GIROLAMO di Benvenuto di Giovanni
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Siena, da Benvenuto di Giovanni e da Iacopa di Tommaso da Cetona, prima del 23 sett. 1470, data del suo atto di battesimo (Schmidt, p. [...] quale ancora nel 1501 risultava avere un ruolo subalterno (Bandera, 1999, p. 208 n. 127), dovette avere un peso sul prodotto finito. Si è giunti così a riconoscere la mano di G. non solo in opere considerate di collaborazione (dall'Assunzione della ...
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GERARDI, Alberto
Rosalba Zuccaro
Nacque a Roma il 18 ag. 1889 da Antonio e da Adelaide Lilli. Sin da giovanissimo apprese la lavorazione dei metalli nella bottega paterna, erede di una attività condotta [...] apparentemente umili, vicine a "quelle create dagli antichi artefici del ferro" e a "quanto di meglio i moderni hanno prodotto nel campo dell'arte pura, separata oggi, per un'assurda distinzione di categoria, dall'arte decorativa o applicata".
Il ...
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GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] la Crocifissione sulla parete di fondo e le Storie dei ss. Rocco e Sebastiano in quelle laterali - è un prodotto perfettamente bilanciato tra la favola cortese, il gusto antiquario e un linguaggio semplificato che si avvale di un'accentuata ricchezza ...
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LANCENI (Lanzeni, Lanzani), Giovan Battista
Veronica Ghizzi
Nacque a Verona nel 1659 da Giacomo di Pietro, lavorante di filatoio (Guzzo, 1990-91, cui, se non altrimenti indicato, si fa riferimento per [...] città e diocese di Verona, una guida artistica dedicata "al genio de' dilettanti", come recita per esteso il titolo. Prodotto del desiderio di "inventariazione" tipico dell'ambito culturale dal quale erano scaturite opere come quelle di Dal Pozzo e ...
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CALAMELLI, Virgilio (detto Virgiliotto, alias Merchadett)
Giuseppe Liverani
Figlio di un figulo, Giovanni da Calamello (castello della Val d'Amone nella signoria di Faenza), appare la prima volta quale [...] centrale, Olanda, contribuendo alla diffusione della fama della città, il cui nome venne adottato ad indicare il genere di prodotto (Faenza = faïence)anche quando non eseguito nelle botteghe faentine.
Le opere uscite dalla bottega del C., decorate o ...
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LIPPO di Benivieni
Simona Moretti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di L., che doveva essere già adulto e affermato nel 1296, quando, documentato per la prima volta, associò alla sua bottega [...] portatile del Brooks Museum of art di Memphis, Tennessee (Tartuferi, 1986 e 1996); mentre più sicuramente possono essere considerate un prodotto di bottega la Madonna con il Bambino del Museo d'arte sacra a San Casciano in Val di Pesa e quella nella ...
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GIOVANNI di Niccolò di Ranuccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio di Niccolò di Ranuccio e attivo nella seconda metà del XII secolo.
G. [...] attivi a Corneto la vasca battesimale collocata nella navata destra della chiesa, giudicata invece da De Rossi (1875) prodotto anteriore all'XI secolo, e la ritenne opera eseguita secondo la "maniera primitiva, in semplici quadrature con mosaici ...
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DEL TASSO, Domenico
Marco Collareta
Nato a Firenze nel 1440, è forse identificabile secondo il Middeldorf (1938, p. 460) con il "Domenico di Francesco legnaiulo" che nel 1461 venne pagato per alcuni [...] mediante una vera nicchia abitata da una vera statua in terracotta dorata. Questa, fatta venire apposta da Firenze, è un prodotto della bottega di Benedetto da Maiano.
Mentre non vi è alcuna esitazione a riconoscere nel tribunale il capolavoro del D ...
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ISSEL, Alberto
Patrizia Peron
Nacque a Genova da Raffaele e da Elisa Sonsino il 3 giugno 1848. Favorito nelle sue inclinazioni artistiche dal padre, fu avviato allo studio del disegno dal maestro D.P. [...] .
Nel frattempo, al negozio venne accostata una fabbrica, provvista di macchinari perfezionati e adeguati a realizzare ogni tipo di prodotto d'arte applicata: oltre ai laboratori di ebanisteria e tessitura, c'erano un'officina da fabbro e un opificio ...
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BONO (Bon, Buon), Bartolomeo
Giovanni Mariacher
Figlio di Giovanni, nacque a Venezia sulla fine del sec. XIV, e la sua attività di scultore e architetto è discretamente documentata. Negli anni 1422-30 [...] più recente attribuzione del S. Cristoforo della Madonna dell'Orto (Gallo, 1961-62), che vediamo ancora come prodotto tipicamente lombardo-ravertiano. Allo stesso modo sono ormai da scartarsi molte altre citazioni al nome dell'artista, decisamente ...
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prodotto1
prodótto1 (ant. produtto). – Part. pass. di produrre, con i varî sign. del verbo. Con valore di agg., ant., esteso, allungato (conforme al lat. productus): perché questo capitolo è alquanto produtto, in capitolo nuovo a la questione...
prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...