ARNALDI, Carlo
Mario Crespi
Nacque a Recco (Genova) il 10 maggio 1860. Avviatosi allo studio della medicina, al IV anno di corso dovette interrompere gli studi per la improvvisa morte del padre, farmacista [...] gestire l'azienda paterna. Verso il 1900, avendo raggiunto un notevole benessere economico grazie, soprattutto, all'elaborazione di un prodotto farmaceutico, l'A. decise di liquidare l'azienda e di trasferisi in una villa in Brianza: qui egli cadde ...
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FOÀ, Carlo
Salvatore Vicario
Nacque a Modena il 21 l'uglio 1880 da Pio, illustre anatomo-patologo, e da Bice Foà, tra loro cugini. Superati gli studi secondari, s'iscrisse alla facoltà di medicina e [...] , subito dopo la laurea conseguita nel 1903 - divenne assistente. Nel 1904 ottenne il premio Reviglio, destinato al miglior lavoro prodotto da studenti o laureandi fino al quinto anno di corso. Nel 1905, vinta una borsa di perfezionamento all'estero ...
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LARBER, Giovanni
Luca Ciancio
Nacque nel 1703 a Crespano del Grappa dal medico e chirurgo Giacomo Antonio (1667-1737) e da Angela Bosa di Borso, che il padre aveva sposato l'anno precedente in seconde [...] accidentale dovuta a un eccesso di sostanze organiche di origine animale nel suolo; la combustione del fosforo e del nitro prodotti da tali sostanze era innescata, a suo giudizio, dal contatto con l'aria atmosferica. Su questa base egli avanzava una ...
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FERRARIO (Ferrari), Ottavio Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Busto Arsizio (Varese) il 2 febbr. 1787 da Felice e da Marianna Marchesi, dopo i primi studi si occupò come aiutante farmacista a Tradate. [...] 1823 ilScrullas riporta anche l'analisi elementare (che fu successivamente corretta da J.-B.-A. Dumas, il quale dette al prodotto il nome di triiodometano o iodoformio per la sua analogia chimica col cloroformio).
Oltre che nel campo della chimica ...
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BATTINI, Domenico
Mario Crespi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara), ma non si conosce l'anno della sua nascita; il padre era medico e il B. seguì la professione paterna studiando medicina a Firenze, [...] , un interessante lavoro del B.: Istoria ragionata di una rara e singolare tardanza e difficoltà agli sgravi intestinali prodotta dalla quadrupla lunghezza e triplice ripiegatura dell'intestino retto, e dall'enorme dilatazione del retto e del colon ...
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BOMPIANI, Gaetano
Augusto Giordano
Nacque a Roma il 24 agosto del 1887 da Arturo e da Domenica Gaifani. Laureatosi brillantemente in medicina e chirurgia presso l'università di Roma nell'anno 1911, [...] i rapporti di essa con il collageno, sottolineandone il significato di sostanza attiva, sostitutiva, e non di prodotto di regressione e degenerazione. Da tale lavoro hanno preso lo spunto ricerche successive di vari studiosi. In collaborazione ...
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LAGALLA, Giulio Cesare
Cesare Preti
Ultimo di tre figli, nacque nel 1571 a Padula, nel Salernitano, da Roberto, alto funzionario della burocrazia vicereale, e Vittoria Rosa. Ancora bambino, perdette [...] di assorbire una certa quantità di fuoco e di luce, poi lentamente rilasciata; con ciò esclude che possa essere il prodotto della riflessione della luce solare sulla Terra da parte della Luna.
A proposito del primo dei due scritti, Galilei meditò ...
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GALLERANI, Giovanni
Alessandro Porro
Nato a Badia Polesine il 20 marzo 1860, da Ferdinando, nel 1885 si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Padova. Assistente di patologia generale [...] psicofisici, a seguito dei quali sostenne, in contrasto con certa corrente antropologico-psichiatrica che vedeva nel genio il prodotto di una psicosi degenerativa epilettoide, che il genio è in realtà la perfezione strutturale dell'organismo umano: L ...
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BARBERA, Agatino Giovanni
Mario Crespi
Nato a Nizza di Sicilia il 13 sett. 1867, si laureò in medicina e chirurgia all'università di Bologna nel 1892. Recatosi per un certo tempo nell'istituto di fisiologia [...] lo stretto rapporto esistente tra attività epatica e secrezione biliare, giungendo infine a considerare la bile come un prodotto di desassimilazione delle cellule epatiche (Rapporto tra l'eliminazione dell'urea e della bile nel digiuno e dopo ...
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CARRADORI, Giovacchino
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Prato il 6 giugno 1758 da Iacopo e Maria Veronica Lapini. Appartenente a una famiglia di umile condizione economica, per potersi dedicare agli [...] che cosa sussistesse la fertilità del terreno e quale fosse il sistema più sicuro e vantaggioso per ottenere dal terreno il prodotto più utile, il C. rispose, nel suo libro, indicando la composizione dei terreni fertili e delle piante, illustrando lo ...
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prodotto1
prodótto1 (ant. produtto). – Part. pass. di produrre, con i varî sign. del verbo. Con valore di agg., ant., esteso, allungato (conforme al lat. productus): perché questo capitolo è alquanto produtto, in capitolo nuovo a la questione...
prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...