Sicurezza
Carlo De Petris
Ugo Terracciano
Sicurezza in ambito tecnologico
di Carlo De Petris
La s., con riferimento alla normativa internazionale, viene definita come esenzione da rischi o danni inaccettabili, [...] . 422; di ozono, la l. 28 dic. 1993 nr. 549; di rifiuti, il d. legisl. 4 ag. 1999 nr. 372. Sempre nel campo della s. delle persone intesa nel elettrico e l'altro che comprende il resto dellaproduzione. L'ente normatore internazionale per il settore ...
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Sviluppo sostenibile
Luciana Migliore
Saverio Forestiero
(App. V, v, p. 371)
Negli anni Novanta del Novecento la discussione e le numerose definizioni di s. s. (che attualmente si preferisce indicare [...] all'uso come propellenti, dall'uso nella produzione di schiume a quello di solventi. La produzione e l'uso di CFC sono progressivamente diminuiti a partire dalla scoperta dell'effetto sullo strato di ozono: ciò è stato possibile grazie a una ...
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L'ultimo quindicennio ha visto per molti popoli un aumento generalizzato del tenore di vita, e la c. è stata una delle principali, se non la principale causa di questo miglioramento.
È migliorato il grado [...] , acrilonitrile sono i principali monomeri per la produzionedelle fibre sintetiche (v. oltre).
Gl'intermedi ozono, determinandone una certa degradazione, le cui possibili conseguenze sono attualmente oggetto di studio. L'attuale produzione di ...
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(IX, p. 183; App. I, p. 372; II, I, p. 515; III, I, p. 313; IV, I, p. 375)
Lo sviluppo dell'industria cartaria mondiale, negli anni Ottanta, è stato ampiamente condizionato e orientato dai processi di [...] dovrebbe in futuro provenire dalla successiva sbianca con ozono, quando la relativa tecnologia sarà definitivamente messa a di Germania, Finlandia e Svezia.
Nel campo dellaproduzionedelle paste la situazione in atto registra variazioni meno ...
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Denominazione generica di polimeri, naturali o sintetici, aventi il comportamento della gomma elastica. La produzione mondiale di e. è salita dai 5,5 milioni di t. nel 1965 a circa 11 milioni di t nel [...] 441) si sono sviluppate sia in Italia sia all'estero le produzioni di polibutadiene 1-4 cistattico e di poliisoprene 1-4 cistattico ( solventi, all'ozono e al calore, che può anche provenire dalla copolimerizzazione dell'epicloridrina con ossido ...
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FOTOCHIMICA
Vittorio Carassiti
(XV, p. 776; App. II, I, p. 962; IV, I, p. 842)
Fotochimica dell'atmosfera. - Le radiazioni solari vengono assorbite dai gas dell'atmosfera, e man mano che scendono verso [...] o di quelle che presiedono all'equilibrio naturale della fascia d'ozono in stratosfera, nonché alla sua diminuzione (cicli dei nel caso di prodotti di chimica fine come la produzione di vitamina D2, per irradiazione di ergosterolo.
Candeggianti ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] la provenienza: all'inizio degli anni Novanta il 73% dellaproduzione nazionale era di provenienza offshore. Le importazioni avvenivano dall planetari (ozono, effetto serra, piogge acide) ma meno alla relazione fra eccessi nell'uso della propria ...
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TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] influenza di alcuni gas come l'ozono e anche delle correnti elettriche. Dal complesso di produzione di tubercoli, quelle della tubercolosi tipica dell'uomo. Per l'etimologia della parola, si dovrebbero chiamare tubercolosi tutte quelle malattie delle ...
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SANGUE (lat. sanguis; gr. αἷμα; fr. sang; sp. sangre; ted. Blut; ingl. blood)
Ettore REMOTTI
Adolfo FERRATA
Leone LATTES
Rodolfo MARGARIA
Agostino PALMERINI
Mario DONATI
Nino BABONI
Il sangue dei [...] produzione di elementi delle serie granulocitica, linfocitica e monocitica, di elementi delle serie eritroblastica e della agire sull'emoglobina agenti ossidanti energici, quali ozono, permanganato potassico, ferricianuro potassico, clorati, nitriti ...
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Fu scoperto nel 1825 da Faraday a Londra nelle seguenti circostanze. Nei primordî dell'illuminazione a gas, il gas d'olio che si fabbricava in quella città dalla Portable Gas Company, decomponendo in tubi [...] minor produzione di catrame e quindi di benzolo e si dovette utilizzare anche il catrame delle fabbriche d'addizione di 3 molecole di ozono con una dell'idrocarburo. Poiché le addizioni di ozono alle sostanze organiche si ritengono caratteristiche ...
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ozono
ożòno s. m. [dal fr. ozone, der. del gr. ὄζω «emanare odore»]. – In chimica, forma allotropica dell’ossigeno, di formula O3, gas di colore blu e caratteristico odore pungente, presente alla massima concentrazione atmosferica nella ozonosfera,...
ozonizzazione
ożoniżżazióne s. f. [der. di ozonizzare]. – In chimica organica, la reazione di addizione di ozono al doppio legame di un composto olefinico, con formazione di un ozonuro: seguita da ozonolisi serve, in laboratorio, per determinare...