Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Claudio Napoleoni
Riccardo Bellofiore
Claudio Napoleoni è una delle voci più significative dell’economia politica italiana, nell’ambito della quale ha svolto una funzione essenziale, critica e ricostruttiva [...] mutano la configurazione produttiva e innalzano il prodotto netto. La sequenza di crescita quantitativa da John von Neumann.
Il capitale ‘puro’ incontra però una difficoltà interna che mette in scacco sin dall’inizio questo circolo ‘virtuoso’. In una ...
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BERTOLLI
Luciano Segreto
Famiglia di imprenditori. L'avvio delle attività industriali della dinastia dei B. va situato nei primi decenni postunitari. Il capostipite, Francesco (nato a Lucca il 12 apr. [...] società anonima Bertolli (che nel 1937 aveva assorbito la Bertolli e Ponzi, riunendo al proprio interno tutte le diverse fasi della preparazione del prodotto, compresa la fabbricazione dei recipienti e dei materiali da imballaggio) era senz'altro una ...
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GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] termini di sovraprodotto, cioè come differenza fra prodotto totale e prodotto necessario. In tal caso, infatti, se pensiero marginalista, rilevandone insufficienze teoriche e contraddizioni interne. Egli sostiene che il marginalismo è inadeguato ...
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CANTO, Canzio Bruno
Michele Fatica
Nacque a Padova il 19 giugno 1885 da Giuseppe e da Caterina Botacin.
Figlio del proprietario di una piccola azienda tessile, il cui nome figurava tra i partecipanti [...] problema operaio con i suoi riflessi sui costi unitari dei prodotto finito. Nel confronto che egli stabiliva tra l'operaio inglese 'inizio del 1923, avvalendosi dei poteri che deteneva all'interno del gruppo e della fiducia che riponevano in lui gli ...
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FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] favorire chi si occupa nel tentare di moltiplicare un prodotto utile, da cui si può sperare lo stabilimento e Settanta, riproponendosi in termini drammatici tra il 1782 e il 1784 all'interno della commissione (G. Neri, C. Ippoliti, A. Serristori, G. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] valori.
Quell’etica delle virtù e della con-vivenza, aveva prodotto un’etica del lavoro e delle professioni, basata su una regola coordinano fra di loro, praticando la democrazia al loro interno. La corporazione medioevale è un concetto che va oltre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Fuoco
Rosario Patalano
Il contributo analitico di Francesco Fuoco è stato per un lungo periodo offuscato dalla querelle filologica nota come caso Fuoco, che ha concentrato l’attenzione degli [...] d’économie politique (1803). Com’è noto, all’interno del gruppo degli idéologues il pensiero di Say segnò una alle forze produttive.
I bisogni sono soddisfatti con il consumo di prodotti che hanno un valore. Sul tema controverso del valore l’ ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] i prestiti statunitensi per l'acquisto all'estero di merci da rivendere sul mercato interno. Estendendo ulteriormente i suoi poteri, trattò anche i prodotti che l'industria nazionale, impegnata nello sforzo bellico, non era in grado di produrre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] spiega il rapporto tra virtù e premi:
Essendo la virtù un prodotto non del comando della legge, ma della libera nostra volontà, non alla prima forma di remunerazione che è intrinseca, interna al soggetto virtuoso. In altre parole, perché un ...
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GALBANI, Egidio
Andrea Colli
, Nacque nel 1858 da Davide (1821-1903) e da Angiola Zappelli a Ballabio Inferiore, in Valsassina, ove trascorse gli anni dell'infanzia e della giovinezza, affiancando [...] , mostrava tratti di estrema varietà e differenziazione, sia in ambito nazionale sia all'interno dello stesso sistema regionale, nelle tipologie prodotte e nei mercati di sbocco che restavano, tranne rarissime eccezioni, fortemente circoscritti a ...
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prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...