La città rappresenta per antonomasia il luogo di codificazione e rafforzamento del potere statale. Questa sua funzione è maggiormente evidente se prendiamo in considerazione il caso delle città coloniali [...] con la sua illusoria trasparenza, il vero soggetto, il potere statale (politico)» (Lefebvre, 1976). Il risultato è la produzione di uno spazio sociale per mezzo di una violenza animata da finalità politiche ed economiche: la configurazione di un ...
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Tutto ciò cui oggi attribuiamo il nome di città non è altro che l’essenza di ciò che ci rende uomini, nel senso aristotelico di animali “politici”. Sebbene vi siano molteplici interpretazioni della realtà [...] anche in tutti i suoi siti satelliti. Ciò testimonia sicuramente un tentativo di dominare due elementi fondamentali della produzione: la conservazione delle materie prime e la redistribuzione dei beni ultimi. Per quanto riguarda, poi, la presenza di ...
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In Storia della follia nell’età classica (1961), Michel Foucault scrive: “Dove c’è opera non c’è follia; e tuttavia la follia è contemporanea dell’opera, poiché inaugura il tempo della sua verità.” C’è [...] : tutti vanno incontro allo stesso terribile destino che si consuma tra l’incontro con l’oggetto del desiderio e la produzione artistica in uno spietato gioco esistenziale che si risolve spesso in modo tragico. Non è un caso che storicamente il ...
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Firenze, metà del XV secolo: il potere è in mano alla potente famiglia de’ Medici nella persona di Cosimo, tornato nel 1434 dall’esilio che i suoi avversari politici gli avevano inflitto. Nel difficile [...] proposito alle precoci traduzioni delle novelle in volgare del Decameron di Boccaccio già da parte di Petrarca) o nella produzione in lingua latina di generi fino ad allora scritti in volgare perché esclusivamente popolari, come la facezia.A questo ...
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La guerra è un fenomeno poliedrico che ha da sempre condizionato i rapporti territoriali, economici e sociali delle comunità umane.La storia è costellata da rappresentazioni del conflitto bellico, inizialmente [...] e anche di limitare l’uso/abuso di questo strumento politico. La trasformazione della guerra in impresa, nella produzione bellica, nella consulenza strategica e nella pratica del combattimento, estrania questo fenomeno dai limiti e protezioni ad esso ...
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La società in cui viviamo è estremamente normata e normativa. Chiunque ecceda i confini sociali della “normalità” viene classificato come folle. La follia, quindi, diventa un dispositivo politico prima [...] e dell’umanità. Come scrive Marco Reggio in Cospirazione Animale, «Lə antispecistə mettono in discussione la (ri)produzione dell’umano».La vegefobia, quindi, si inquadra in queste riflessioni diventando uno dei dispositivi più ostili per difendere la ...
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Il popolo etrusco si distinse per la produzione di particolarissimi specchi, chiamati malena o malstria. La produzione di questi oggetti iniziò grossomodo intorno al 530 a. C. e si esaurì solamente nel [...] . La rappresentazione di racconti mitologici si esaurisce alla fine dell’età classica (IV secolo a. C), lasciando spazio a una produzione più seriale e industrializzata degli specchi, che a partire dal III secolo a. C. iniziarono dunque a essere meno ...
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Il Medioevo: un secolo da illuminare.Sottrarre il Medioevo dalla nomea di secolo buio è un’ardua impresa in cui ogni studioso o appassionato di quest’epoca si cimenta inevitabilmente. Il Medioevo negativo, [...] genovese ci permette di compiere un vero e proprio viaggio nel tempo, dandoci l’idea di come la produzione lirico poetica dovesse apparire in prima istanza, quando testo e musica erano intrinsecamente legati e trovatori e giullari cantavano ...
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«Ιn mezzo a tanta letteratura dell' arbitrario il piacere della lettura resta per me fondato sul seguire le motivazioni d'un insieme di segni»Italo Calvino, LettereAll’interno dell’opera calviniana è stata [...] viene mostrato il vissuto autoriale rispetto all’esperienza stessa dello scrivere, tanto da manifestare già la crisi della sua produzione e della forma romanzesca. La narrazione si svolge per voce del protagonista, chiamato Qfwfq, il quale, al tempo ...
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«In quel giorno, completamente dislocato, incapace di vivere all’esterno con l’altro, ossia l’uomo bianco, che mi ha imprigionato senza pietà, mi sono allontanato dalla mia stessa presenza, molto lontano [...] non coloniale? Qui risiede un aspetto importante del nostro approccio alle vicende che hanno fatto da sfondo alla produzione letteraria degli autori che provengono dalle colonie imperiali. Il colonialismo, in veste di modus operandi dell’imperialismo ...
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produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno adatto alla p. di caffè; la reazione...
post-produzione
pòst-produzióne (o postproduzióne) s. f. [comp. di post- e produzione nel sign. 1 d]. – Nel linguaggio cinematografico e televisivo, la serie di operazioni che segue le riprese e il montaggio di un film o una registrazione...
L’insieme delle operazioni, semplici o complesse, attraverso le quali si produce un bene trasformando altri beni. Costo di p. Le spese sopportate per produrre, cioè il complesso dei beni e servizi che viene consumato per produrre altri beni...
produzione
produzióne [Der. del part. pass. productus del lat. producere "produrre", da productio -onis, che peraltro significava "allungamento"] [LSF] La formazione di qualcosa e anche il processo di formazione. ◆ [FNC] [FSN] Ogni processo...