FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] Maria dei Sette Dolori (Civiltà..., 1984, p. 275).
È assai probabile che nello stesso arco di tempo il F. abbia prodotto anche un buon numero di opere destinate ad arredare le residenze signorili come suggerisce un documento di pagamento eseguito dal ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] quarta ipotesi, la conservazione ed il rispetto assoluto del monumento, inteso soprattutto come testimonianza di storia oltre che come prodotto di uno stile. L'approccio all'edificio del passato è proposto dal B. in una pratica di interventi discreti ...
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Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] una zavorra con asta, fu poi utilizzato dai Castiglioni, fino al 1987, per una serie di complementi d’arredo prodotti da Zanotta, con molteplici accessori e funzioni. Nel progetto di ciascuno di questi oggetti, risultano evidenti le posizioni che ...
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DE DONATI, Ludovico (Alvise)
Mario Natale
Janice Shell
Ne sono sconosciuti l'anno e il luogo di nascita; le più antiche testimonianze documentarie a lui relative lo segnalano non ancora "magister" e [...] l'Incoronata di Lodi: Venturoli, 1982, p. 108) non rivelano la mano del De Donati. Questi d'altronde sembra aver prodotto anche oggetti d'uso, come cofani dipinti (due di questi sono menzionati in un rogito del notaio Melchiorre Agrati, cfr. Archivio ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] , cera, stucco, e i bronzi a cera perduta, le prime opere di marmo e in generale tutte le opere in bronzo.
Prodotto composito di origine fiamminga e di educazione italiana, il B. è stato il grande intermediario tra Michelangelo e Bernini. La sua ...
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Figlio dello scultore Giannino e di Livia Bolla, nacque a Milano il 22 aprile del 1913. Egli si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1937, e da quell'anno iniziò la sua collaborazione con [...] e P. G. Castiglioni, Il D. I. determina le qualità formali del prodotto, ibid., p. 29; Associazioni, in Stile industria, 1961, n. 34, , 112, 140, 163; G. Eminente, L'innovazione dei prodotti, marketing e design industriale, Milano 1974, pp. 125, 129 ...
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LAVAGNINO, Emilio
Paola Nicita Misiani
Nato a Roma il 22 ag. 1898 da Paolo e da Enrica Mucciarelli, il L. compì gli studi liceali presso il collegio militare e fu ufficiale di artiglieria durante la [...] , e che viene messa in rapporto con il ritorno al valore urbanistico degli edifici, riconosciuti come il prodotto migliore della stagione illuministica. L'interesse per la cultura neoclassica, riflesso in questo studio, trova piena corrispondenza ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] di Séroux d'Agincourt. L'opera non deriva dall'humus figurativo e culturale dello scenario praghese, ma risulta al contrario prodotto di ambito italiano, e più segnatamente senese. Il nome di G. quale autore troverebbe conferma nella sua presenza a ...
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GRICCI
Susanne Adina Meyer
Famiglia di modellatori attivi, nel XVIII secolo, nella Real Fabbrica delle porcellane di Capodimonte e in quella del Buen Retiro a Madrid.
Giuseppe, figlio di Matteo, nacque [...] Guida, La Real Fabbrica della porcellana di Capodimonte: la sperimentazione, la struttura produttiva, la commercializzazione del prodotto, in Manifatture in Campania. Dalla produzione artigiana alla grande industria, Napoli 1983, pp. 82, 97, 101 ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] di Pietro Mamerano con le lodi al cocchio del D.; Ronchini, 1864, pp. XXXV n. 26, 19 s., 45).
Tipico prodotto della sua attività di cortigiano sono tutti gli scritti del D. pubblicati coevi. In occasione dei festeggiamenti delle nozze di Alessandro ...
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prodotto1
prodótto1 (ant. produtto). – Part. pass. di produrre, con i varî sign. del verbo. Con valore di agg., ant., esteso, allungato (conforme al lat. productus): perché questo capitolo è alquanto produtto, in capitolo nuovo a la questione...
prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...