Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] del pasticciere e imprenditore Jozsef Carl Dobos che la creò a Budapest alla fine dell’Ottocento, e tokaj (o tocai), vino prodotto nei pressi dell’omonima città.Ben più ampio, invece, il contributo del tedesco, di cui ci occuperemo, senza pretese di ...
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I deonimici provenienti dal francese antico e dal francese otto-novecentesco sono 131 (così in Caffarelli 2020: pp. 125-139). Già nelle esemplificazioni di de Fazio 2024, nell’articolo di apertura a questa [...] /4 di litro’. Chablis (1765) è il nome del vino di Chablis, dal nome di una località della Borgogna in cui è prodotto, un ‘vino bianco secco delicato e fragrante, realizzato con uve del vitigno Chardonnay’. Dal 1864 è attestato sauternes, dal nome di ...
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Tre consigli per non comprarlo!Entrata nel Libro dell’anno di Treccani (2023), la parola deinfluencing ‘deinfluenzare’ nasce sull’onda di un trend, nato nella rete, in risposta alla spinta eccessiva al [...] per tutta la giornata un pensiero ossessivo che dovevamo sfogare nell’immediato: toccare il fornello. Dire di non comprare un prodotto è ugualmente una forma di influenza, anche se sotto nuove vesti. Ne è convinta Kris Ruby, analista di social media ...
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Veronica GallettaPelleossaRoma, Minimum fax, 2023 Sicilia, 1943. Ma non solo, tanto, tanto altro in questo Pelleossa, di Veronica Galletta, già premio Campiello opera prima con Le isole di Normann (Italo [...] sembrasse. L’uomo è ispirato invece a Filippo Bentivegna, non uno sconosciuto all’orecchio di un siciliano ma anzi un prodotto pregiato dell’arte isolana, nato a Sciacca alla fine dell’Ottocento e poi emigrato negli Stati Uniti e rimpatriato per un ...
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Antonio IovaneIl carneficeMilano, Mondadori, 2024 Come si fa a raccontare il mostro? Non si fa, semplicemente, non si fa. Perché i mostri sono personaggi che appartengono alla fantasia, alla mitologia, [...] Antonio Iovane la risposta ce l’ha e la risposta è Il carnefice (Mondadori, 2024).Quella da lui stesso definita «mania» ha prodotto un lavoro di ricerca senza pari, ma la ricerca – ad averne la passione ed il tempo – chiunque la può portare a termine ...
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Per Elisa, vuoi vedere che perderai anche mePer Elisa, non sai più distinguere che giorno èE poi, non è nemmeno bella(Per Elisa, Alice, 1981) Il titolo è quello di una famosa bagatella, il cui inizio è [...] questo Alice non lo sa...». No, l’eroina non c’entra, scansando da sé il sospetto di aver scritto e interpretato un prodotto che pure, in chiave di prevenzione, ministeri ed altri addetti ai lavori se lo sarebbero sognato. E allora? È una banale ...
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Ci sono due importanti voci letterarie, impegnate a testimoniare le atrocità naziste, che presentano tratti curiosamente speculari: Primo Levi e Luce d'Eramo partono da vicende esistenziali quasi opposte, [...] , registra i fatti e vi concatena logiche conclusioni.[...] al termine della catena, sta il Lager. Esso è il prodotto di una concezione del mondo portata alle sue conseguenze con rigorosa coerenza: finché la concezione sussiste, le conseguenze ci ...
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C’è un male incurabile che ci sta invadendo ammalandoci un poco alla volta. Non è fisico, tangibile, per quanto sul corpo sovente si ripercuota. Più sociale, verrebbe da dire, umano: parliamo di quel lento [...] e/o sani in grado di spiritosantizzare le nostre paure. Di chi ci ha preceduto, semmai, siamo il doloroso prodotto al quadrato («una madre può curare solo / sé stessa attraverso la progenie», Marra). Basterebbe guardare avanti, dirà qualcuno ...
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La settantaquattresima edizione del Festival di Sanremo si distingue per un'età media degli artisti in gara molto bassa. Su quarantanove partecipanti complessivi (tra i gruppi e i solisti) che si esibiscono [...] avanti).Alcune volte la citazione è esplicita, nel senso che una porzione di un testo è volutamente ripresa nel nuovo prodotto. Possiamo segnalare nel nostro corpus almeno tre casi. I versi di Sally (1996) di Vasco Rossi («Sopra la follia […] [senza ...
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In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] e lo sforzo del nostro cuore, ma come una cosa materiale, deposta tra le pagine dei libri come un miele già prodotto dagli altri e che noi avremmo solo da prenderci la briga di cogliere sugli scaffali delle biblioteche e di degustare poi passivamente ...
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prodotto1
prodótto1 (ant. produtto). – Part. pass. di produrre, con i varî sign. del verbo. Con valore di agg., ant., esteso, allungato (conforme al lat. productus): perché questo capitolo è alquanto produtto, in capitolo nuovo a la questione...
prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...
Tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di un’attività umana.
Diritto
La categoria dei p. alimentari, che tende a sostituire quella dei p. agricoli, intesi come frutti naturali, ha assunto rilievo giuridico crescente con...
prodotto
prodótto [Part. pass. sostantivato di produrre, der. del lat. producere "portare avanti", comp. di pro- "davanti" e ducere "condurre"] [LSF] Generic., il risultato di qualcosa, spec. di un'attività, un'operazione e simili. ◆ [ALG]...