Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] di quel terreno; ed abbia inoltre il seme con cui seminarlo. Io dico che quando quest'uomo abbia dedotto il suo seme dal prodotto del suo raccolto, ed anche ciò che lui stesso ha mangiato o dato ad altri in cambio dei vestiti e delle altre necessità ...
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sviluppo econòmico Fenomeno durevole nel tempo consistente nella crescita di alcune variabili reali del sistema: produzione, consumi, investimenti, occupazione. In politica economica, per politica dello [...] sviluppo economico raggiunto da un paese si utilizza in genere la variabile del reddito reale per abitante o il prodotto interno lordo pro capite. Questo indice sintetico, tuttavia, è stato sottoposto a forti critiche, in quanto dalla sua evoluzione ...
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Profitto
Nicolò De Vecchi
di Nicolò De Vecchi
Profitto
Introduzione
In termini generali il profitto è definibile come una forma di reddito che può presentarsi in un'economia priva di un piano o di [...] per vivere e riprodursi in base agli usi e alle abitudini del tempo. Profitto, infine, è ciò che resta del prodotto sociale dopo queste detrazioni. In questo senso esso ha natura residuale e dipende in ultima istanza dalla fertilità della terra ...
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versione Nel linguaggio dell’industria e del commercio, complesso di variazioni e modificazioni apportate al modello originario di un prodotto industriale per adattarlo a funzioni o esigenze o gusti diversi, [...] estetico o, specialmente nel caso di autoveicoli a motore, per diversificarne le prestazioni; con significato concreto, il prodotto stesso così modificato: v. base, il modello (soprattutto di autovettura) da cui derivano, per modifica, gli altri ...
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Nell’ingegneria gestionale, incarico affidato a gruppi, strutture organizzative o singole persone, che prevede la fornitura di uno specifico prodotto o servizio utilizzando una quantità ben determinata [...] di risorse, finanziarie e di altra natura. In questo contesto, la locuzione lavoro per c. individua una modalità operativa che tende a gestire le attività di un’organizzazione, suddividendole in base ...
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sfruttamento In economia, s. del credito, forma di concorrenza sleale che si attua mediante l’avvicinamento nominativo del proprio prodotto a quello altrui già affermato, per sfruttare il credito e la [...] gode.
È detta teoria dello s. del lavoro la teoria marxista secondo la quale il salario è inferiore al valore delle merci prodotte dal lavoratore: il valore dello s. è dato dal plusvalore (➔) che, in un sistema capitalistico, rimane nelle mani dell ...
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NORMAZIONE
Giorgio Nebbia
(v. normalizzazione, App. IV, II, p. 605)
Come sinonimo, ma in uso più tecnico, di normalizzazione, il termine n. indica l'insieme di regole che fissano le condizioni standard [...] e normazione, Roma 1972; Id., Merci, servizi e norme tecniche, ivi 1987; Id., Guida alla conoscenza dei materiali e dei prodotti, ivi 1988; G. Elias, La regolamentazione del Mercato Unico Europeo dopo il 1992, Documento UNI-07.88, Milano 1988; Unione ...
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Con riferimento alle imprese produttrici di beni di largo consumo, il complesso dei metodi atti a collocare con il massimo profitto i prodotti in un dato mercato attraverso la scelta e la pianificazione [...] di m. deve tener conto, da un lato, del maggior livello di informazione da parte dei clienti sulle caratteristiche dei prodotti e sulle fonti di approvvigionamento e, dall’altro, del più elevato grado di concentrazione della domanda. In relazione a ...
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Funzione matematica, formulata da C.W. Cobb e P.H. Douglas (1928), molto usata nell’analisi economica. Descrive come varia il prodotto o l’utilità in relazione al variare, rispettivamente, dei fattori [...] la funzione di produzione C-D può essere rappresentata così:
Q = A (La Kb)
In questa funzione Q è la quantità prodotta, che deriva dall’utilizzo del fattore lavoro (L) e del fattore capitale (K). La costante A rappresenta l’efficienza nell’uso ...
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Diritto ed economia
Robert D. Cooter
Introduzione
Quando negli anni sessanta il rapporto ormai logorato tra diritto ed economia ha prodotto all'improvviso qualcosa di nuovo e di vitale, tutti si sono [...] vettura, o quando si fanno brillare mine, o si servono cibi facilmente avariabili, o si mettono in vendita prodotti difettosi. Quando simili rischi si verificano, la legge sull'illecito civile può attribuirne la responsabilità al proprietario del ...
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prodotto1
prodótto1 (ant. produtto). – Part. pass. di produrre, con i varî sign. del verbo. Con valore di agg., ant., esteso, allungato (conforme al lat. productus): perché questo capitolo è alquanto produtto, in capitolo nuovo a la questione...
prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...