CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] un regime doganale non liberistico. Infine - considerazione alla quale, certo, il C. era particolarmente sensibile - la lega avrebbe prodotto, insieme con la crisi generale dei commerci e delle industrie toscane, anche la rovina del porto di Livomo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] , liquidi il congelamento sterile delle ricchezze determinato dalla concentrazione della proprietà fondiaria, che convoglia il prodotto nelle enormi capitali procurando l’indigenza e la sterilità dei vuoti territori esterni (Economisti napoletani dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giorgio Fuà
Pietro Alessandrini
È difficile racchiudere in un breve quadro rappresentativo la personalità, l’attività, il pensiero di Giorgio Fuà. Viene in soccorso la sua Nota autobiografica (in Trasformazioni [...] del benessere collettivo:
Nei paesi ricchi […] dobbiamo smettere di privilegiare il tradizionale tema della quantità di merce prodotta e dedicare maggiore attenzione ad altri temi, che non possono più essere considerati secondari dal punto di vista ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] per l'acquisto all'estero di merci da rivendere sul mercato interno. Estendendo ulteriormente i suoi poteri, trattò anche i prodotti che l'industria nazionale, impegnata nello sforzo bellico, non era in grado di produrre.
Nel gennaio 1919 il G., nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] legato al bene comune.
Virtù e premi
In questo modo Dragonetti spiega il rapporto tra virtù e premi:
Essendo la virtù un prodotto non del comando della legge, ma della libera nostra volontà, non ha su di essa la società diritto veruno. La virtù per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pompeo Neri
André Tiran
Dopo le guerre di successione della prima parte del secolo e la pace di Aquisgrana del 1748, prendono l’avvio negli Stati del Nord un dibattito e un movimento di riforma nei [...] . Nelle tavole dei cambi si vede che la lira scemava molti secoli prima della scoperta dell’America che non può quindi avere prodotto altro effetto se non quello di modificare la proporzione tra l’oro e l’argento. La causa della perdita del potere d ...
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BASA, Domenico
Alfredo Cioni
In tutti i documenti che lo nominano è detto "Venetus", ma ciò non si deve intendere come "veneziano" giacché nacque nei pressi di Cividale del Friuli (Civitas Austriae) [...] merci, il prezzo di vendita delle singole opere e a provvedere alla vendita in Italia e all'estero di tutto il prodotto. Tutto questo in vista della pubblicazione del Corpus iuris, come se il "Popolo romano" ne avesse già ottenuto il privilegio. Il ...
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CARLETTI, Francesco
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Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] si offrono nei suoi viaggi, l'imperturbabilità delle sue descrizioni sono l'espressione di un interesse oggettivistico per il prodotto esotico che solo era possibile a un mercante, il quale tendeva immediatamente a valutare come merce quello che per ...
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CUPPARI, Pietro
Mirella Scardozzi Barbera
Nacque il 6 maggio 1816 ad Itala, in provincia di Messina, da Giovanni ed Antonia Berlinghieri, in seno ad agiata famiglia di possidenti.
Laureatosi in medicina [...] direttore dell'azienda; il secondo andava "considerato siccome oprante, la cui inercede si corrispondesse nella metà del prodotto" non solo sottoponendolo ad una rigida sorveglianza personale (limitare le veglie, la frequenza ai mercati, ecc.), ma ...
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GIOANETTI, Vittorio Amedeo
Luigi Cerruti
Nacque a Torino il 31 ott. 1729 da Giovanni Pietro e da Clara Teresa Marchetti, primo di sette figli. Il casato, borghese, all'inizio del Settecento aveva già [...] di ceramiche con le stesse terre usate dal Gioanetti. Il giudizio dell'esperto francese fu molto positivo, per la qualità del prodotto finale e la bassa temperatura di cottura.
Il G. fu membro della R. Accademia delle scienze di Torino fin dalla ...
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prodotto1
prodótto1 (ant. produtto). – Part. pass. di produrre, con i varî sign. del verbo. Con valore di agg., ant., esteso, allungato (conforme al lat. productus): perché questo capitolo è alquanto produtto, in capitolo nuovo a la questione...
prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...