La Mandragola di Niccolò Machiavelli (1518), la Lena di Ludovico Ariosto (1528) e la Moschetta (1531) di Angelo Beolco detto il «Ruzante» sono alcuni dei punti più alti raggiunti dal teatro cinquecentesco. [...] giocosa e amorosa improntata ad equivoci e a scambi di persona ereditati dalla commedia latina di Plauto e di Terenzio, assume da Machiavelli in poi toni sempre più cupi e grotteschi, che saranno propri del secondo periodo di produzione di Ruzante. ...
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Il capitalismo è il sistema economico fondato sulla proprietà privata dei mezzi di produzione. Analizzare i diversi modelli di capitalismo significa prendere in considerazione il tipo di proprietà privata [...] (ad azionariato diffuso, concentrato o familiare), il ruolo dello Stato nell’economia, l’importanza delle politiche assistenziali e il ruolo delle organizzazioni non a scopo di lucro. Malgrado l’ingresso ...
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L’idea dell’uso di razzi per l’esplorazione spaziale emerge a cavallo tra ‘800 e ’900, grazie a pensatori pionieristici come Konstantin Tsiolkowski e Hermann Oberth. Quest’ultimo è il primo fisico ad aver [...] del 1943 dove morirono 600 tra scienziati, ingegneri e operai, oltre a ritardare di mesi l’avanzare dei test. A seguito di questo attacco, la produzione e l’utilizzo delle A-4\V-2 divenne responsabilità di Heinrich Himmler e delle SS, i quali, per la ...
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Bolaño nacque a Santiago del Cile nel 1953. L’identità sudamericana di questo scrittore è non solo un dato biografico ma pure culturale, riscontrabile innanzitutto nelle sue maggiori e dichiarate influenze [...] volto.
La voce che conduce la narrazione ha però una memoria fallibile e lontana dall’onniscienza: caratteristici della produzione del cileno sono i toni ipotetici del dettato e i finali concisi in cui i personaggi semplicemente scompaiono, come ...
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Mentre curiosavo in libreria, nella sezione classici, mi sono imbattuta nel Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl'italiani, un libretto di Leopardi, personaggio molto noto, nell’immaginario [...] , che le nazioni del Nord, grazie all’immaginazione, hanno rafforzato la propria identità dando vita ad una fiorente produzione filosofica e letteraria, mentre le civiltà meridionali, ormai inaridite e disilluse, si sono arrese di fronte alla caduta ...
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Due teorie per spiegare l’esistenza umana, ai confini della fisica e della filosofia
Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande, in un orizzonte culturale che abbraccia insieme la fisica e la [...] Bohr è stato un attento lettore di Kierkegaard, in una lettera indirizzata al fratello, ad esempio, definisce la produzione kierkegaardiana come «una delle cose migliori che abbia mai letto»: proprio da questa testimonianza sono iniziate le ricerche ...
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Come stare al mondo nella sconvolta realtà del Novecento?
«Con non altri che te / è il colloquio». Così si apre Gli strumenti umani, la terza maggiore raccolta poetica di Vittorio Sereni (1913-1983), [...] pubblicata nel 1965 presso Einaudi. Essa segna una svolta nella produzione poetica dell’autore (dopo la pubblicazione di Frontiera e Diario d’Algeria): rappresenta una nuova esperienza letteraria in cui la materia tematica e lo stile del poeta si ...
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Bruno Latour rappresenta un maître à penser delle scienze sociali contemporanee e il suo nome è legato al progetto scientifico di ridefinizione della teoria dell’azione. Il suo percorso di ricerca parte [...] oggetto che interviene nella relazione ha una particolare storia, che si può far coincidere con quella della sua produzione e distribuzione, per cui, in maniera paradossale, proprio gli elementi responsabili della determinazione spazio temporale dell ...
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Centro e periferia. Capire come si formano e si mescolano questi due elementi della città è cercare una via per comprendere meglio quest’ultima, il luogo in cui l’uomo vive e si muove, lo spazio nel quale [...] e strutturali, ma anche rispetto ai suoi caratteri funzionali, o per meglio dire al suo essere luogo di incontro tra produzione e consumo, tra domanda e offerta, città nel senso di spazio commerciale.
La città, in un’ampia prospettiva di ricerca ...
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Nella vita di tutti i giorni siamo continuamente esposti a suoni e rumori, a tal punto che è noto
ormai a tutti il concetto di inquinamento acustico e sempre più persone scelgono di dormire o
studiare [...] a sovrapporre due suoni con frequenze di poco differenti, per esempio di 440 e 441 Hz. In questi casi, si ha la produzione dei cosiddetti battimenti, o di quello che Tartini definì «principio del terzo suono»: oltre alle due frequenze di base si ode ...
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produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno adatto alla p. di caffè; la reazione...
post-produzione
pòst-produzióne (o postproduzióne) s. f. [comp. di post- e produzione nel sign. 1 d]. – Nel linguaggio cinematografico e televisivo, la serie di operazioni che segue le riprese e il montaggio di un film o una registrazione...
L’insieme delle operazioni, semplici o complesse, attraverso le quali si produce un bene trasformando altri beni. Costo di p. Le spese sopportate per produrre, cioè il complesso dei beni e servizi che viene consumato per produrre altri beni...
produzione
produzióne [Der. del part. pass. productus del lat. producere "produrre", da productio -onis, che peraltro significava "allungamento"] [LSF] La formazione di qualcosa e anche il processo di formazione. ◆ [FNC] [FSN] Ogni processo...