisamente ionico in tutta la produzione ceramica calcidese.
Bibl.: A. Rumpf, in Ath. Mitt., XLVI, 1921, p. 161 ss.; id., Chalkidische Vasen, Lipsia 1927 ...
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TEISIAS (Τεισίας)
E. Paribeni
Ceramista attico- così si proclama nei prodotti firmati- autore di una serie di piccoli vasi a vernice lustra senza decorazione pittorica o quasi.
Si tratta di kàntharoi [...] che il ceramista sembra essersi imposta, le iscrizioni nitidamente tracciate a graffito hanno anch'esse una evidente funzione decorativa. Questa produzione viene datata da P. N. Ure circa al 500 a. C. Poiché il nome T. senza altra qualifica appare su ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. America Settentrionale e Mesoamerica
Thomas R. Hester
Claude-François Baudez
Gli oggetti del culto e i materiali votivi: america settentrionale
di Thomas R. [...] Hester
La produzione di manufatti cultuali o votivi e di altri oggetti simbolici in America Settentrionale risale al Periodo Clovis (11.500 anni fa ca.). L'esempio più notevole di questa tipologia di oggetti è costituito dai ciottoli incisi ...
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TARPORLEY, Pittore di
E. Paribeni
Ceramista àpulo attivo entro la fine del V e i primi decenni del IV sec. a. C. È personalità di non grande rilievo, ma in compenso abbastanza rappresentativo per la [...] . Persino il motivo di Oreste inseguito da una delle Erinni, l'unico di programmatica intenzione drammatica che appare nella sua produzione, è svolto come una lenta danza distaccata e senza impegno.
Bibl.: N. R. Moon, in Papers of the British School ...
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RICCARDI, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo tardo (IV-III sec. a. C.) sulla cui classificazione non v'e accordo tra gli specialisti.
L'Albizzati classificò come etruschi alcuni pezzi. Il Beazley inserì [...] tesi del Beazley. Si tratta di pochi vasi, di stile scadente, talvolta con soggetti mitici. Caratteristica di questa produzione sono i riempitivi conformati come una sorta di anello schiacciato.
Bibl.: C. Albizzati, in Mélanges d'Archéologie, XXXVII ...
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HAPI
S. Donadoni
È il dio egiziano del Nilo, rappresentato in forma completamente umana, nel succinto abito di strisce di papiro dei barcaioli e dei pescatori. Come dio da cui dipende la produzione [...] agricola, è pingue tanto che si è potuto pensare fosse rappresentato androgino. È spesso figurato nei bassorilievi templari, specie di Bassa Epoca, carico delle offerte che distribuisce. Frequentemente ...
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Ricerca archeologica. I metodi di datazione
Daniele Manacorda
Mario Fornaseri
Salvatore Improta
Mario Voltaggio
Giulio Bigazzi
Giorgio Spinolo
Claudio Arias
Elio Corona
Laura Cattani
Giorgio [...] valore. L'ipotesi di costanza di C₀ è legata, come si è visto, alla costanza a lungo termine della velocità di produzione. Ne segue che, se si può ragionevolmente assumere che il flusso dei raggi cosmici primari che investe la Terra si sia mantenuto ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eneolitico
Luca Bachechi
Leone Fasani
Marin Dinu
Enrico Pellegrini
Renata Grifoni Cremonesi
Manuel Santonja Gomez
Alberto Cazzella
Giovanni Lilliu
Alessandra [...] di 19,5 x 18 cm che reca scolpita una testa umana stilizzata; la lastra era cosparsa di ocra rossa.
La produzione ceramica della fase eneolitica di Z. è conosciuta principalmente sulla base del vasellame recuperato nelle tombe e da livelli di questa ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Iran e Asia Centrale
Raffaele Biscione
Ciro Lo Muzio
Pierre Leriche
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione
di Raffaele Biscione
Iran
Il [...] sia dal punto di vista urbanistico che industriale (queste ultime nelle città o in villaggi vicini); commercio a vasto raggio; produzioni di beni di lusso per l'élite. Tali sistemi sembrano entrare in crisi dal 2300 a.C.: le capitali si riducono ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] uso comune in molte province dell'Impero Romano (v. anche vol. iv, p. 860 ss., s. v. Marmo).
I due centri di produzione che esercitarono più largo influsso sotto questo riguardo furono l'Attica e il Proconneso (l'isola di Marmara). I s. attici erano ...
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produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno adatto alla p. di caffè; la reazione...
post-produzione
pòst-produzióne (o postproduzióne) s. f. [comp. di post- e produzione nel sign. 1 d]. – Nel linguaggio cinematografico e televisivo, la serie di operazioni che segue le riprese e il montaggio di un film o una registrazione...