CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] chilogrammi del 1933 ai 70.000.000 del 1935 ai 141.000.000 del 1939, negli stessi anni il consumo interno era rispettivamente di 15.000.000 (40% del Prodotto), 37.000.000 (52,8%) e 97.500.000 (69,1%). Per far fronte alle nuove esigenze del mercato la ...
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Industrial atmosphere
Il suono di cento campanili
di Andrea Balestri ed Emma Marcegaglia
4 MAGGIO
Viene approvato a Roma lo statuto della Federazione Distretti Italiani, associazione che si propone [...] e un contributo vicino al 50% alle esportazioni di prodotti italiani.
Verso la Federazione
Le icone che concorrono a formare per circoscrivere alla semplice localizzazione delle imprese all’interno dei distretti la concessione di incentivi per gli ...
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Costi e benefici
Emilio Gerelli
La tecnica di valutazione
L'analisi costi-benefici nasce dall'esigenza dell'operatore pubblico di valutare in termini di benessere sociale l'opportunità e la redditività [...] che hanno un prezzo di mercato, i benefici diretti prodotti da tale investimento saranno misurati dal valore scontato del flusso al rapporto costo/benefici attualizzati è il saggio di rendimento interno, che è quel valore del tasso d'interesse per cui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] estratte dal loro contesto classico, per essere collocate all’interno di una ‘sintesi neoclassica’ analoga a quella realizzata da price-leaders applicano per adeguare il prezzo del loro prodotto ai cambiamenti del costo variabile unitario), sia nelle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gustavo Del Vecchio
Roberto Scazzieri
I contributi principali di Gustavo Del Vecchio riguardano la teoria monetaria, le teorie del capitale, interesse e credito, la dinamica economica. Il suo programma [...] . In questo modo l’area di indeterminazione al cui interno si collocano le scelte soggettive è a sua volta delimitata varie qualità delle merci e del modo in cui esse sono prodotte e consumate dai diversi individui (p. 106).
Nella prospettiva ...
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Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] si attraggono con una forza direttamente proporzionale al prodotto delle loro masse (immaginarie) e inversamente proporzionale al di ciò che è esterno al modello su ciò che è interno: la caduta, ad esempio, della domanda di un bene 'esterno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] criterio universale della divisione del lavoro all’interno della società e dello scambio fra l’ Roma 1990 (in partic. S. Perri, Teoria della distribuzione e ripartizione del prodotto netto in Francesco Ferrara, pp. 113-34).
R. Faucci, L’economista ...
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Scala, economie di
Luigi Bruni
Introduzione
Le economie di scala hanno riflessi rilevanti e complessi sul livello tecnologico e produttivistico e sullo sviluppo dei sistemi economici nazionali e di [...] sito e dei costi della vendita e della consegna dei prodotti alle aree di consumo. I transfer costs dipendono non solo strutturali delle industrie italiane, Roma 1961.
Bruni, L., Economie interne di scala a tecnica immutata, in "L'industria", 1964, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] e poi anche del 1° (agricoltura), della 3a divisione dell’Interno; nel 1813, capo dell’intera Divisione. In virtù della essa consentiva a Cagnazzi di elaborare quella «formola del prodotto» (Saggio sulla popolazione del Regno di Puglia [...]. ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] di quelle sfasature e di quei contrasti sempre più manifesti all'interno della compagine governativa. Sia sul fronte dei prezzi, sin lì affermava, era la formulazione di un piano, prodotto da un comando politico centralizzato capace di esercitare ...
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prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...