Qualità e costi degli oggetti di uso quotidiano
Vittorio Pandolfi
Non più portafoglio, banconote e spiccioli, ma il cellulare come borsellino elettronico; non più macchie sui vestiti grazie a nuovi [...] tecnologia DVB-H (Digital Video Broadcasting-Handled) il segnale televisivo arriva veloce e di alta qualità. Entro il 2010 rapidità nell’accensione, li rendono particolarmente apprezzati dai produttori di auto. Molti dei più recenti modelli di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’IRI dagli anni Trenta agli anni Settanta
Franco Amatori
Nascita e primi anni dell’IRI
In uno dei suoi ultimi scritti, Joseph A. Schumpeter (1883-1950) riconosce che l’imprenditore va oltre la singola [...] lotta per più di un trentennio, sempre ostacolato dai grandi produttori di acciaio da rottame, fra i quali emergevano i Falck: servizi telefonici e telegrafici e dalla RAI per quelli televisivi. Alla fine del periodo considerato erano trenta i Paesi ...
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Il nuovo divismo
Cristina Jandelli
Nei primi anni del 21° sec. stiamo assistendo a un progressivo potenziamento, a una variegata formalizzazione e a uno sviluppo coerente di un processo iniziato negli [...] brillare» (trad. it. 1985, p. 79). Secondo il produttore della Hollywood classica Samuel Goldwyn, la regola aurea per creare le strade di Roma sino al Circo Massimo: lì le effigi televisive dei campioni si sono materializzate su un palco dove si è ...
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Spettacolo e pubblico
Marco Mele
La svolta del digitale
Nei primi anni del nuovo secolo, in prevalenza nelle società economicamente avanzate, ma non solo, hanno avuto forte sviluppo alcuni fenomeni, [...] . Il Live Aid è stato invece uno dei maggiori eventi televisivi di tutti i tempi, con un miliardo e mezzo di trano sul singolo brano. È venuto meno quel patto reciproco tra produttori e consumatore per il quale veniva acquistato l’intero album o CD ...
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Differenziazione e diversificazione dei prodotti
Sergio Vaccà
Distinzioni concettuali
Differenziazione del prodotto
Nella teoria economica per 'differenziazione del prodotto' s'intende un apprezzamento [...] della sua elasticità al prezzo nelle relazioni competitive tra i produttori, ma può presentare un aumento dell'elasticità al prezzo nelle in modo sempre più pervasivo attraverso i networks televisivi, conferma del resto la crescente capacità dei ...
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Il digitale nel cinema: nuove frontiere
Paolo Marocco
Francesco Zippel
La forma cinematografica nell’era digitale
Se alla fine degli anni Ottanta del 20° sec. l’uso del digitale nel cinema era essenzialmente [...] scontra con una cultura, tipica dei produttori e dei direttori della fotografia, ancora legata per consuetudine alla pellicola: basti osservare che le produzioni di fiction italiane (un mercato esclusivamente televisivo e quindi in via di principio ...
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Ernesto Apa
Abstract
Vengono esaminati sinteticamente i principali aspetti dell’articolata disciplina dei servizi di media audiovisivi lineari, soffermandosi in particolare sulla televisione digitale [...] nel 1974, la Consulta tornò a pronunciarsi sulla legittimità del monopolio televisivo con due decisioni (C. cost., 10.7.1974, n. ad investimenti in opere europee realizzate da produttori indipendenti. Ulteriori quote di emissione e investimento ...
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Lo spettatore e le nuove pratiche della visione
Mariagrazia Fanchi
Nell’arco di pochi anni, con una rapidità che non ha eguali nella storia delle tecnologie, la digitalizzazione dei sistemi di comunicazione [...] realizzazione del film l’autore (e il produttore) possono fare riferimento alla sala cinematografica come destinazione prima e ideale dell’opera: transito obbligato per accedere al mercato televisivo e dell’home entertainment e soprattutto canone di ...
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Televisione: sviluppi tecnologici
Enrico Menduni
Il termine televisione designa la trasmissione circolare, da parte di un soggetto emittente, di immagini in movimento ricevibili dagli apparecchi (televisori) [...] egli stesso, quando lo desidera, sia un produttore sia un distributore.
La televisione rappresenta un’evoluzione non divide infatti nella sua forma tipica lo schermo televisivo in vari riquadri, in cui appaiono contemporaneamente diversi canali ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] a 'far piangere' (al terzo precetto caro ai produttori, 'fare aspettare', dovevano ottemperare i registi).Poiché premi, la quasi rassegnazione al non/recitare contrabbandato dai serial televisivi, e tanto altro. Non potevano non far eccezione i ...
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canale
s. m. [lat. canalis, der. di canna «canna»]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi sede di scorrimento d’acqua, creata artificialmente (per servire all’irrigazione, al prosciugamento di terre, alla navigazione, all’industria, per mettere...
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...