Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] .
Matematica
In algebra si dice c. una terna ordinata costituita da un insieme di elementi, in numero finito o infinito, e da due operazioni (dette ‘somma’ e ‘prodotto’), definite in esso, per le quali valgano le proprietà formali della somma e del ...
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Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] le infinite determinazioni della p. corrispondono ai diversi valori interi di k.
Potenza di un punto rispetto a una circonferenza
Se da un punto P del piano di una circonferenza C si conduce una retta che la incontri in due punti A e B, il prodotto ...
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Tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di un’attività umana.
Diritto
La categoria dei p. alimentari, che tende a sostituire quella dei p. agricoli, intesi come frutti naturali, [...] limite P è uguale a zero. Naturalmente un p. infinito diverge a 0 se uno dei suoi fattori è nullo, Y, e inoltre tutti gli insiemi ottenibili come unione di questi insiemi prodotto. Questa topologia attribuita ad X×Y si chiama topologia p. (di quelle ...
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Conformità o equivalenza tra più parti, termini, elementi.
Biologia
Concetto che esprime il rapporto fra organi o strutture morfologiche propri di categorie tassonomiche diverse (fig. 1), ma aventi la [...] dell’o. cioè delle due rette che corrispondono alla retta all’infinito. In un’o. risultano ovviamente alterate sia le lunghezze di segmenti mediante la nuova operazione di prodotto torsione, derivata dal prodotto tensoriale con un procedimento ...
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In matematica, somma di monomi (in senso proprio, solo con riferimento a monomi interi), detti termini del p.: binomio, trinomio, quadrinomio ecc., è un polinomio rispettivamente di 2, 3, 4 ecc. termini; [...] in un campo K si dice irriducibile su K se non può ottenersi come prodotto di due p. P1(x) e P2(x) anch’essi con coefficienti , 3; c) se A non è commutativo, un p. può avere addirittura infiniti zeri: per es., nel corpo H dei quaternioni il p. x2+1 ha ...
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Fisica
Il c. [A, B] di due grandezze qualsiasi per le quali sia definito un prodotto AB è dato da [A, B]=AB−BA; semplici esempi di prodotti non commutativi, cioè che dipendono dall’ordine dei fattori e [...] c. non sono in generale nulli, sono il prodotto di due matrici oppure il prodotto vettoriale di due vettori (per il quale A lineare si può rappresentare mediante una matrice finito- o infinito-dimensionale e di conseguenza il c. di due operatori ...
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trasposizione chimica Lo spostamento di atomi all’interno di una molecola in conseguenza del quale si ottiene una sostanza di caratteristiche differenti. Le t. hanno particolare importanza specie nella [...] per es., il gruppo me lo che, unito a un infinito, è di norma enclitico (devi dirmelo), diventa proclitico nell’imperativo sostituzione; anzi, ogni sostituzione su n elementi è il prodotto di un numero finito di trasposizioni. Di solito queste non ...
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Nella matematica elementare, e. di una potenza è il numero di fattori uguali tra loro, il cui prodotto esprime il valore della potenza. È scritto accanto alla base della potenza in alto a destra: 53; [...] le basi. Quando si estende il concetto di potenza, l’e. può diventare un intero negativo o nullo, una frazione, e infine un numero, reale o complesso, una funzione ecc. (➔ potenza).
È detta equazione esponenziale un’equazione nella quale l’incognita ...
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(XIV, p. 132; App. III, i, p. 564; IV, i, p. 714; v. equazioni differenziali, App. V, ii, p. 131).
Il concetto generale di e. in matematica è trattato nella voce equazioni del vol. XIV dell'Enciclopedia [...] di e. - di tipo [1] e [7] - in dimensione infinita, e cioè nel caso in cui Ω sia un aperto in uno t) sono funzioni note allora la somma f(t)+g(t), la differenza f(t)−g(t), il prodotto f(t)g(t), e inoltre il quoziente f(t)/g(t) (se g(t)≠0) sono ...
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Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] p)¹/p#4, ma non si sa nemmeno se, per p che tende all'infinito, esista il limite di R(p, p)¹/p.
Il legame tra il principio dei rappresentare le facce della carta sia ora sufficiente considerare il prodotto delle due permutazioni α e σ. Si ha infatti ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
finito
agg. [part. pass. di finire]. – 1. a. Giunto o condotto a termine, compiuto: arrivare a spettacolo f.; sono ormai due anni f. che ha lasciato il paese. Frequente nell’uso fam. la locuz. farla finita (con la indeterminato), smettere...